Archivio per la categoria: La Voce di Epruno – L’Editoriale

“E un Giorno Prese L’Autobus”

Immagine piedistallo 2 piccolo E un giorno, finalmente, prese l’autobus;

Lasciò basiti gli uomini del suo codazzo, le auto d’autorità davanti il portone, e si avviò verso la fermata dell’autobus;

E un giorno si decise a mischiarsi come uomo qualunque tra l’umanità che ogni mattina iniziava la sua giornata;

E un giorno, salì su quell’autobus, e riscoprì in un istante sensazioni, dimenticate da qualche parte della sua memoria, si sedette e si guardò intorno;

E un giorno, provò ad origliare i discorsi e le lamentele di gente comune e non le istanze di delegazioni organizzate, e provò a capire i disagi di coloro che probabilmente avevano delegato in Lui ogni speranza di miglioramento;

E un giorno, si ritrovo solo da “cortigiani”, ma si senti in compagnia di tante voci comuni, di tanti sguardi che meravigliati di trovarseLo tra di loro, provarono ad accendere i loro visi solcati da preoccupazioni, con un sorriso;

E un giorno, guardo fuori dal finestrino di quell’autobus e comprese che cosa era il traffico, cosa significava parcheggiare, cosa erano le buche in strade tenute male;

E un giorno, anche Lui si alzò per scendere alla Sua fermata, consapevole che la realtà non era quella così ottimistica, che provava a raccontare ogni giorno alla gente;

E quella mattina si svegliò, grazie alla suoneria di quel telefonino ed alla voce che dall’atro capo gli ricordava:”Eccellenza! C’è l’Auto d’ordinanza che aspetta giù!”

E capì, e capimmo, che era stato “solo un sogno”!!!!   (F.to Epruno)

Editoriale 8° Puntata – Time Magazine in The Week – “La Voce di Epruno”

E TI TERRO’ LA MANO

Immagine piedistallo 2 piccolo E ti terrò la mano, perché non comprendi il significato e non vuoi rassegnarti a disegni che hanno voluto così;

E ti terrò la mano, quando conterai il tempo e ti darai una ragione nel sollievo per una fine di una sofferenza;

E ti terrò la mano, perché tutto è accaduto così presto;

E ti terrò la mano, anche quando vorrò confortarti perché ne senti l’assenza e non ti sentivi preparato;

E ti terrò la mano, anche quando penserò e sarò consapevole che non potrò più far nulla per te;

E ti terrò la mano, anche quando non essendoci passato direttamente, cercherò di comprendere ciò che significa;

E ti terrò la mano, perché tra tanti progressi dell’umanità non potrò rassegnarmi all’idea che si ripara di tutto ma non si può ancora porre rimedio ad una “cellula ribelle”;

E ti terrò la mano, perché con un mio piccolo gesto, all’apparenza insignificante, con pochi euro, arricchirò la mia tavola con un simbolo della tradizione pasquale ed aiuterò la ricerca a riparare questo “errore” ed a permetterti di condividere più a lungo l’affetto dei tuoi cari, anche se non ti conosco, anche se magari non so neanche che esisti;

E ti terrò la mano, perché supererò il mio egoismo, perché imparerò a donare, perché imparerò che un problema, è un grosso problema anche se non è il mio problema;

E ti terrò la mano, perché ………….“La Dolcezza migliora la vita, è un gesto, è un modo di essere, è un dono prezioso, che aiuta Tutti, per dare speranza a Tutti!”  (F.to Epruno)

Editoriale 7° Puntata – Time Magazine in The Week – "La Voce di Epruno"

NON SMETTIAMO DI PENSARE

Immagine piedistallo 2 piccolo Di privato c’era soltanto la nostra voglia di accendere il microfono e parlare, e di diffondere nell’etere idee e sensazioni insieme ai propri gusti musicali;

Siamo stati da prima, “Pirati” poichè trasmettevamo clandestinamente non essendo autorizzati, da località segrete e spesso in movimento;

Siamo stati un po’ tutti il “Lupo Solitario” di American Graffiti che nell’immaginario collettivo, trasmetteva da un aereo che volava sopra le teste degli ascoltatori e non atterrava mai;

Siamo stati come i conduttori di “Radio Caroline” che trasmetteva da un nave di fronte le coste dell’Essex;

Siamo stati innamorati di questo tipo di Radio “perché arriva dalla gente e se è libera, libera la mente”.

