Archivio per la categoria: La Voce di Epruno (Epruno in Radio)

Gaetano Basile

Prof. Gaetano Basile.

Prima Stagione – Quarta Puntata (27 febbraio 2010)


 

Giornalista free lance con collaborazioni con Il Mattino, La Sicilia, Oggi Sicilia, Eques, Tutto Equitazione, Cavallo Magazine;

cura delle rubriche fisse sul Giornale di Sicilia (Viva Palermo), su Kagome di Tokyo (Rivista di cucina italiana) e ACCI di Tokyo (Giornale dell’Ass. Cuochi Cucina Italiana).

Direttore di “Il Pitré” (Quaderni del Museo Etnografico Pitré Palermo) e di “Babbalà” (Testata giornalistica televisiva regionale).

Ha anche collaborato con testate televisive come France 3, Yleisradio Finnish Broad. Co., France Inter, ZDF, Nippon TV, RAI e MEDIASET.

Autore di testi teatrali e di pubblicazioni.

Fra i riconoscimenti: Targa d’argento UPT (1993), Premio Città di Monreale (1996), Premio Sicilia ’97 dell’Ordine dei Giornalisti Siciliani, Premio Telamone di Agrigento (2000), Premio Trinacria d’argento (2001), Accademico Onorario dell’Accademia Italiana della Cucina (2004)

“Fiori di Campo”

Immaginate un campo fiorito in primavera che si perde a vista d’occhio.

Osservate la natura perfetta, la sua bellezza e la pace che ci trasmette.

Pensate a “madre natura”, una “donna” in grado di procreare!

Nella tradizione  e nella raffigurazione artistica abbiamo scelto una donna per raffigurare la fonte ed origine di tutto, la natura, …… e verrebbe di pensare …. per un puro senso di rispetto!

Eppure le donne che al mondo sono e sono state sempre molto più degli uomini vengono da sempre mortificate anche nelle tradizioni religiose, dove tranne pochissimi casi, la donna non ha avuto un ruolo paritario con l’uomo, ma è stata sottomessa, ignorata o messa sullo stesso piano del regno animale.

La donna è stata coperta da orribili burqua, infibulata, venduta per la sua “dote di ricchezza familiare”, promessa sposa dai genitori, rinchiusa in convento, ripudiata se sterile ed abbandonata, sola con le sue collane, come unica fonte di sostentamento, relegata nelle stanze di servizio, allontanata dalle discussioni “tra uomini”, non ammessa dagli anglosassoni club nobili.

La donna è stata tradita costantemente, dovendo mantenere il suo ruolo istituzionale di perfetta madre e moglie di un marito rispettabile, ma con i suoi giustificati pruriti sessuali, al quale “giustamente” era giustificato il trascorrere le sue serate tra amici in pubblici bordelli, portando in casa, come trofeo di ciò, nel sacro talamo anche le malattie sessuali.

Le donne hanno subito nella storia tanti maltrattamenti, ma solo oggi, il nostro sentimento di facciata diffuso è di grande disprezzo e costernazione.

Solo oggi che i mezzi di comunicazione permettono di venire a conoscenza di tanti scellerati gesti di violenza sulle donne, di ex fidanzati violenti che ritornano dal passato per uccidere, di compagni gelosi che uccidono mogli e figli, di padri che abusano delle figlie ….. solo oggi …..proviamo a scrivere sui social network il nostro disfiziato dissenso.

Ufficialmente ci si costerna! Ma quanto poco si è fatto ad oggi per far si che tutto ciò non si ripetesse mai più?

Chi sa quante sono ancora le violenze piccole e grandi che si compiono all’interno delle mura domestiche.

Violenze non denunciate, violenze tenute nascoste per paura, molte volte per buon senso, tante volte per spirito di protezione dei propri figli e spesso per un paradossale amore del carnefice o meglio del ricordo della parte umana che di questi si conserva.

E ciò accade anche alle nostre latitudini in un contesto cresciuto nell’insegnamento che la donna altro non era che “una costola, …. Un osso …… sottratto ad Adamo nel sonno!”

Ed intanto, continuiamo a ritrovare i corpi innocenti abbandonati sui cigli delle strade in un sacco della spazzatura o sepolti nei campi, fiori recisi, fiori sfortunati, tra tanti fiori di campo in una splendida primavera!

