Archivio per la categoria: Dal vecchio Blog di Epruno

Parla Londra – 10°

radio_londra 16 aprile 2011 – Time magazine in the week la voce di Epruno – Radio Time – Ecco il testo integrale del misterioso comunicato intercettato casualmente mediante sintonizzazione temporale con Radio Londra:

 

Parla Londra

Trasmettiamo alcuni messaggi speciali per le popolazioni locali

qui vi parla il Colonnello Mc Castrur

FURBO, PIANTA LE TENDE  Ripeto  FURBO, PIANTA LE TENDE

E’ ASCITO PAZZO O PADRONE  Ripeto  E’ ASCITO PAZZO O PADRONE

TI SPOSTI E POI GIRI DI VALZER  Ripeto  TI SPOSTI E POI GIRI DI VALZER

STRATEGIA……PREMIARE IL NULLA  Ripeto  STRATEGIA……PREMIARE IL NULLA

PUNGIGLIONE……CHI E’ STATO IL GENIO?  Ripeto  PUNGIGLIONE……CHI E’ STATO IL GENIO?

IL LATTE STA SCADENDO  Ripeto  IL LATTE STA SCADENDO

Parla Londra

Abbiamo trasmesso, Alcuni messaggi speciali

Resistete, Resistete

U Turcu

Immagine piedistallo 2 piccolo Quanto tempo è passato, come sono cambiati i costumi da allora!

In una “Favorita” più piccola ma strapiena, bastavano le gesta di un “Turco” per infiammare le folle. Oggi che di “Turchi” ne vediamo tanti, oggi che i “Turchi” arrivano in quantità industriale, cominciamo a provare un po’ di fastidio. Prima, bastava incontrarne qualcuno al porto, vestito in modo stravagante, magari soltanto con un costume variopinto tradizionale della sua terra, che in noi provocava un sorriso a segno di una simpatia. Prima bastava incontrarlo con quegli “scuter scassatissimi”, trasformati in “station-wagon”, con su la moglie ed il figlio e chi sa quali suppellettili, ed ecco che in noi permaneva quel sorriso di simpatia. Prima bastava vedere accompagnate signore anziane e di rango, da servitù di colore, che si caricava della spesa che in noi si accendeva un sorriso a memoria di un lontanissimo scellerato passato coloniale. Poi ci siamo abituati “all’omino nero” che presidiava nelle notti fredde dell’inverno ed all’aperto, le pompe di benzina ed i fiorai, ed in noi si accendeva un sorriso a commiserazione di una persona che voleva lavorare. Poi abbiamo cominciato a fare abitudine con gli “spugnoni” ai semafori e con la vendita della qualunque ed ammettiamolo li abbiamo iniziato ad avere i sintomi di un primo fastidio.

Oggi, che arrivano con i barconi a flotte, tutti giovani e nella quasi totalità uomini….. Oggi, che tutti i lavori dove c’è da faticare, li abbiamo destinati “all’anonimo omino straniero venuto da lontano e spesso clandestinamente”, si è spento il nostro sorriso ……. ed in noi avanza la paura per un popolo di laureati ed intellettuali che non riesce a trovare lavoro!

E per noi che il “Turco” è stato sempre, simpaticamente, lo straniero, il diverso di pelle, venuto da lontano…… pensiamo ai tempi con nostalgia, quando un “Turco” originale di Turchia, di nome “SUKRU”, con un potente calcio di rigore, sfondò la rete allo stadio della “Favorita”……. facendo impazzire di felicità un popolo rosanero che non conosceva assolutamente il significato della parola “razzismo”!

La Campana

Immagine piedistallo 2 piccolo Quella mattina, percependo il prevalente sguardo di sdegno nei suoi confronti, il Generale Lanza passava in rassegna le proprie truppe sulla banchina, quando si sentì chiamare da un fante del 7° di linea che gli disse “Eccellenza, vedete quanti siamo? E fuggiamo via?” Lanza gli rispose “Zitto ubriacone!” e si affretto ad andare via percependo una atmosfera ostile nei suoi confronti.