Siamo stati con “Radiofreccia” ad attendere Mario che prima o poi riaprisse o con “Radio Aut”, a contare una breve distanza, lunga 100 passi che separava un abisso tra due mondi, il nostro e quello dell’illegalità, pure a costo di rimetterci la vita;

Ma tra tante proroghe, circa mille, proprio di noi, dovevi dimenticarti? Non lo sai che spegnendo la “nostra voce” hai spento forse una dell’ultime espressioni libere che un mondo globalizzato, anche nel settore dell’informazione, distrattamente poteva ancora permettersi? O forse sapevi certamente che “con la radio si può scrivere, leggere o cucinare” ma soprattutto …………“non si smette di pensare!” (F.to Epruno)

Editoriale 6° Puntata – Time Magazine in The Week – "La Voce di Epruno"

L’UTILE OPINIONE

Immagine piedistallo 2 piccolo In principio, brillavamo per essere un popolo di poche parole, non avevamo visto nulla e nulla sapevamo! Adesso parliamo, parliamo tutti e di tutto. Parliamo troppo!!

Ci lamentiamo di tutto, cerchiamo ogni ribalta per poterlo fare, lo diciamo al “giornale tizio”, alla “radio caia”, al “giornalista filano”, ma parliamo ed abbiamo una opinione su tutto, prendiamo posizione su ogni cosa, anche senza conoscer nulla di ciò di cui stiamo discutendo, ma abbiamo una opinione! Siamo la massa….

Lui no! Lui non parla. Lui sta zitta! Lui non ha una opinione e se la possiede, la tiene per se, gelosa del fatto che “questa”, debba esser sempre pronta per esser cambiata a seconda di come gira il vento.

Lui è tranquillo! Lui sta bene e vive nelle proprie “riserve indiane”, i “circoli”, i “club”, dove si condivide il tutto, fino anche le opinioni, proprio quelle opinioni che non ci sono! E vive frequentandosi ….

E così facendo è lì che cresciamo la classe dirigente della nostra società, tra la gente disposta a stare tranquilla e frequentarsi ed avere proprie opinioni, si, ma ben conservate, pronte ad esser cambiate, dietro quel vento!

Da una parte “la massa” che si lamenta, a ragione, e che non andrà mai lontano, dall’altra parte chi sta tranquillo ed è “utile”, poiché sa che dalla sua “tranquillità” nascerà una vita agiata ed un radioso futuro per lui e per la società! Una vita tranquilla….utile…….da “utile idiota”!  (F.to Epruno)

Editoriale 4° Puntata – Time Magazine in The Week – "La Voce di Epruno"

IL SENSO CIVICO

Immagine piedistallo 2 piccolo Io che sono nato nella 5° città d’Italia e 31° comune europeo e che qui vivo nella capitale della Trinacria, insieme ad altri 656.259 abitanti;

Io che dalla Conca d’Oro guardo il Tirreno e mi proteggo con i monti Cuccio, Gallo e Pellegrino e che fui bagnato dal Kemonia e il Papireto e che oggi mi specchio nell’Oreto;

Io che ho un clima eccezionale e che se sento freddo ho 7 gradi ma se c’è scirocco, so sopportarne più di 40;

Io che fui Zyz, Panormos e Balarm, ma che abitai le grotte dell’Addaura fin dal Paleolitico e dal Mesolitico;

Io che ho una millenaria storia alle mie spalle e che fui Fenicio, Greco e poi Romano; che vidi i Vandali ed il Bizantino Belisario; che ebbi gli Arabi ed i Normanni e che fui Svevo e fino ai “Vespri” anche Angioino; poi Aragonese, Iberico e Borbone; ed infine vidi transitare Garibaldi, il Duce e gli Americani;

Io che vivo nella città che fu di Ernesto Basile, Cagliostro, Meli, Pitrè, Scarlatti ed il Serpotta;

