Kerem, bimbo turco di 10 anni cresciuto in Ticino, al primo giorno del
nuovo anno scolastico incontra i suoi compagni di scuola e parlando del più e del meno, il Carletto gli dice:"ma Kerem, ormai ti te se cressü chi, te se v’ün di noss, te se pü ul Kerem par nüm! adess te sa ciami Faustino".
Kerem-Faustino tutto contento, arriva a casa dopo scuola e la sua mamma gli chiede come è andata la scuola. Lui, con un sorriso a 54 denti esclama felice:"
”Mamma, che bello, sai che ormai non sono più Kerem? ormai sono integrato, sono un vero ticinese e mi chiamo Faustino".La mamma lo guarda, si mette ad urlare, giù 4 sberle e lo manda in camera sua in castigo.
Poco dopo Kerem-Faustino sente rientrare a casa il suo papà e così esce dalla sua stanza ed esclama beato: "papà, papà, oggi è stata una splendida giornata! Sai che ormai non sono più Kerem? ormai sono integrato, sono un vero ticinese e mi chiamo Faustino". Il papà lo guarda, si mette ad urlare, giù 4 sberle e lo manda in camera sua in castigo.
Il giorno dopo Kerem-Faustino torna a scuola e Carletto gli va incontro sorridente e gli chiede:"alura Faustino, come te sté?"
e Kerem-Faustino risponde: "teeeee, non ci crederai…. non ho neanche fatto in tempo a diventare ticinese, che ho già fatto a botte con 2 turchi".