Se vi dico “The Sound of Silence” tutti voi penserete a “Simon and Garfunkel”…..molto spesso questo “Suono del Silenzio” è il desiderio che pervade chi di noi decide di passare le ferie di Agosto, nella propria casetta in città, sicuro che avendo fatto una scelta di nicchia (o costretto a fare una scelta di nicchia) ci si ritroverà da soli nella propria amata città. Cosa c’è di meglio che villeggiare con tutte le comodità di casa proria? Nel proprio condominio solo poche persone condivideranno la nostra scelta! Finanche il portiere dopo aver “lavorato” per un anno si prenderà le sue ferie e noi potremo restare un pò di più a letto, magari con l’aria condizionata “sparata a tavoletta” o con il ventilatore a pale sul tetto. Tutto si rallenterà….. I nostri ritmi saranno quelli del “Bradipo” e vivremo nell’attesa della fresca serata allietata da uno dei tanti eventi in città o sulla spiaggia…….Sembrerebbe un quadro perfetto degno del miglior “Simpson”…..eppure!!!!!!! Dicevamo del “Suono del Silenzio”, se qualcuno di voi ha superato gli “anta” ed ha vissuto la “Palermo che fù” ricorderà la cantata mattutina del venditore ambulante che passando con i cestini di vimini pieni gridava “A st’ura v’arrifriscanu”, inconfondibile segnale che in un orario poco “urbano” una mangiata di gelsi avrebbe avuto un effetto rinfrescante…….ma quelli erano suoni benedetti…..oggi non più in voga……Oggi ti confronti con altri suoni cittadini………meno poetici…….e così dopo aver tardivamente preso sonno vero le 2 o le 3 di notte, di ritorno da un evento o stressato dalla calura, ti ritrovi seduto nel centro del letto verso le 5 e 30, quando dopo un fragore meccanico l’omino dell’autocompattatore con il suo vocione da il segnale di ok al guidatore del mezzo gridando a squarciagola “OOOHHHHHHHUUUUU!!!!!!!!!!”. Questo grido nella giungla vi arriva all’orecchio inconsapevole nel mezzo del primo sonno, proprio mentre eravate entrati nel pieno di un bel sogno, abbracciati ad una bella conquista davanti ad un panorama spettacolare…….e fa si che vi ritroviate come detto, già svegli…..e con quel caldo……come si riprende il sonno??? ….Ma io mi chiedo “Ma che caz.. ci urli? Siete due, vicini e siete pure soli?”….Non c’è neanche il tempo per reagire perchè l’autocompattatore è già lontano …ed a voi non resta che prepararvi il primo caffè o fumarvi la prima sigaretta, affacciarvi al balcone e se siete fortunati (dipende dalla vista del vostro balcone), penserete di scorgere degli “elfi dare la corda alla città”, solo dopo un secondo caffè capirete che trattavasi degli operai che con un grande chiave aprivano le chiuse del sistema di distribuzione dell’acqua nelle varie parti della città.
E come avrebbe detto Pino Caruso, tra “cicare e piattini” si arriva alle ore 7, ma che ci volete fare è ancora presto e quanto vale mettersi un’altro pò nel letto per “scroccare” un’altra ora di sonno. Così, accesa la televisione della vostra camera, proprio mentre la sigla del programma quotidiano del mattino inizia a riempire la stanza, voi siete piombati nuovamente nel miglior sonno…..per fortuna la bella conquista del sogno precedente è ancora li, davanti al panorama stupendo, e non vale la pena raccontargli che vi siete dovuti allontanare perchè “Tartan con un autocompattatore” vi aveva distratto da questa situazione idilliaca………..ma proprio mentre il sogno si fa interessante ecco che un colpo di “mazzuolo” secco…..vi riporta seduti al centro del letto….e mentre tentate di capire cosa è successo ecco che altri colpi di “mazzuolo” provenienti dall’appartamento sopra il vostro, si ripetono con cadenza quasi perfetta……..e chi se lo ricordava che il condomino del piano di sopra….approfittando dell’estate e del fatto che aveva già trasferito la famiglia al “billino”, aveva deciso di rifare la cucina ed i servizi!!!!!……..Distrutto cambiate stanza e vi mettete sul divano, ma non siete fortunati, nel palazzo di fronte stanno rifacendo la facciata …..ed il “flex” canta il suo grido stridulo accompagnato dalle grida reciproche di tutti gli operai e sono solo le 7 e 30. Non so quanti di voi condividono il mio dramma ed a me non resta che uscire ed andare dal mio mitico barbiere (Salvatore), il quale non appena mi vede entrare nel locale mi dice “Dottore….la vedo un pò frastornato, ha dormito male?…..Sa qui a Palermo la notte fa caldo……ma a Scopello dove ho il billino io!!!!!!!!”. Se lo picchio…..mi consumo. Buone vacanze e se avete tempo e siete soli in città venitemi a trovare sul mio blog, http://blog.libero.it/Epruno/ Un Abbraccio…..il Vs. Epruno.