Dall’8 Giugno al 19 Giugno, vennero di fatti evacuati da Palermo circa 20.000 soldati borbonici, equipaggiati di tutto, e lo stesso Generale con il suo stato maggiore, si imbarco l’ultimo giorno alla volta di Napoli, dove giunto, veniva arrestato per ordine del Re Francesco II e portato ad Ischia.

Il processo per tradimento, non verrà mai svolto, visto il precipitarsi degli eventi.

Eppure, era iniziato tutto quella mattina del 4 Aprile, con il suono della Campane della Gancia, e con l’insurrezione di 80 uomini barricati nel convento e guidata dal fontaniere Francesco Riso e sventata dal capo della polizia di Palermo, Salvatore Maniscalco, il quale informato il giorno prima da uno dei frati, Padre Michele da Sant’Antonino, aveva fatto appostare i militari borbonici del 6º Reggimento di linea nei pressi del convento.

Nel soffocare sul nascere l’insurrezione, si contarono 20 vittime, tra i rivoltosi, tra cui un frate. Francesco Riso, ferito, morì in ospedale.

Altri 13 uomini, Michelangelo Barone, Gaetano Calandra, Sebastiano Camarrone, Cono Cangeri, Andrea Coffaro, Domenico Cucinotta, Nicolò Di Lorenzo, Michele Fanaro, Giovanni Riso, Giuseppe Teresi, Liborio Vallone, Pietro Vassallo, Francesco Ventimiglia furono tratti in arresto, e nei giorni successivi vennero fucilati con esemplare sentenza ed oggi ricordati da un obelisco vagante nell’omonima piazza.

Il Tenente Generale Ferdinando Lanza, palermitano, alquanto obeso da non poter più salire sul suo cavallo, con una serie di inspiegabili errori e decisioni che destarono sospetti di tradimento ed il disprezzo delle proprie truppe e degli ufficiali che al suo cospetto spezzarono le sciabole, fu l’uomo attraverso il quale la storia si compì, scrivendo il destino della nostra città e fondamentalmente di una Nazione, l’ITALIA.

Sempre così, “gli Eroi che scrivono la storia” muoiono, chi godrà dei “frutti della storia” gli sopravviverà!

L’ITALIA era stata fatta da Palermo “Te capì caprun!!”

(“Time Magazine in The Week – La Voce di Epruno” – Editoriale VI puntata – II Stagione – 19/3/2011)

