Carissimi, …….Vi ricordate quella canzone che diceva “I segreti li tengono gli angeli, li nascondon nell’oro dei riccioli!” Ha accompagnato l’infanzia dei nostri piccoli. Ci ha aiutati a quietare un pianto, mentre il nostro dito indice veniva avvolto dalle piccole dita, di una manina che stringeva forte, ma che si affidava. Un piccolo “angelo” che si affidava alle braccia di un padre, di una madre o comunque di qualcuno di famiglia. E noi li abbiamo cresciuti, li abbiamo educati, li abbiamo puniti e li abbiamo difesi …… ed oggi cosa ne è rimasto di quegli angeli? Li abbiamo cresciuti in un paradiso artificiale, in una realtà virtuale, in una immaginazione digitale creata quale “set cinematografico”, in questo inferno che è il nostro mondo, ed ogni volta che hanno abbandonato questo “set” per andare nel mondo reale, abbiamo pregato per loro …… e purtroppo molti non sono ritornati!!!!!
Oggi probabilmente, nascono pochi bambini perché non ci sono angeli a sufficienza disposti a venire in questo nostro mondo, arido di sentimenti, popolato da angeli tristi che nel mentre sono cresciuti e che probabilmente si sono persi! Esattamente … Noi siamo gli angeli che fummo da piccoli, che ci affidammo agli altri e siamo gli angeli ai quali oggi gli altri si affidano. Il mondo visto dai piccoli è un “paradiso”, i bimbi sono tutti ugali, qualunque sia il loro colore, poi è il mondo con i suoi cattivi esempi che li cambia. Loro sono tutta energia potenziale allo stato puro. Abbiamo pensato per tanto tempo ad un “angelo custode” invisibile, mentre con tutta probabilità il nostro angelo custode era il nostro migliore amico, nostra madre, il nostro maestro!
Questo nostro transito terrestre merita tutto il rispetto possibile, vivremo dietro
tanti problemi e dietro tanti diavoli, che nacquero angeli ma che poi hanno perso le ali, per mettere il loro vestito migliore e lustrarsi il più possibile per essere accattivanti, ma noi non ci dobbiamo fare distrarre da questa voglia di apparire più che di essere, poiché se ci accontentiamo di apparire, alle prime difficoltà annegheremo nel mare dei guai, se solo sapremo essere, non perderemo mai quella famosa “bussola”, ma avremo con noi sempre quelle “ali” che ci permetteranno di riprendere a volare e di aiutare gli altri a volare!!!! E quando ci abbatteremo perché ci hanno abbandonati, perché penseremo di non poter fare a meno di chi ci ha dovuto lasciare, sapremo trovare la forza per continuare ad esser noi riferimento per chi da noi ha delle aspettative, e continueremo a volare ed a fare volare, e la nostra vita e la vita degli altri sarà migliore!!!!
Crediamoci ……….. Un abbraccio Epruno