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ADERIAMO – LA CINA NON E’ VICINA PER I DIRITTI UMANI

LA CINA NON E’ VICINA PER I DIRITTI UMANI
CAMPAGNA DI “ZAPPING” dal 8/11/2004
LA CINA NON E’ VICINA PER I DIRITTI UMANI Con Amnesty International, Terre des Hommes, Unicef Italia, Fondazione Silone e Comune di Valmontone.
Per le adesioni inviare un sms al numero 339/991056 , scrivendo Zapping Olimpiadi con Nome Cognome e Città. Siamo arrivati a 59287 adesioni.

Vittorio, questa volta mi hai convinto!

Vittorio Sgarbi conferisce all’artista che colorò di rosso Fontana di Trevi (Graziano Cecchini), l’Assessorato del Nulla. Il Parlamento regionale trema. Il Nulla delle sue giornate non hanno paternità” (da Sicilia Informazioni)

Seguo con tanto interesse il tuo tentativo di creare una “Città del Sole” a Salemi, pensando ad un laboratorio di intellettuali che in un arido deserto di idee, trovano nella provocazione partorita in una mente intelligente come la tua, gli spunti per un modo di fare politica, di rappresentare l’elettore, di percorrere nuovi cliche che ridicolizzino l’attuale rappresentatività!

Scegliere un artista provocatore ed affidargli l’assessorato al nulla, serve ad evidenziare quanti assessori ed assessorati ad oggi, seppur chiamati in vario modo, sono di fatto destinati al nulla. Uno per tutti, dopo le stragi di mafia, è quello nominato alla “trasparenza”, oppure quello dedicato “al programma di governo”, per questo motivo, ti dichiaro “Epruno ad Honorem” e ti attendo nell’Accademia della Rascatura.

 

Buone Vacanze al mondo della scuola!

2008/07/10,10:35

“L’alunno M.S. entra in classe con 10 minuti di ritardo, mi saluta ed esce dalla finestra. Vado dal preside e quando ritorno con lui lo ritrovo tranquillamente seduto nel suo banco che insieme alla classe mi dà della pazza visionaria. Richiedo provvedimenti.”

“L’alunno M.B. ha infilato il casco della sua moto sulla testa dello scheletro dell’aula di chimica. L’insegnante, accortasi dell’anomala presenza dell’oggetto al minuto 52?della sua lezione, ha richiesto sospensione dell’alunno e immediata convocazione dal preside. Il preside è stato colto da crisi di risata isterica non appena la docente è uscita dal suo ufficio”

“Lo studente S. chiama la presidenza con il citofono del corridoio e ordina 2 pizze margherite e un calzone”

(Dal Sito 7 in condotta)