Epruno CULT – Marzo 2011

Carissimi …. Seduto sulla poltrona del barbiere (l’ormai ben noto Salvatore), proprio mentre con un panno caldo a coprire la faccia, mi sottopongo al rilassante rito del taglio della barba, sento sussurrarmi delle parole all’orecchio: “Scusi, Dottore ….. sono in imbarazzo, ma di Lei mi posso fidare! Sono stato TAGGATO, mi hanno detto, ma io nun sacciu mancu chi significa!!! Mi devo preoccupare?” Ah….Il progresso che corre come una locomotiva impazzita, aveva investito anche il povero Salvatore!! “Salvatore, non mi dica che anche Lei è utente di FB?” dissi pieno di stupore! E lui intento a rilassare la pelle della mia faccia, con ancor più meraviglia …”utente di che?” Ho capito, siamo alle solite, in una società di “consumatori”, “eletti” e “spettatori” anche l’uomo qualunque, l’uomo tranquillo e semplice, era stato tirato per i capelli (e mai per la professione svolta, si trattò di termine più appropriato) nel mondo virtuale di Mark Zuckerberg, il giovane inventore di “Faccia Libro”.
“Salvatore, Lei naviga su internet?” e Lui, “No! La sera accendo il computer che ho regalato a mio figlio, vado con la “freccina” su una “e minuscola azzurra”, poi lo schermo inizia fare una serie di rumorini, tipo campanelli, pernacchie etc.. e mi spunta una pagina con una barra azzurra con in alto una scritta …… aspetti, che ho il bigliettino nella tasca, dove ho appuntato il nome….. ecco …. FACEBOOK ….. e li sotto una serie di piccole fotografie di persone, con accanto una serie di frasi sparati a cazzo!”
Ed io “quindi Lei ha un profilo su Facebook?” E guardando allo specchio riflessa la faccia di Salvatore, non tanto persuasa, e con la paura che tale distrazione lo portasse a far danno, tentai di spiegarmi meglio. “Lei Salvatore, ha un computer, giusto? Lei la sera lo accende, attende che il modem si collega alla rete (ecco i suoni e le pernacchie) ed attraverso la “e” di “explorer” si collega con internet, dove suo figlio ha scelto come pagina preferita per l’ingresso, la pagina di FACEBOOK.” L’amico barbiere che stava asciugandomi la faccia con la tovaglia, seccamente mi risponde …. “Dottore, nun sa pigghiassi a male, ho capito solo una parola di quello che Lei con grande cultura mi ha detto …..INTERNET ….. per quanto riguarda questo FACEBOOK, non so cosa ci faccia nel computer di mio figlio! So che Lui ci gioca, sente musica, parla con i compagni di scuola e non so come fa ….. ma ci mette pure fotografie della nostra famiglia, scattate al billino di Scopello!” Venne spontaneo chiarirgli “Salvatore, Suo figlio naviga su Facebook e probabilmente le ha creato un profilo ed attraverso questo, una Sua fotografia è stata inserita, in internet, qualcuno l’ha riconosciuta e l’ha TAGGATA, nel senso che ha inserito il suo nome, nulla di male, certamente è stato qualcuno che la conosceva!!” E Lui, accigliato rispose “Dottore, questo significa? Qualcuno che mi conosceva? Ho capito, ci deve essere qualcuno a cui ci mancianu i manu e si sta divertendo con me! Mi arrivano messaggi strani, con troppi particolari intimi ….” Povero Salvatore, il “www” avrebbe da questo momento messo a dura prova la Sua privacy……….. Un abbraccio, Epruno.

Riparte “La Voce di Epruno”

FunPhotoBox160954s2icnsvz

Riparte Sabato 29 Gennaio 2011 …… “La Voce di Epruno”, settimanale di approfondimento satirico del noto “Time Magazine in The Week”, programma quotidiano della testata giornalistica di RADIO TIME  

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.xdevel.com%2Fradio%2Fradiotime.asx&h;=6a30b

Anche quest’anno a condurre troveremo Mario Caminita e lo stesso “Epruno”. La regia è curata da Rino Sparacino e le scelte musicali da Tony Tonè. Completeranno la squadra i “mitici improponibili inviati” già conosciuti la scorsa stagione, quali: Libero Tormento, Antonio da Milano, Karmel, Salvino da Roma.

Saranno ospiti graditi, settimanalmente cari amici “eprunisti” per approfondire il tema della settimana.

Su Radio Time 94 Mhz

Ecco il calendario delle rappresentazioni

164813_1671927052231_1659050358_31588937_4899768_n “Girgenti amore mio”

di G. Jannuzzo e A. Calippo
Regia Pino Quartullo. Lo spettacolo è dedicato ad Agrigento, la sua città natale, città che ha imparato ad amare anche grazie all’amore che ne hanno i suoi genitori, che all’epoca della loro nascita la conobbero ancora come Girgenti.

“Un tentativo sincero e appassionato dell’attore di dialogare con le proprie radici e, così facendo, di restituirle agli altri. “Girgenti amore mio…” è stato scritto a quattro mani da Gianfranco Jannuzzo con Angelo Callipo, che siciliano non è, ma che scrive di Sicilia come e meglio di un siciliano, avendo sempre chiara l’idea che a quel Girgenti ognuno potesse sostituire il nome della propria città o del proprio paese. “Girgenti amore mio…” può diventare così “Milano amore mio…” o “Genova amore mio…” o mille altri luoghi. Perché le emozioni non hanno targhe di appartenenza, i problemi che ci affliggono non sono cittadini di una sola città, i personaggi che ci fanno ridere non hanno casa solo nelle città degli altri. Così lo scopo dell’attore resta quello di divertire il pubblico con un testo completamente nuovo, nella speranza che Girgenti possa diventare la Girgenti di tutti. Ricordando le esperienze e gli episodi di vita vissuta condivisi con molti dei suoi concittadini è nata e cresciuta in lui una consapevolezza ben salda: non c’è nulla di più personale di un’esperienza che accomuni tutti. La più grande di tutte le esperienze: quella dell’amore per la propria terra.” (TEATROALMASSIMO)

