Carissimi, …. Ahimè ragazzi, tra poco si torna a scuola! Non so se già in tempo con le nuove disposizioni. Ma a proposito di nuove proposte, vi immaginate cosa sarebbe stata la nostra infanzia con il “triplo maestro”? Nel mio e nel caso di molti di voi, tripla razione di “boffe” e bacchettate!!!! Si, perché ci sarebbe da dire ai pargoli di oggi, che non molto tempo fa, i maestri a scuola ai discepoli discoli, davano sganassooni, alzavano le mani, e nessuno si sognava di tornare a casa e raccontarlo ai genitori, perché a casa c’era il resto delle legnate! Anzi, era il maestro stesso ad anticiparci ed a raccontarlo ai genitori, in genere la mamma, perché se fosse stato papà a venirlo a sapere, erano botte da orbi, con la “cinghia dei pantaloni”, mitico strumento educativo!!! Quanti di noi amavano quei genitori dei nostri amici che adoperavano le bretelle!!!!! Quindi, educativamente parlando, questi metodi che oggi si chiamerebbero “fascisti”, erano efficaci e latori, di legnate vere e non per modo di dire!!! Ma parliamo di Lei. Come rendere credibile quella figura irreale di ministra, sexy, creata dallo “zio Silvio”, che evoca personaggi del cinema pecoreccio degli anni 70 e che ci spinge a pensare che dietro le sue dichiarazioni serie, debba spuntare da un momento all’altro, un Alvaro Vitali, od un Mimmo Corotenuto a sbirciare dal buco di una serratura, durante la doccia di prassi!!! E convincerci che era solo un film ….. “La Ministra balla con tutta la classe” ….. Poi scopriamo che quel “caprone di Bossi”, in momenti di picchi della pressione, tuona contestando le esternazioni della Gelmini, e ci svegliamo e torniamo alla realtà, e non ci ricordiamo più se il sette in condotta fa parte dei nostri ricordi e se il grembiulino obbligatorio, rientra tra le riforme della “restaurazione”, e ci viene in mente il “compagno di scuola” perfetto, bravo, pettinato e preparato, ma odiosamente con quel fiocco azzurro al collo sempre in ordine, (e crescendo è rimasto sempre così, lo stesso) mentre il nostro fiocco non arrivava in buono stato neanche al portone della scuola, presi come eravamo nella zuffa mattutina con quel valigione pieno di libri a tracolla sulle spalle!!!!! E poi volevate chiederci perché siamo cresciuti così “incacchiati”????? Ma cosa ne è stato del bidello che vendeva clandestinamente le ciambelle nel bagno ad ora di ricreazione accreditato H.A.C.C.P.???? O del custode che a metà mattinata bussava alla porta dell’aula, esclamando “Professore, il caffè è pronto”, dando così inizio alla ricreazione! O dello Zio Nino che con il suo “lapino frigorifero” vendeva i gelati davanti la scuola e vi dava la sola soddisfazione di enunciare i gusti che preferivate, poiché la sua paletta pescava in un unico contenitore, che conteneva più di un gusto, ma difficilmente selezionabili, tanto da far nascere il mitico cono “tutti i gusti”??? Che ne è stato della scuola dei rapporti, della scuola delle sospensioni, della scuola delle rimandature, della scuola dei modi di dire quali, “gettarsela” (che spreco) o “fare l’ora”, che ha sfornato stormi di intelletuali che vastasamente alla fine di un loro discorso ti guardano e ti dicono: “Mi ha capito?” (al posto di mi sono spiegato). E che dire di quelli che odiosamente commentano le situazioni con: "Vengo e mi spiego………." facendo nascere in te il sospetto che di contro “Gli impotenti sono rassegnati alla incomprensione………!!!!!!!!” Un abbraccio Epruno