carloCarissimi, “Dio Salvi la Regina!” A questa affermazione il compianto Bud Spencer rispondeva in una delle sue divertenti interpretazioni: “Perché, sta male?”
E si Amici miei, sembra proprio che la donna che ha attraversato sessantaquattro anni di longevo regno, dopo aver battuto il record di longevità della regina Vittoria, sia vicina ad abdicare per il figlio, il principe Carlo, facendo crollare e contraddicendo l’ennesimo mito per la nostra generazione, da sempre da me definita quale la “generazione del principe Carlo” che non regnò mai.
Eppure, quando i potenti ammalano di raffreddore, sappiamo sempre come va a finire. Tutti ricorderete i comunicati stampa del Cremlino prima della caduta del muro.
Un banale raffreddore per noi uomini comuni curato con il paracetamolo si trasforma in un’incurabile e letale malattia per i regali. Questa novantenne donna di ferro, per molto tempo algida agli occhi degli osservatori non britannici e resa più umana e simpatica, azzarderei a dire, una volta raccontata dai media la sua lunga storia anche in privati dettagli familiari coperti dal riserbo di corte, sembra che stia seriamente pensando di passare la mano a quel Carlo che come altri membri della famiglia reale, gli aveva regalato non pochi dispiaceri.
Il principe Carlo, nel frattempo anche lui invecchiato, oggi è un “baldo disoccupato sessantottenne” logoro dal peso di una vita spesa andando in giro in rappresentanza della casa reale, nell’attesa che da Buckingham Palace qualcuno lo chiamasse per dirgli: “Arricampati che la mamma ha il raffreddore!”
Sono certo che questa grande donna e regina che ha sacrificato tutta la sua vita per la corona e la tradizione, mai abdicherebbe in favore del nipote, visti gli sconvolgimenti già portati dalla parola “abdicazione” nella famiglia reale e il prezzo di una rinuncia all’uso della linea ereditaria se si pensa a Edoardo VIII e Wallis Simpson.
Quindi è sempre più probabile che dopo un Giorgio VI sarà un Carlo il nuovo re.
Per William ci sarà tanto tempo per godersi la bella mogliettina e i figli, poiché questi reali a meno di sfortunate malattie incurabili, sono longevi.
Prima si pensava che soltanto le donne vivessero a lungo nella casa reale e come non credere a ciò se si pensa alla regina Vittoria morta a ottantatré anni, a Mary di Teck regina moglie di Giorgio V morta a ottantasei anni, a “sua maestà regina Elisabetta, la regina madre” moglie di Giorgio VI morta a 102 anni, adesso anche gli uomini non sono di meno.
Una volta fortificata la casa reale con il sangue dei Mountbatten, il cui principe consorte Filippo, duca di Edimburgo oggi a novantacinque anni, come si direbbe dalle nostre parti, “è ancora ngriddru” forte di una vita usurante da far commuovere anche la Camusso, e che da appena cinque anni ha un “nuovo lavoro” quello di “Lord High Admiral della Royal Navy”, titolo cedutogli dalla consorte Elisabetta II in occasione del suo novantesimo compleanno.
Quindi caro William non lasciarti ingannare dall’età di sessantotto anni del futuro ascendente al trono, perché se “u papà azzampa quella sedia” potresti aspettare anche una trentina di anni, prima che tocchi a te.
Un abbraccio, Auguri di un Buon Anno 2017 da Epruno.

(pubblicato su www.ilsicilia.it il 30/12/2016)