TURNI – DATA – ORA

PRIMA – Giov. 03 febbraio, 21,30

A – Ven. 04 febbraio, 21,30

D – Sab. 05 febbraio, 17,30

B – Sab. 05 febbraio, 21,30

C – Dom. 06 febbraio, 17,30

E – Mar. 08 febbraio, 21,30

F – Mer. 09 febbraio, 17,30

G – Gio. 10 febbraio, 17,30

H – Ven. 11 febbraio, 21,30

I – Sab. 12 febbraio, 17,30

L – Sab. 12 febbraio, 21,30

M – Dom. 13 febbraio, 17,30

Tradizionale Discorso di Fine Anno di Epruno alla Nazione

In occasione della fine dell’anno 2010 e soprattutto del primo decennio del secolo

In diretta dagli Uffici di Gabinetto di Epruno

A reti unificate (Facebook profilo “Epruno”; Facebook gruppo “Io leggo Epruno”; Facebook gruppo “Io sono un Amico di Epruno – Sono un Eprunista”; Blog http://epruno.blogspot.com/)

Carissimi

Si chiude anche questo Anno, per molti “Annus horribilis”, per altri “Annus de merda”, per i restanti “Annus ca passò”!!!!!

Si chiude anche un decennio, il primo decennio di questo secolo e molti di noi sono convinti di aver visto di meglio in passato. Questi anni non saranno mai paragonati ai “mitici anni 60”, “mitici anni 70” e nessuno canterà di loro come fece dicendo “cosa resterà di questi anni 80”, ma soltanto resterà in noi in mente la frase: “Ma comu è , du dui?” (Ma costui comè è? E’ mica dell’anno 2?)

Non anno visto “giganti”, ma purtroppo “uomini con le zeppe sotto i tacchi”, sono stati gli anni “dell’11 Settembre 2001”, sono stati gli anni in cui tante persone care e tanta gente famosa a noi cara è venuta meno. Sono stati gli anni della crisi economica. Sono stati gli anni dell’adozione dell’euro in Italia e del raddoppiarsi dei prezzi degli acquisti ……Sono stati gli anni della Clerici “in tutte le salse” in televisione. Sono stati anni mediocri …….”diciamocelo” ….. seppure l’INTER in questo decennio è riuscita a vincere più scudetti di seguito e finalmente la coppa dei campioni.

Sono stati gli anni della Juve in serie B e del Palermo che va a vincere a Londra in coppa uefa, dopo esser ritornato in serie A, dopo 30 anni di oblio.

Sono stati gli anni dell’assurdo!!!

Sono stati gli anni di “quattro imbecilli” vestiti di verde, che cantano “va pensiero” e “offendono il tricolore”……. Gli anni di una “velina ministro”, di un ex giudice giustizialista, novello “Savonarola” a capo di un movimento politico. Sono stati gli anni di Giacoppo, del suo Vojager e della sua ossessione per il dicembre del 2012 e per i “Templari”…….

Sono stati gli anni Fazio, Santoro e la Ventura …..sono stati gli anni del dilemma: “ma dentro la testa di Bettarini, alloggia qualcosa?”

Sono stati gli anni della prima città “occupata ed autogestita”, come succedeva ai tempi del liceo, e questa città è la mia città …… sono stati gli anni dei “cretini al potere”, mentre chi con grande cervello si disimpegnava dietro le quinte ………..

Ed allora Carissimi, mi chiedete ancora da dove nasce il mio ottimismo e perché mi sforzo di essere contagioso, e perché voglio che tutti voi facciate un esercizio giornaliero o settimanale di “esercizio a 5 minuti di sorriso”?

Ma è logico, amici miei, perché parafrasando un amico comico (di mestiere) ………

Chiu scuru di menzannotti nun po’ fari!!!

