Archivio per la categoria: Dal vecchio Blog di Epruno

n.7 – 2008/09 – “Quanti Vi Conoscono …..”

image Carissimi …. La cosa mi ha divertito molto e per tale motivo ho deciso di condividerla con Voi e fare un giochetto insieme, del tipo “settimana enigmistica” Avendo questo mese una rivista di costume, siciliano, pubblicato la graduatoria dei 100 potenti di Sicilia ed avendo io modestamente settimanalmente una mail-list di 500 persone, quasi tutte VIPS che direttamente vengono da me raggiunti e non avendo riscontrato tra questi, nessuno dei miei cari lettori (pur essendoci il “gota” delle persone che veramente portano avanti la carretta di questa difficile regione), giocate con me, nell’identificare quante di queste facce note e meno note, Vi conoscono!!!!! Si avete capito bene, non quante ne conoscete, ma quante vi conoscono!!!!! Sulla base di ciò, contate il numero di costoro (che sono riportati sul pdf da voi ricevuto) e comunicatemelo mettendo un commento a questo articolo e leggete sotto il risultato. In più, scrivetevi i numeri corrispondenti alle persone che Vi conoscono e giocateli al “Superenalotto”.
RISULTATO DEL TEST: Di queste 100 persone, quante di loro vi conoscono? Vediamo quale è il Vs. profilo in base alla Vs. risposta.

A) Non Vi conosce nessuno di questi 100! Siete grandi ! Ma siete sicuri che abitate in Sicilia?

B) Vi conoscono meno di 5 su 100! Che campate a fare?

C) Vi conoscono solo il n. 6, 40, 49, 88 e 96!! Non vi meravigliate
se non Vi rispondo al telefonino e non Vi azzardate a mandarmi pizzini??

D) Vi conoscono meno di 10 su 100! Il Vs. portiere Vi saluta?

E) Vi conoscono meno di 20 su 100! Avete mica un Bar?

F) Vi conoscono meno di 40 su 100! La Vs. fama è dovuta al fatto che fate la “maschera” allo Stadio?

G) Vi conoscono meno di 50 su 100! Il vostro ristorante per il
momento è molto “CULT”!!!

H) Vi conoscono meno di 80 su 100! Fate il giornalista e vi occupate di Gossip o siete veramente dei VIPS?!!!

I) Vi conoscono tutti e 100! “Minchia!! Ne avete malu chiffari” ….. Dove trovate tutto questo tempo per frequentare tutte queste persone?? …….. Di lavoro non dobbiamo parlarne……… Vero????????

Un Abbraccio …….

n.6 – 2008/09

Carissimi………  Siamo alla sesta settimana, la costa è lontana, e continuiamo la navigazione ed anche se abbiamo dei problemi di salute …… come è capitato a me improvvisamente questa settimana, ……. non c’è niente da fare, non possiamo tornare a riva, dobbiamo risolvere tutto in viaggio e continuare la navigazione. Per la soluzione dei grossi problemi, aspetteremo il prossimo porto!!!!!!!

Ma che sta succedendo ……. se dovessimo sommare le perdite percentuali giornaliere dei mercati, già, matematicamente saremmo a zero da tempo!!!!!   Ormai gli economisti, sono le vere star delle trasmissioni televisive, e come non appassionarsi a Giannino ed al suo barbiere e come non appassionarsi a Tremonti che minaccia di andarsene, se l’amico del giaguaro non ritira l’emendamento "volemose bene" che depenalizzerebbe le colpe degli ex amministratori di Alitalia …… vedo in prospettiva un’altra amnistia …….. e lo zio Silvio, che dice a tutti ….. non vendete le vostre azioni per i prossimi due anni …….. (soltanto le buone o anche le cattive?)???

Non vi viene il dubbio che siamo alle porte di "Bardasciopoli" ……. il nuovo scandalo che porterà alla luce che la bella vita fatta da tutti questi capitani d’azienda (novelli piazzisti), sempre abbronzati, belle zoccole al seguito, yact e quant’altro si basasse sulle patacche rifilate al povero risparmiatore, impiegato o pensionato, il quale preso dal panico finirà per richiedere i suoi contanti?????? Un impero di carte e di pagherò, di debiti comprati e venduti, non garantiti da nessuno ……. e dire che per fare un mutuo in Italia con una banca per comprare casa, si è costretti a fornire due case per garanzia!!!!!!!!!!!!!

