Immaginate un campo fiorito in primavera che si perde a vista d’occhio.
Osservate la natura perfetta, la sua bellezza e la pace che ci trasmette.
Pensate a “madre natura”, una “donna” in grado di procreare!
Nella tradizione e nella raffigurazione artistica abbiamo scelto una donna per raffigurare la fonte ed origine di tutto, la natura, …… e verrebbe di pensare …. per un puro senso di rispetto!
Eppure le donne che al mondo sono e sono state sempre molto più degli uomini vengono da sempre mortificate anche nelle tradizioni religiose, dove tranne pochissimi casi, la donna non ha avuto un ruolo paritario con l’uomo, ma è stata sottomessa, ignorata o messa sullo stesso piano del regno animale.
La donna è stata coperta da orribili burqua, infibulata, venduta per la sua “dote di ricchezza familiare”, promessa sposa dai genitori, rinchiusa in convento, ripudiata se sterile ed abbandonata, sola con le sue collane, come unica fonte di sostentamento, relegata nelle stanze di servizio, allontanata dalle discussioni “tra uomini”, non ammessa dagli anglosassoni club nobili.
La donna è stata tradita costantemente, dovendo mantenere il suo ruolo istituzionale di perfetta madre e moglie di un marito rispettabile, ma con i suoi giustificati pruriti sessuali, al quale “giustamente” era giustificato il trascorrere le sue serate tra amici in pubblici bordelli, portando in casa, come trofeo di ciò, nel sacro talamo anche le malattie sessuali.
Le donne hanno subito nella storia tanti maltrattamenti, ma solo oggi, il nostro sentimento di facciata diffuso è di grande disprezzo e costernazione.
Solo oggi che i mezzi di comunicazione permettono di venire a conoscenza di tanti scellerati gesti di violenza sulle donne, di ex fidanzati violenti che ritornano dal passato per uccidere, di compagni gelosi che uccidono mogli e figli, di padri che abusano delle figlie ….. solo oggi …..proviamo a scrivere sui social network il nostro disfiziato dissenso.
Ufficialmente ci si costerna! Ma quanto poco si è fatto ad oggi per far si che tutto ciò non si ripetesse mai più?
Chi sa quante sono ancora le violenze piccole e grandi che si compiono all’interno delle mura domestiche.
Violenze non denunciate, violenze tenute nascoste per paura, molte volte per buon senso, tante volte per spirito di protezione dei propri figli e spesso per un paradossale amore del carnefice o meglio del ricordo della parte umana che di questi si conserva.
E ciò accade anche alle nostre latitudini in un contesto cresciuto nell’insegnamento che la donna altro non era che “una costola, …. Un osso …… sottratto ad Adamo nel sonno!”
Ed intanto, continuiamo a ritrovare i corpi innocenti abbandonati sui cigli delle strade in un sacco della spazzatura o sepolti nei campi, fiori recisi, fiori sfortunati, tra tanti fiori di campo in una splendida primavera!
…Pensa Differente!