Io che sono quindi “U miegghiu” ed a me che sono “Io” avrò il diritto di sporcare la città “di tutti”, guidare parlando al telefonino, fumare in presenza di divieti, parcheggiare davanti gli scarrozzi o in doppia fila e saltare turni;

Io che credo a “Cappiddrazzu” e non pago a “nuddru” vi dico solo “cu è fissa si stavi a casa” e tanto “cu veni doppu cunta i passi”!!!!! Tanto …………………

Io sono Io, ma “che è mio u cani”????      (F.to Epruno)

Editoriale 3° Puntata – Time Magazine in The Week – "La Voce di Epruno"

L’ARIA CHE RESPIRIAMO

Immagine piedistallo 2 piccolo L’inquinamento atmosferico è dato dalla presenza nell’aria di una o più sostanze indispensabili o estranee, in quantità e per una durata tali da alterarne la salubrità e da costituire un pericolo per la salute umana. Ogni anno in Italia, per riscaldare le nostre abitazioni si riversano nell’aria circa 370.000 ton. di sostanze inquinanti.

Le caldaie, alimentate a gas naturale o a gasolio, non mantenute, emettono nell’aria sostanze inquinanti come il biossido di zolfo (SO2), monossido di carbonio (CO), ossidi d’azoto (NOx) ecc. che hanno effetti nocivi sulla salute dell’uomo e negativi per l’ambiente. Il riscaldamento è infatti, dopo il traffico veicolare, la maggiore causa dell’inquinamento delle città.

Si definisce particolato (PM 10), tutte le particelle, in sospensione nell’aria, che hanno un diametro inferiore a 10 micron (millesimi di millimetro), prodotte in parte da attività umane e da processi industriali di combustione, impianti di riscaldamento, inceneritori e traffico automobilistico. Un veicolo ad es. genera particolato attraverso l’emissione dei gas di scarico, l’usura dei pneumatici, l’usura dei freni e l’usura del manto stradale.

Le particelle sono tanto più pericolose quanto più sono piccole, poichè trasportano in profondità nei polmoni i composti tossici presenti nell’aria, amplificandone gli effetti dannosi quali, irritazione e lesioni nella parete dei bronchi, tumori nell’apparato respiratorio. L’aria che respiriamo è costituita per il 78.9% da azoto, per il 20.9% da ossigeno e per lo 0.2% da anidride carbonica, gas nobili (elio) e idrogeno.    (F.to Epruno)

Editoriale 2° Puntata – Time Magazine in The Week – "La Voce di Epruno"

GOVERNARE LA CRESCITA

Immagine piedistallo 2 piccolo Palermo deve essere infatti la Città dei diritti, dei doveri e delle pari opportunità;

Dopo avere assunto ed in buona parte soddisfatto l’impegno a dotare la Città delle necessarie infrastrutture di base

è ora tempo di porre al centro del rapporto tra la società palermitana e gli organi di governo …, la crescita dell’economia e con essa il recupero della dignità  e del ruolo che competono alla quinta metropoli d’Italia.

Le politiche per lo sviluppo ed il lavoro, la lotta all’esclusione sociale e le politiche culturali si pongono come i preminenti punti di riferimento.

L’amministrazione … ha incardinato una rete di iniziative tutte legate dal medesimo filo: lo sviluppo e la crescita nel rispetto della qualità della vita.

Spostarsi comodamente e velocemente è un diritto soggettivo ed un precipuo interesse collettivo.

La linea di interventi, già concretamente avviata si fonda, nel breve periodo, sulla sostituzione progressiva del traffico veicolare con mezzi ad alimentazione elettrica,

Occorre porsi due obiettivi strategici sul piano della mobilità: la nuova tangenziale e la metropolitana sotterranea sulla direttrice est-ovest .

Palermo è Città di intensa e diffusa creatività artistica e culturale;

(Le frasi dell’editoriale sono liberamente tratte da – Il programma del Sindaco – COME FARE  PALERMO PIÙ GRANDE – Riflessioni e progetti di Diego Cammarata)

Editoriale 1° Puntata – Time Magazine in The Week – "La Voce di Epruno"