Si allungheranno i tempi, si sposteranno i calendari ad autunno, se mai ci fosse stata una vera opportunità di riorganizzare i grandi eventi, non ho bisogno di sentire la sofferenza degli amici del mondo dell’intrattenimento perchè ne percepisco, avendo anche io lavorato dietro le quinte, il dolore, le difficoltà e la disperazione da parte di coloro che da sempre hanno fatto di se stesso impresa e inoltre hanno dato lavoro, eppure sento di ristori dati, di attività finanziate, mi viene il dubbio che o non si sia capito il problema o ancora una volta non si è voluto capire il problema, con il rischio che alla ripartenza o non ci sarà più spettacolo o si saranno creati dei potenti “monopoli” che attraverso i frutti di questa disgrazia gestiranno tutte le attività del domani.
Nelle guerre c’ sempre chi vince e chi lo fa stravince.