Epruno CULT – Luglio 2008

Carissimi

…..Che caldo! Ero sceso da casa normalmente, avevo svegliato come ogni volta il portiere assorto come un gatto sul bancone della portineria e dopo un giro in zona, mi ero diretto verso la barberia del “povero Salvatore”, come di consuetudine, per avere notizie, visto che ormai erano trascorsi più di sei mesi da quel maledetto viaggio di capodanno in Kenya. Giunto li davanti vedo uscire con una scopa in mano un imponente omone nero come la pece, ed istintivamente io esclamo “Oddio, Nunzio …. Che cosa le è successo!!!” …. E l’uomo di contro … “Io, no Nunzio, ..Io Mutombo!!!” Lo avevo scambiato per il mezzo braccio di Salvatore ed invece, costui era un “picciuttazzo” alto quasi due metri, di indubbia provenienza africana, il quale visto il mio stupore continua … “Io capire, uno momento ……” e rientrato, meraviglia delle meraviglie ritorna in compagnia di una persona a me familiare ma in quel momento irriconoscibile, abbronzatissimo, in costumi variopinti tribali, una collana di denti di animali al collo ed i capelli fatti con minuscole treccine che appena vistomi, mi si avventa contro festoso come per abbracciarmi. “Dottore, ma veramente non mi riconosce …… Salvatore sono ….. il suo barbiere!” E davanti al mio sguardo perplesso l’uomo continuò “Lui Mutombo, Dottore, Me frati …. Non si può capire ….. se sono qua e sono ancora vivo, io devo tutto a mio fratello Mutombo che mi ha salvato la vita ….. (iniziando a piangere) …..in tutto quel macello ….. la rivoluzione, le fiamme , la galera …… una tragedia Dottore!!!!!” E li iniziò a raccontare la sua rocambolesca avventura vissuta in questi mesi, dal momento nel quale aveva poggiato piede nel continente africano per fare il viaggio esotico in compagnia della moglie, al momento in cui trovatosi tra i tafferugli aveva perso di vista la sua signora, al momento del provvidenziale incontro con Mutombo. A quel punto Salvatore mi invitò a prendere visione delle novità apportate nella barberia e fu tanto il mio stupore nello scoprire un posto completamente trasformato, pieno di oggettistica portata con se dall’africa ed al centro di tanta roba, un altarino con una foto illuminata da lumini. Salvatore accortosi che stavo fissando la foto, commosso mi disse: “Dottore, …. La buonanima!!” ed io ….. “E Salvatore ….. lo ricordo appena, ma che brava persona che era vostro padre!!!” .. e Salvatore preso di soprassalto mi rispose “Dottore! Ma quale mio padre? Questa è la buonanima della mia signora!!!” Credetemi, avevo la faccia sotto lo zerbino per la cattiva figura, ma non ci potevo fare nulla, e dovetti forzarmi per non scoppiargli a ridere in faccia, non avevo mai visto una donna così brutta, ma brutta, neanche in foto, definirla un transessuale brutto, non basterebbe a farsi un’idea e costituirebbe una offesa per queste persone, ma trovai la forza per dirgli “Salvatore, il Signore da … ed il Signore toglie!!!” e lui “Dottore, fino ad ora, non si hanno notizie, ma nel mio cuore, non c’è più speranza. Meno male che la disgrazia mi ha dato Mutombo”. Nel frattempo, Nunzio il garzone di bottega che spolverava con aria stizzita e mandava occhiate verso il nuovo fratello nero del principale, approfittando del momentaneo allontanamento di Salvatore, si avvicino a me sussurrandomi all’orecchio “lo vede Dottore, questi turchi vengono qui in Italia, a fregarsi il lavoro della povera gente!! Ed è solo l’inizio”. Poco dopo il principale ritornato nella stanza con una fotografia in mano che mostrava una foto di gruppo in un villaggio mi disse “lo vede Dottore….. questo è il villaggio di Mutombo, dove sono stato curato e rispettato come uno di loro …. E la vede questa è la sua famiglia.” Poi, dopo una pausa, avvicinatosi al mio orecchio e con tono confidenziale ed a voce bassa mi disse “Dottore, le devo confessare un segreto! I negri o i turchi come li chiamiamo da queste parti, è gente come noi!!!!!” ………… Ed io … “Bentornato Salvatore. Mi mancava la tua saggezza!!!!” …. Un Abbraccio…..il Vs. Epruno.

n. 43/08 – “E le Ali?”