…Pensa Differente!

 

Un Senso – “La Voce di Epruno” 19°p.

PARTE 1 – SM – Editoriale

La Voce di Epruno – PARTE1 – Editoriale, Radio Londra, Chi l’ha Visto Ventresca

La Voce di Epruno – PARTE 2 – Flavio Russo,

La Voce di Epruno – PARTE 3 – Flavio Russo, Tormento

 

Diciannovesimo appuntamento di questo terzo anno.

File sonori della puntata in onda: Sabato 21 Apr alle ore 11.00, con repliche: Domenica 22 Apr (ore 9.00);

La Sequenza– “La Voce di Epruno” 18°p.

PARTE 1 – SM – Editoriale

La Voce di Epruno – PARTE1 – Editoriale, Radio Londra, Chi l’ha Visto Ventresca

La Voce di Epruno – PARTE 2 – Flavio Russo,

La Voce di Epruno – PARTE 3 – Flavio Russo, Tormento

 

Diciottesimo appuntamento di questo terzo anno.

File sonori della puntata in onda: Sabato 14 Apr alle ore 11.00, con repliche: Domenica 15 Apr (ore 9.00);

Think Different – “La Voce di Epruno” 17°p.

PARTE 1 – SM – Editoriale

La Voce di Epruno – PARTE1 – Editoriale, Radio Londra, Chi l’ha Visto Ventresca

La Voce di Epruno – PARTE 2 – Flavio Russo,

La Voce di Epruno – PARTE 3 – Flavio Russo, Tormento

 

Diciassettisimo appuntamento di questo terzo anno.

File sonori della puntata in onda: Sabato 7 Apr alle ore 11.00, con repliche: Domenica 8 Apr (ore 9.00);

Seh?……. Vabbè!!! – “La Voce di Epruno” 16°p.

PARTE 1 – SM – Editoriale

La Voce di Epruno – PARTE1 – Editoriale, Radio Londra, Chi l’ha Visto Ventresca

La Voce di Epruno – PARTE 2 – Nadia Spallitta, Flavio Russo, Manfredi Agnello

La Voce di Epruno – PARTE 3 – Flavio Russo, Vicè Tanania, Raoul Russo, Tormento

 

Sedicesimo appuntamento di questo terzo anno. Accanto a me il sempre bravo conduttore Mario Caminita.  Saluteremo i nostri amici candidati prima del mese di par-condicio. Conosciamo il giovane Flavio Russo, chitarrista blues. La nostre rubrica Radio Londra. Tormento come sempre e con il suo comodo ci ha raggiunto in diretta per la parte finale.

File sonori della puntata in onda: Sabato 31 Mar alle ore 11.00, con repliche: Domenica 1 Apr (ore 9.00);

“Un Senso”

Mi sforzo di capire e razionalmente dovere dare una spiegazione a tutto ciò che accade e sono consapevole che ciò non è cosa buona.

Ma sono anche convinto che nella ricerca del “bello della vita” più che il cervello e la razionalità, bisogna spesso far lavorare il cuore.

Il cuore, batte già fin dai primi mesi del concepimento e noi non siamo neanche nati, ci meraviglia nei sofisticati esami che oggi è possibile fare, mentre ci apprestiamo a vivere le gestazioni.

Eppure c’è chi oggi pretende di poter vivere “senza cuore”, preso a far lavorare il “cervello” più di ogni altra cosa, avviluppandosi in complesse strategie che hanno come unico obiettivo l’utilizzo del prossimo

e molto spesso non per nobili fini, anzi, se non è il maledetto denaro a dettare questi comportamenti, quasi sempre è una avidità innata che spinge a grandi egoismi, o a grandi ambizioni personali, dove tutto e permesso.

Costoro sono “il male”, costoro sono la vera “dis-tonia” di un mondo perfetto!

Costoro, non utilizzando molto il “cuore”, vero motore dell’individuo, conservano questa grande pompa a lungo e vivono molti anni, spesso ci sopravvivono e nei momenti di sconforto, non sappiamo farcene una ragione!

Non siamo il “creatore” per poterci permettere di giudicare e per pensare di avere il potere sulla vita o sulla morte,

ma siamo solo uomini, con tutti i difetti di questo mondo, con tutti i peccati di questo mondo, con tutte le debolezze di questo mondo.