E quindi Auguri a Tutti Voi ed alle Vostre Meravigliose Famiglie …….. e questa sera tornando a casa, troverete i vostri bimbi, troverete qualche lacrima da asciugare…….date una “scorcia di collo” ai vostri bambini …… e dite, questa ve la manda Epruno, affinchè non studiate troppo e soltanto in futuro, con il rischio di non crescere da grandi e diventare come “Brunetta”!!!!!!

TANTI AUGURI DI UN BUON 2011

Il Vs. Epruno

P.S.1 – Lascio il gabinetto, perché c’è chi si deve finire di lavare

P.S.2 – Uno speciale augurio, alle uniche persone che in questi giorni di vigilia, lavorano ……. “Coloro che fanno le disinfestazioni negli uffici”….

Lascio la parola al Capo dello Stato

Epruno CULT – Dicembre 2010

 

Carissimi

…. “Scusi, chi sciopera oggi? Sono i precari?” La risposta del Vigile visibilmente infastidito dal dover dare in continuazione spiegazioni per la deviazione forzata del traffico, è sibillina: “Più precari di loro!!!” …… Mentre attendo che il traffico scorra… mi chiedo: “Che avrà voluto dire?” Chi può essere “più precario di tutti” al giorno d’oggi? Aspetto di andare avanti con lo stesso passo del bradipo, con una differenza, sono incolonnato guidando una moto e comincio a sentire i cori scanditi da questo corteo che si va avvicinando e distinguo poche parole del tipo “Benigni, Benigni …vaff..vaff…!!!” Cosa c’entra il comico toscano? Può darsi che costoro non abbiano gradito la sua ultima performance nella trasmissione televisiva del duo “Fazio-Saviano”? Che siano contestatori a sostegno del Premier ai quali non siano andate giù qualche battuta? Si ma perchè “più precari di loro”? Potrebbero essere lavoratori dello spettacolo che contestano i tagli alla cultura? Ma perché prendersela con Benigni? E mentre penso tutto ciò, il coro ed il corteo si va sempre più avvicinando ed allora capisco meglio il loro slogan e percepisco chiaramente: “Gelmini, Gelmini ….vaff …. vaff!!!” Chiarito subito il dubbio che l’oggetto della critica non sia Don Pierino Gelmini, ex sacerdote fondatore della comunità incontro, quei … “vaff”, sono rivolti certamente rivolti a Lei, quella che nell’immaginario collettivo è spesso associata alla “professoressa venuta fuori dai film pecorecci sulla scuola con Alvaro Vitali”, Colei che con quegli occhiali viola di austera segretaria, fa pensare ad una sadomaso donna che in guepiere, in privato, frusta i suoi alunni …… Colei che non fa dormire i presidi, i baroni universitari che la sognano di notte con una grande forbice!!!! Lei, Mariastella, l’On. Ministro Gelmini, Colei che afferma: “a scuola non si fa politica!”

E’ certo, sono gli studenti oggi a sfilare. Avevamo finito con i precari stabilizzandi di tutti i tipi, gli agricoltori, i lavoratori dei cantieri, tutti coloro più sfortunati degli altri che rischiano o che hanno perso il loro posto di lavoro e dopo coloro che vorrebberò maggiori certezze al lavoro, maggiore continuità, sicurezza di mantenere un lavoro in futuro, ecco gli studenti ed ecco che comprendo in pieno la frase del vigile urbano, di per se scocciato nel garantire il corretto deflusso del traffico in conseguenza di un corteo ….“Più precari di loro!!!” …… Certo, questi ragazzi, non hanno ancora un lavoro e già scioperano! Bisogna comprenderli, non hanno ancora finito di studiare, ma prendono a poco a poco consapevolezza che questa loro “fittizia occupazione di studente”, nel momento in cui terminerà, nel momento in cui verranno “licenziati” magari con una bella proclamazione con 110 lode e pubblicazione, si troveranno da un giorno all’altro senza un lavoro, moriranno i loro sogni e se questa società malata non mette giudizio, specialmente dalle nostre parti, o andranno ad ingrossare le file dei disoccupati, perché i posti che avrebbero dovuto mettersi a concorso, sono già stati saturati dai precari dei cortei precedenti o emigreranno anche loro, con la valigia in “pseudo cartone” degli anni 2000!!!……….. Un abbraccio, Epruno.