image Carissimi, …….Vi ricordate quella canzone che diceva “I segreti li tengono gli angeli, li nascondon nell’oro dei riccioli!” Ha accompagnato l’infanzia dei nostri piccoli. Ci ha aiutati a quietare un pianto, mentre il nostro dito indice veniva avvolto dalle piccole dita, di una manina che stringeva forte, ma che si affidava. Un piccolo “angelo” che si affidava alle braccia di un padre, di una madre o comunque di qualcuno di famiglia. E noi li abbiamo cresciuti, li abbiamo educati, li abbiamo puniti e li abbiamo difesi …… ed oggi cosa ne è rimasto di quegli angeli? Li abbiamo cresciuti in un paradiso artificiale, in una realtà virtuale, in una immaginazione digitale creata quale “set cinematografico”, in questo inferno che è il nostro mondo, ed ogni volta che hanno abbandonato questo “set” per andare nel mondo reale, abbiamo pregato per loro …… e purtroppo molti non sono ritornati!!!!!
Oggi probabilmente, nascono pochi bambini perché non ci sono angeli a sufficienza disposti a venire in questo nostro mondo, arido di sentimenti, popolato da angeli tristi che nel mentre sono cresciuti e che probabilmente si sono persi! Esattamente … Noi siamo gli angeli che fummo da piccoli, che ci affidammo agli altri e siamo gli angeli ai quali oggi gli altri si affidano. Il mondo visto dai piccoli è un “paradiso”, i bimbi sono tutti ugali, qualunque sia il loro colore, poi è il mondo con i suoi cattivi esempi che li cambia. Loro sono tutta energia potenziale allo stato puro. Abbiamo pensato per tanto tempo ad un “angelo custode” invisibile, mentre con tutta probabilità il nostro angelo custode era il nostro migliore amico, nostra madre, il nostro maestro!
Questo nostro transito terrestre merita tutto il rispetto possibile, vivremo dietro
tanti problemi e dietro tanti diavoli, che nacquero angeli ma che poi hanno perso le ali, per mettere il loro vestito migliore e lustrarsi il più possibile per essere accattivanti, ma noi non ci dobbiamo fare distrarre da questa voglia di apparire più che di essere, poiché se ci accontentiamo di apparire, alle prime difficoltà annegheremo nel mare dei guai, se solo sapremo essere, non perderemo mai quella famosa “bussola”, ma avremo con noi sempre quelle “ali” che ci permetteranno di riprendere a volare e di aiutare gli altri a volare!!!! E quando ci abbatteremo perché ci hanno abbandonati, perché penseremo di non poter fare a meno di chi ci ha dovuto lasciare, sapremo trovare la forza per continuare ad esser noi riferimento per chi da noi ha delle aspettative, e continueremo a volare ed a fare volare, e la nostra vita e la vita degli altri sarà migliore!!!!

Crediamoci ……….. Un abbraccio Epruno

Forza Italia e Forza …………….Olanda

Con tutto cio` che ci hanno rifilato 3 pizze, oltre a dira forza Italia , stasera dobbiamo altrettanto fortemente sperare che vincano un` altra volta.

Quindi anche se a malincuore : Forza Olanda………..sperare non costa nulla. Buona serata e a risentirci.

Antonio da Rotterdam………………..

Per quelli convinti di sapere tutto…….

Immagine:Targa mc.jpg

Quando avevamo tutte le risposte…

Ci hanno cambiato le domande……..”

Ennio Flaiano

Da ….. Alchimista Sognatore………..

2008/06/17,01:21
All’ aeroporto di Roma un agente della Guardia di Finanza con l’accento Milanese. Fermo!, grida, Come ti chiami?
Mi chiamo ………… Dunque sei ……….. Si, forse!, allora?
Cosa porti in quella valigetta? Aprila!
La apro, e l’agente vede che è piena di dollari. Fai il riciclaggio di denaro sporco?
No li ho guadagnati giocando. Mi prendi forse per un cretino?
Assolutamente no, scommetto duecento dollari che non siete in grado di svestirvi in tre minuti. Tre minuti per togliermi i vestiti? Si!, e gli dò due banconote da cento dollari.
L’agente si appresta a togliersi i vestiti e, una volta sfilati, me li dà esclamando: Fatto! Meno di due minuti. Va bene hai vinto, e consegnandogli le banconote da cento dollari ciascuna, gli dico quanta gente pensa che stia a guardarci?
Almeno un centinaio.
Beh, sono precisamente novantacinque, e con ognuno di loro ho scommesso cinquecento dollari che sarei riuscito a farti stare in mutande in pubblico.

COSE DA SANT’UFFIZZIO

Ssì, mme l’ha ddetto er confessore mio;
E un omo che nun crede ar confessore
Nun speri, per cristaccio, cuanno more,
D’avé la grazzia der perdon de Ddio.

Si nun ce credi tu, cce credo io
Da bbon cristiano e indeggno peccatore:
E aringrazzio Ggesù dde tutto core
De nun avé la fede d’un giudio.

Ssì, mme l’ha ddetto er mi’ padre Curato
Com’e cquarmente sce sò ttante e ttanti
Che ffotteno cor diavolo incarnato.

E lleggenno le vite de li Santi,
Se trova chiaro ch’è dda sto peccato
Che ssò nnati in ner monno li Ggiganti.

Roma, 6 gennaio 1833 – Der medemo (Gioacchino Belli)

Se tu mi dimentichi – Pablo Neruda

http://it.youtube.com/watch?v=dyP9sut7clM

Voglio che tu sappia una cosa.
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti a poco a poco.
Se d’improvviso mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi a lasciarmi alla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.