Sappiamo usare si il cervello “razionalmente” ma mettiamo insieme anche quel “pizzico di cuore” che ci regala l’istintività dei nostri gesti.

Scegliendo di vivere così, si finisce per amare il prossimo naturalmente, si finisce per cercare sempre il bello della vita, si finisce per correre il rischio di fare “andare sempre a manetta” il cuore!

Arriva un momento nel quale anche il cuore più grande non ce la fa e si ferma, mettendoci davanti all’evidenza che il tempo è come la sabbia della nostra clessidra che prima o poi si esaurirà!

Quello statico mucchio di polvere sul suolo, ci farà chiedere se ne è valsa la pena, di tanto affanno, di tanta ricerca, di tanta intensità!

Se mi chiedete se ne vale la pena io vi rispondo con un’altra domanda:

“Credete che nel contesto delle meraviglie del creato, basta una semplice “pompa” che si ferma a far terminare il tutto?”

Beh,…….. la mia non è soltanto fede ma è troppa stima di “chi ha organizzato tutto ciò” ….. per potere solo ambire a dare un “Senso alla nostra vita”! ………… Per ciò ……….Pensa Differente!

“La Sequenza”

La somma delle esperienze del nostro passato, spesso le più recenti, rappresenta il nostro presente e ciò non è soltanto una regola di vita, ma anche una regola matematica, che viene da lontano, capace di descrivere fenomeni presenti in natura da sempre.

Così pensava Leonardo Pisano, figlio di  Guglielmo dei Bonacci facoltoso mercante pisano, e pertanto detto Leonardo Fibonacci, perché filius del Bonacci.

Assieme al padre Guglielmo passò alcuni anni in Cabilia (Algeria), studiando procedimenti aritmetici che studiosi maomettani stavano diffondendo nelle varie regioni del mondo arabo e apprese tecniche matematiche sconosciute in Occidente.

Alcuni di tali procedimenti erano stati introdotti per la prima volta dagli Indiani, portatori di una cultura molto diversa da quella mediterranea.

Per perfezionare queste conoscenze, Fibonacci viaggiò molto e ritornato in Italia, la sua notorietà giunse anche alla corte dell’imperatore Federico II, soprattutto dopo che risolse alcuni problemi del matematico di corte.

Per questo motivo gli fu assegnato un vitalizio che gli permise di dedicarsi completamente ai suoi studi.

Fibonacci, sapeva cosa fossero le scienze esatte e malgrado visse in un periodo di grande decadenza, prima del nostro, come quello tra l’ultima parte dell’età classica ed il primo Medioevo, nacque nel 1170 e morì nel1240, a Lui è dovuta una svolta nel nostro modo di pensare.

Nel 1202 difatti pubblicò l’importante “Liber abbaci”, opera in quindici capitoli con la quale introdusse per la prima volta in Europa le nove cifre, da lui chiamate indiane e il segno 0 che in latino è chiamato zephirus, in indiano śūnya, che significa vuoto, importato in veneziano come zevero ed infine in italiano  come zero.

Fibonacci nel libro, creo una tabella comparativa di numeri scritti nei due sistemi, romano e indiano, presentò i criteri di divisibilità, regole di calcolo di radicali quadratici e cubici ed altro, ed introdusse con poco successo anche la barretta delle frazioni, nota al mondo arabo prima di lui .

Ma Fibonacci è noto soprattutto per la sequenza di numeri da lui individuata e conosciuta, come successione di Fibonacci: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, etc. etc… in cui ogni termine è la somma dei due che lo precedono.

Una particolarità di questa sequenza è che il rapporto tra due termini successivi diminuisce progressivamente per poi tendere molto rapidamente al numero 1,61803…, noto col nome di rapporto aureo o sezione aurea.

Ecco perché, anche la matematica ci insegna che non bisogna buttar via nulla del nostro passato, neanche i numeri ….

Difatti, sembra che questa sequenza sia presente in diverse forme naturali, per esempio, negli sviluppi delle spirali delle conchiglie, ed altro. ……….. Pensa Differente..

 

“Think Different”

Quando davanti ad una situazione complessa,

non comprendi il significato delle cose,

ma ti convinci che dietro a quello che per tutti sembra casuale o spontaneo,

c’è dietro un grande progetto …..

Pensa Differente!

