Ieri sera nel Bar di Crongoli, mentre Franco serviva da bere c’era un intero paese, animali esclusi, (vi ricordo che l’intera popolazione è di 170 presenze tra anime e animali) ad ascoltare il racconto di Totò il Mandriano di ritorno dalle consultazioni romane con il capo dello stato.
Totò al suo primo viaggio fuori da Crongoli era impazzito all’idea di tante cose nuove viste, il mare, gli apparecchi, il treno sotto terra, i corazzieri e teneva stretta una cornice con dentro una foto scattatagli di lui e il presidente della repubblica, mentre riceveva il canestrino di vimini partito dal paese pieno di caciotte, salumi e guastelle preparate per l’occasione, dalla comunità crongolese per lo storico evento.
Nel mezzo del racconto, Eumeo (ingiuria del porcaro) ha chiesto a Totò se fosse stato lui a suggerire Gentiloni, il nostro amato concittadino preso alla sprovvista con uno sguardo spersuaso di chi vorrebbe dire , “cu minc…. è?” ha fatto cenno di no con la testa e all’insistere di Eumeo su quale fosse stato allora il tono delle consultazioni e gli argomenti di dialogo con il presidente, Totò ha risposto che entrambi hanno parlato prima delle famiglie e dello stato di salute dei parenti e infine degli acciacchi.
Totò ha raccontato che il presidente si è lamentato più volte di fastidi alla cervicale e soprattutto dei dolori ai piedi, frutto (a dire del mandriano) di una “cipuddra” sotto il piede destro, Totò ha parlato di contro delle preoccupazione date per la salute di nunziatina, la vacca da lette preferita, finendo con l’offerta dei doni e un consiglio per il capo dello stato, il “vino cotto”, quale soluzione per qualunque malanno.
Dopo le foto di rito con strette di mano e canestrino con le caciotte ai piedi, i due si sono salutati cordialmente con la promessa che la prossima estate il presidente verrà a trascorrere una giornata a Crongoli, a gustare la pasta con i tenerumi tanto decantata da Totò, il crastrato fatto alla brace e il rinomato vino di Franco. Questo è il resoconto delle consultazioni romane del capo dello stato, almeno con le minoranze etniche, a detta di Totò.
La notizia della visita di stato a Crongoli, il prossimo anno, del presidente della repubblica, ha messo in fermento la piccola comunità. Che volete è gente semplice