Non capisco perché un giorno sono sceso dalla bicicletta,
ho staccato le mie scarpe dagli agganci o svitato il sellino, ed ho iniziato a camminare.
Non capisco perché un giorno ho spento il mio lettore cd, ho tolto il supporto riponendolo nella sua custodia ed ho smesso di ascoltare musica.
Non capisco perché un giorno ho riposto i miei occhiali da vicino,
inserito il segnalibri nella pagina che stavo leggendo ed ho riposto il libro sul comodino, smettendo di leggere.
Non capisco perché ……
Si non capisco cosa mi spinse quella volta a smettere e non capisco quale fu la molla che mi convinse ad iniziare, so solo che è stato un istante, so solo che in un momento mi sono fermato, mi sono guardato attorno e mi sono chiesto cosa sto facendo.
Tante sono le cose che avrei voluto capire e che non comprendo ancora.
Tante sono le cose che avrei voluto sapere e che non so.
Tanti sono i misteri o le parti non capite della mia vita, come angoli o vicoli ciechi della mia esistenza.
Tante sono le partite che non andavano giocate, tanti sono i libri che non andavano letti, tante sono le amicizie che non andavano strette, ma è bastato un istante affinchè tutte queste finissero, perché l’ho voluto io, ma non vi è mai stato un vero motivo, una vera giustificazione perché tutto ciò accadesse!
Fu così che smesso di voltarmi, non perché avevo paura di vedere quanta strada avevo già percorso, quel giorno in cui smisi di correre, mi fermai piegandomi, poggiando i palmi delle mie mani sulle ginocchia, quasi a voler riprendere fiato per la strada fatta ed abbandonai la pista, convinto come ero che fosse già giunto il momento di smettere, perché lo volevo io, prima che fosse stato il tempo a convincermi che non era più il caso perché non ce l’avrei fatta!
Si, il tempo, l’unico che tiene memoria di ciò che eravamo, l’unica forza in grado di portarsi via qualunque cosa a prescindere dal suo peso o dalla sua entità, l’unico in grado di portarsi via l’immagine di quello che fummo, l’immagine di ciò che furono coloro che con noi hanno diviso il nostro tempo e ci sono stati compagni dei tanti momenti meritevoli di essere ricordati.
Il tempo, l’unica cosa in grado di sapere andare avanti, anche quando tutto intorno a noi, sarà fermo, anche quando noi ci saremo fermati ed allora comprenderemo che può bastare!