Se sei convinto di aver ragione, quando tutti gli altri hanno torto ed il loro torto è tale da esser verosimile per tutti e da parte di tutti sembra più conveniente il far passare te come persona strana …..

Pensa Differente!

Se ami tutto ciò che gli altri detestano, se non ti da emozione ciò che gli altri amano,

se non ti senti necessariamente di trasmettere loro un messaggio da saggio intellettuale e magari schierato ……

Pensa Differente!

Quando sei convinto di vivere un incredibile De javù, quando non trovi la forza di chiuderti il colletto della bianca camicia,

quando non sei persuaso di stringerti il nodo della cravatta

per sembrare come loro ………..

Pensa Differente!

Quando tutto è scontato, quando tutto è ovvio, quando tutto è banale, quando tutto è dovuto, quando sei convinto di aver già visto tutto e che tutto si presenta esattamente come prima

Pensa Differente!

La vita è una sola e non si può pensare di poterla vivere soltanto

facendo esperienza su schemi che hanno disegnato altri prima di noi,  su schemi utili a chi ha necessità di perpetrarsi e non di migliorare!

La vita è “sacra” e non può essere sprecata da “portatori d’acqua”

la vita, è in comodato d’uso, e non sappiamo quanto dura, se troppo  o molto, non lo decidiamo noi!

Pensa Differente!

Ricorda che tutto quanto dobbiamo fare, perde di significato se Noi non ci saremo più

Pertanto, non facciamo condizionare l’esistenza da programmi

o scelte che altri hanno fatto per noi o prima di noi!

Sforziamoci di vivere di progetti per i quali siamo sicuri di poter giungere ad una definizione degli stessi.

Cogli l’attimo e Pensa Differente …………….

 

“Seh?……. Vabbè!!!”

Conosco una persona che abita nel palazzo dell’autista di un ex assessore il quale mi ha detto di aver sentito dallo stesso autista che un collaboratore del ragioniere generale ha detto all’assessore, “Non ci sono più soldi! Il comune è al dissesto finanziario”.

“Seh?……. Vabbè!!! ….. Fissarie!”

Ho incontrato dei manifestanti, che periodicamente sotto la scadenza del loro contratto precario, mettono a ferro e fuoco la città, con blocchi stradali e cassonetti ribaltati per le vie ed avvicinatomi ad uno di loro ho detto: “Perché? Pensate che ciò ripaghi? Dicono che da Roma non arriveranno più soldi!”

“Seh?……. Vabbè!!!……l’anu a nesciri i picciuli!”

Palermo è una bellissima città, piena di opere d’arte e di monumenti, con tanti posti letto, con un clima meraviglioso, dove è sempre primavera. Palermo potrebbe essere “la perla del mediterraneo ed i siciliani vivere soltanto di turismo!”

“Seh?……. Vabbè!!! ….. ”

Mi hanno riferito che molti dei servizi che il pubblico offre potrebbero funzionare meglio e dare un servizio all’altezza dell’attesa se solo si decidesse di fare un affidamento esterno con convenzione a realtà private organizzate per queste funzioni e destinare la pletora di personale dipendente pubblico che affolla queste strutture ad altri compiti al momento più importanti.

“Seh?……. Vabbè!!! ……. E metti mmenza a strata i cristiani?”

Un mio amico che va in palestra con un signore che ha un negozio in una strada limitrofa al centro gli ha detto che “in alcune strade, non si può circolare perché ci sono le doppie e triple file mentre in altre zone, sono diminuiti i clienti perché i vigili intervengono continuamente multando. Ciò perché i vigili in servizio sono pochi o disorganizzati!”

“Seh?……. Vabbè!!! ……. Iddri u sanu unni anu a gghiri!”

Mi hanno assicurato che questi nuovi candidati e quelli nuovi per altre competizioni elettorali che verranno, tra i primi provvedimenti, abbasseranno i costi della politica, rinunciando al gettone di presenza ed ai loro compensi ed inoltre lavoreranno per eliminare inutili consigli di amministrazione e consulenti.

“Seh?……. Vabbè!!! ….. Dracula che travagghia all’AVIS”

A proposito! Visto che sei così polemico, hai sentito che si vota per le amministrative tra un mese e che il tuo voto potrà essere determinante?

“Seh?……. Vabbè!!! ……. Avica nun ci vaiu a vutari!!!”