Troppi episodi frutto della violenza di uomini sulle donne rimangono spesso nascosti e impuniti dentro le mura domestiche.
Violenze nate nel concetto di disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne e della costrizione in posizione subordinata di quest’ultime che ancora oggi persiste in certi contesti.
Troppe volte da spettatori occasionali sottovalutiamo classificandole come cose da ragazzi, le liti per strada tra fidanzatini, con lui che afferra, strattona, o schiaffeggia la ragazzina, covando già dentro di se l’embrione e il carattere di un uomo violento.
Quante volte anche le sole minacce e le violenze psicologiche, ancor prima delle violenze fisiche, ……….vengono spesso sminuite?
Quante volte attraverso le pareti abbiamo involontariamente ascoltato urla e litigi, non prestando la dovuta attenzione, poiché la privacy andava comunque rispettata.
Eppure poi rimaniamo basiti e increduli nell’apprendere:
di orribili delitti compiutisi ai danni di una donna e dei propri figli, appena dietro la porta accanto alla nostra;
del 35% di donne nel mondo che hanno subito una violenza fisica o sessuale;
di 6 milioni e 800 mila donne in Italia che hanno subito, nel corso della propria vita, una violenza fisica o sessuale;
di quel 12% di queste che non ha avuto il coraggio di denunciare la violenza;
dei 150 femminicidi annui in media, due terzi dei quali avvenuti in ambito familiare.
Numeri da brividi ….. eppure ……
A rassicurare la nostra coscienza ci sarà sempre la testimonianza dei vicini, sulla gentilezza del marito boia e …….quella foto in bella mostra sul mobile, dello sposalizio di una giovane coppia sorridente e apparentemente felice almeno il giorno delle loro nozze.
(Scritto e Letto nell’ 8° Episodio di Status Donne – Su CTS – Format di Paola Carella)