“All’improvviso, una candela venne accesa alle sue spalle.
Cenerentola si voltò, e vide un bellissimo vestito da sera.
L’avevano cucito per lei gli uccelli ed i topi suoi amici, e lo avevano decorato con pezzi di nastro e perline che avevano trovato in giro per la casa”.
Fosse così semplice per uno stilista realizzare un abito per chi “non ha un vestito per partecipare alla serata di gala”.
Certo chi sa quante bambine saranno divenute stiliste sognando da grandi di poter realizzare l’abito di Cenerentola per il ballo a corte, da novelle fate Smemorina, toccando i loro figurini con la propria bacchetta.
come nel mitico film d’animazione di Walt Disney o della favola di Charles Perrault
Dietro un mondo che è tutt’altro che fiabesco, c’è tanto lavoro, competenza e professionalità.
C’è chi cura in modo particolare e talvolta eccessivo lo stile e i fattori stilistici.
Chi progetta e spesso impone la moda e lo stile di collezioni.
Chi cura l’arte dell’ideare, tagliare, cucire e decorare un abito.
Quanta sensibilità nella scelta e l’accoppiamento dei colori
Quanta competenza nella conoscenza delle stoffe.
Ho visto abiti da sposa far diventare belle per un giorno ogni donna.
Ho visto mitici abiti regalare alla storia grandi attrici in grandi film.
Ho visto con arte vestire qualunque donna facendola sentire una principessa per una sera al centro dell’attenzione.
Si la moda è un’arte, un vestito è un’opera d’arte, è una umana ricerca della perfezione stilistica attraverso l’esaltazione dell’essenza della bellezza.
(Scritto e Letto nell’ 11° Episodio di Status Donne – Su CTS – Format di Paola Carella)