 

Epruno CULT – Novembre 2010

 

Carissimi

…. “Palerm l’è un bel Palerm”! E si! E dire che di Lumbard ad oggi abbiamo soltanto il Governatore della Sicilia. Ma siamo o non siamo tutti consapevoli che anche le abitudini stanno cambiando? Siamo o non siamo consapevoli che “non esistono più le mezze stagioni”? A Palermo piove come l’Onnipotente comanda. Non esiste più quella breve pioggerella detta a “nzuppa viddrani”, ma ogni precipitazione meteorologica rappresenta una inondazione. La protezione civile ha messo anche sotto osservazione il fiume Oreto, per pericolo di esondazioni! Il fiume Oreto! Ve lo immaginate di cosa stiamo parlando? Ecco perché, e chi mi deve ascoltare lo sa, quando si “accendono voti”, bisogna farsi dare per precauzione “l’antidoto”. Ma a fronte di questa trasformazione meteorologica, c’è chi ha cambiato anche il proprio modo di essere, coinvolgendo le abitudini di tutti. Avrete notato il sorgere di locali con “plateatici” costruiti sui marciapiedi, dove la sera si servono gli aperitivi, certo non all’orario tipico continentale. Da noi si va anche oltre le 21.00 e non raro sentirsi ripetere dalla signorina che ti prende le comande: “mi scusi, sono le nove di sera e le cucine sono chiuse. Possiamo solo portarle da bere!” Alle nove di sera? A Palermo? E si, siamo diventati anche noi una “Palermo da Bere”…E cosa dire dello stadio? Ormai che siamo in “Europa”, e nella peggiore delle ipotesi andiamo a giocare a Praga, a Mosca, a Londra a “Shalke”, come disse qualcuno. Oggi che i giocatori si chiamano “Ilicic” ma per noi solamente “Ciccio”, oggi che andare in trasferta sul campo della Juve è diventato come fare una gita fuori porta, oggi ….. ci sentiamo un po’ più “continentali” e se qualcuno con la voce rauca ci minaccia prospettandoci il federalismo noi rispondiamo: “Non so che sia, ma che volete che sia per Noi, nati qui a Palermo, dove il meridiano zero, si incontra con il parallelo zero??” E si, “Palerm l’è un bel Palerm”! Non sarà opportuno quindi circolare con una utilitaria, non sarà più adeguata la station wagon comprata perché avevamo avuto il primo figlio, ma circoleremo obbligatoriamente con un S.U.V. come minimo con un Cayenne Turbo, perché “Noi Siamo”. Che volete che ne capisca Marchionni che sta tentando di introdurre le utilitarie in America, la terra dei fuori strada? Ed in tutta questa trasformazione, abbiamo anche abbandonato il pizzicagnolo di fiducia sotto casa ed abbiamo iniziato a fare la spesa nell’ipermercato. Il suffisso “Iper”, fa un certo effetto, e quindi ogni settimana entriamo per acquistare 100g. di prosciutto cotto ed usciamo  con sotto braccio 4 copertoni in offerta, un computer portatile ed uno schermo al plasma 42” pagabili in comode 36 rate a partire dal 2012. E mentre mi sottopongo al rito del taglio di capelli nella mia sala da barba di fiducia. diventata ormai “Parrucchiere per Uomo e Donna”, l’abile coiffeur guardando fuori dalla vetrina si immobilizza quasi incantato esclamando:“Dottore, la nebbia!” Ed io rivolgendomi al meravigliato barbiere rispondo:“Salvatore, dica a quello con la lapa che vende le caldarroste di spostarsi, e vedrà come va via la nebbia!“…..Un abbraccio, Epruno.

41 Anni fa ….. accadeva anche questo!

“Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969, 41 Anni fa esattamente, dei ladri entrarono nell’Oratorio di San Lorenzo a Palermo, e rubarono un grande quadro che stava sull’altare maggiore dall’ottobre del 1609. Era la tela della Natività con i Santi Lorenzo e Francesco, ed è l’ultima opera dipinta in Sicilia dal Caravaggio