2008/06/17,01:21
All’ aeroporto di Roma un agente della Guardia di Finanza con l’accento Milanese. Fermo!, grida, Come ti chiami?
Mi chiamo ………… Dunque sei ……….. Si, forse!, allora?
Cosa porti in quella valigetta? Aprila!
La apro, e l’agente vede che è piena di dollari. Fai il riciclaggio di denaro sporco?
No li ho guadagnati giocando. Mi prendi forse per un cretino?
Assolutamente no, scommetto duecento dollari che non siete in grado di svestirvi in tre minuti. Tre minuti per togliermi i vestiti? Si!, e gli dò due banconote da cento dollari.
L’agente si appresta a togliersi i vestiti e, una volta sfilati, me li dà esclamando: Fatto! Meno di due minuti. Va bene hai vinto, e consegnandogli le banconote da cento dollari ciascuna, gli dico quanta gente pensa che stia a guardarci?
Almeno un centinaio.
Beh, sono precisamente novantacinque, e con ognuno di loro ho scommesso cinquecento dollari che sarei riuscito a farti stare in mutande in pubblico.
All’ aeroporto di Roma un agente della Guardia di Finanza con l’accento Milanese. Fermo!, grida, Come ti chiami?
Mi chiamo ………… Dunque sei ……….. Si, forse!, allora?
Cosa porti in quella valigetta? Aprila!
La apro, e l’agente vede che è piena di dollari. Fai il riciclaggio di denaro sporco?
No li ho guadagnati giocando. Mi prendi forse per un cretino?
Assolutamente no, scommetto duecento dollari che non siete in grado di svestirvi in tre minuti. Tre minuti per togliermi i vestiti? Si!, e gli dò due banconote da cento dollari.
L’agente si appresta a togliersi i vestiti e, una volta sfilati, me li dà esclamando: Fatto! Meno di due minuti. Va bene hai vinto, e consegnandogli le banconote da cento dollari ciascuna, gli dico quanta gente pensa che stia a guardarci?
Almeno un centinaio.
Beh, sono precisamente novantacinque, e con ognuno di loro ho scommesso cinquecento dollari che sarei riuscito a farti stare in mutande in pubblico.