cult copertine 2008Agosto-Settembre Carissimi…….

Come mai, quando siamo pronti per andare in va­canza, quando abbiamo già prenotato biglietti aerei, alberghi, auto a nolo, succede sempre che "l’odioso di turno", vi piazza una scadenza nella vostra ultima setti­mana di lavoro? E quante volte vi sarete sentiti dire ….. "Ma tanto siete rintracciabili?"…. oppure….. "Portate con voi il telefonino?"….. E voi con un ghigno, fate cenno che non ci sarà bisogno di farvi rintracciare, perché tutto sarà pronto prima della vostra partenza! Ed è così che comincia la vostra corsa ad ostacoli, poiché i vostri interlocutori, sono già in ferie e tornano la prossima setti­mana, proprio quando voi partite, ma per fortuna, "Voi siete rintrac­ciabili se ci sono problemi?" Che cattiveria e che piccinerie! Molti vorrebbero risolvere i problemi di un anno di lavoro, nell’ultima set­timana, come se anche loro non avessero necessità di riposare. In quel momento vi riscoprite cinici, e pensate a tutti coloro "odiosi an­ticonformisti di maniera" che scel­gono di andare in vacanza o a luglio o a settembre, con le mitiche partenze intelligenti o con le offerte lastminute del genere vorrei ma non posso!!! E quanta nostalgia per i tempi in cui ad agosto riposavano tutti. Chiude­vano i negozi, le fabbriche e le ditte e tutti ci si prendeva un peri­odo di riposo nello stesso mo­mento ed a settembre ritornavamo tutti più sereni, pronti per portare avanti questa nostra nazione! Oggi, ti senti dire …. "Io vado in ferie a settembre, perché in agosto in ufficio non c’è niente da fare, e si sta bene! Poi a set­tembre ritornano tutti ed io vado in ferie alla faccia loro!!!" Tipico esempio di chi non vuole fare un ca… e non fa un ca… per due mesi!! Se lo sapesse Brunetta??? Ma siccome, esistono anche quelli che vanno in ferie a luglio, gli uffici lavorano a ritmi ridotti per tre mesi, da inizio luglio a fine set­tembre, a solo vantaggio di coloro che gestiscono gli alberghi!!! Sempre che questa gente, non sia gente da tenda e camping o da caravan e roulotte. Ma come si fa …… non so darmi pace ….. è come festeggiare Natale a no­vembre o a gennaio, per risparmi­are. Da che mondo e mondo è agosto il mese delle ferie, fin dal "sorpasso di Dino Risi", fin dalle "pinne, fucile e gli occhiali di Vianello", quelle città vuote e des­olate, quelle fiat 600 color grigio topo con il bagagliaio sul tetto costipato di copertoni per il mare, seggiole pieghevoli ed ombrellone e tutta la "sagrada famìglia" pres­sata all’interno degli scomodi am­bienti, senza optional ed aria condizionata, senza autoradio e senza sedili ergonomici. Che nos­talgia per quei tempi quando la prima gioia delle vacanze era quella di uscire dall’abitacolo e sgranchirsi all’arrivo alla meta dopo 200 Km. di statale!!! Il fer­marsi per strada a bere negli abbeveratoi o appartarsi dietro i cespugli per i propri bisogni fisio­logici. E che dire della "capanna-tenda" di stoffa montata sulla spiaggia libera ed a pochi metri da voi quei tavolini pieghevoli aperti ed apparecchiati con le mitiche teglie di "pasta col forno" o "sfor­mati di melanzane", e quelle mitiche Chantal chiamate a gran voce dalle matrone sul bagno as­ciuga, che non volevano uscire dall’acqua? … Che ne è stato di quel miracolo italiano? ….. E tra tanti pensieri come questi, vado dal mio edicolante di fiducia, En­rico, e gli chiedo "E’ uscito CULT?" E lui …. "Dottore, a proposito di CULT, c’è uno che ci assimiglia tanto questo mese sul giornale." Ed io li a far finta di niente, pago e vado a tagliarmi i capelli, per partire più ordinato. Non appena entrato nella bottega di Salvatore, ormai trasformata nell’arredo con una serie di sou­venir africani e suppellettili etniche alle pareti, questi vistomi con la rivista sotto il braccio, mi dice: "Dottore, pure lei legge CULT? Deve sapere che questa mattina sono venuti da me per farmi una intervista su quel mio viaggio in Kenia. Ma cu ci cunta sti cosi a sti cristiani?" Ed io muto assorto nella lettura. E lui di contro a chie­dermi: "Dottore, questa volta fac­ciamo un taglio etnico? Ci faccio fare le treccine da Mutombo?" Ed io "Si stassi quieto Salvatore! Devo cambiare barbiere?" E poi continuo "A proposito, dove va in vacanza questa volta e quando?" E lui, "questa volta ci vado qualche giorno a settembre, per­ché ormai ad agosto c’è la città piena! Ma con i viaggi organizzati esotici, non mi fottono più Dot­tore, io me ne torno al billino a Scopello!!!!" …BUONE VA­CANZE… .. Un Abbraccio…..il Vs. Epruno.