Ma lo zio Silvio, ci tranquillizza e va al "Bagaglino" e si intrattiene con belle ragazze, alle quali suggerisce sempre di sposare il figlio di un milionario ….. come lui ……. e nel mentre Veronica "Mpustuma" ……… (si rode …. per oltre cortina) ……. e non solo, si narra di una sua passata in discoteca a ballare fino alle sei di mattina ……… Ueh! Neanche il Duce di Catenacci (Alto Gradimento) sapeva far tanto ……….. per non parlare delle confidenze fatte ai giornalisti …… sulla durata dei suoi rapporti sessuali (circa 3 ore) ……. e qui è Prodi (ve lo ricordate?) che si rode …….. poichè seppur ben allenato (bici, maratona etc) …… durante il sesso con la "badante" (la moglie, sempre presente ed elegante) …… potrebbe anche tentare il record di tre ore …….. ma a patto di non parlare!!!!!!!! Poichè induce sonnolenza!!!!!!!

image Ma per fortuna, per la mia generazione ed oltre …….. il premio nobel per la pace è stato attribuito all’ex. Presidente Finlandese ….. che ha un cognome che è sempre un auspicio………a 71 anni……… ATTISARI …………. (Martti Kalevi Ahtisaari)…… E come vedete, davanti a qualunque momento buio, il mondo che conta, trova sempre soluzioni del ca…!!!!!!!!!

Un Abbraccio

n.6 – 2008/09 – “Scappati di Casa….”

clip_image002Carissimi ……… Se “Attisari” a 71 anni, serve a vincere un Nobel per la Pace, a gratifica di una prestigiosa attività diplomatica ……. e senza che nessuno, tranne gli addetti ai lavori, lo abbiano mai visto in faccia o nei media, pensate a che speranze possono avere i “rappresentanti della cosa pubblica locale” con questa grande e massiccia presenza su tutto ciò che si vede e si sente, dalla stampa, alle radio o le TV nazionali e locali? Ho comprato un giornale che si occupa di vita mondana, locale, e lo scoperto pieno di foto di “locali amministratori”, pagina per pagina, foto per foto, festa per festa, tanto che mi è venuto spontaneo pensare: “Questi amici presi dall’apparire ad ogni costo, quando trovano il tempo per lavorare?” E poi di conseguenza: ”Ma farà bene tutta questa sovraesposizione sui media? La gente saprà sopportare?” E lo chiedo anche agli amici giornalisti che ogni settimana pazientemente mi seguono: ”Paga, oltre che economicamente, il far passare questo genere di notizia?” Magari con una “coppola” in testa chiedendogli di fare i cabarettisti? E mi chiedo quale è la qualità dell’informazione che passa dagli uffici stampa, aldilà delle professionalità impiegate, se non è più possibile conoscere i fatti visto che qualunque cosa accada, appaia l’assessore, l’onorevole od il portavoce politico di turno a “spiegare” l’accaduto? Che ne è stato della cronaca, dell’impomatato burocrate di turno (capelli trattati con “billcream”), interessato dell’accaduto, che spiegava i fatti con un elenco di articoli di codice e con cognizione di causa? Perché questo trattamento (la parola ai diretti interessati) viene riservata soltanto davanti alla stampa e Tv scandalistica (striscia la notizia for exemple) quando “il politico” se la da a gambe, non potendo rispondere a braccia conserte (segno di chiusura), “va tutto bene! Abbiamo detto…… Abbiamo fatto …..!” Ma chi, scusami …….? Non avendo fondi, Vi attirate soltanto la rabbia della popolazione. Ne ho certezza, e mi auguro che Voi amici politici ….. dovreste adoperare la “legge di Renzo Arbore”, dovreste centellinare le Vs. presenze pubbliche e rassicurare la gente del fatto che state a lavorare per loro. Troppa presenza, troppi divertimenti, tenori di vita che non si addicono per chi prima delle elezioni è stato “bidello” o “disoccupato” ingenerano in chi tira la carretta con difficoltà, che Voi invece di lavorare per la collettività state adoperando la Vs. funzione per un insperato arricchimento personale o per migliorare soltanto la Vs. vita, e io non ci credo, grazie al cielo non siete tutti uguali!!!! Ho nostalgia di quegli anni in cui nessuno ricordava i nomi dei consiglieri comunali o degli assessori, ed il Sindaco, era presente, e magari passava alla storia per aver restaurato le fontane della città!! Ho nostalgia per quel solerte alto graduato dei Vigili Urbani, che all’atto della nascita del gruppo ippomontato davanti le telecamere dichiarava:”Certamente, la quale, di cui il cavallo ha un’anima e quindi anche un sacchetto di plastica che vola, lo imbizzarrisce!!!” ……. Un Abbraccio

Alcuni esempi di Nomi dei Nani

meno conosciuti oltre i sette …….
nano veneziano = gondolo
nano calzolaio = sandalo
nano asiatico = mongolo
nano malato = embolo
nano in fin di vita = rantolo
nano cuoco = mestolo
nano camorrista = cutolo
nano preferito da Biancaneve = trombolo
nano sempre raffreddato = moccolo
nano con alito fresco = mentolo
nano sempre confuso = brancolo
nano olandese = zoccolo

Il taglio dei capelli

Il taglio dei capelli, versione femminile:
Donna 1:
Oh, mio Dio! Ti sei fatta i capelli! Ti stanno un amore!
Donna 2: Trovi? Io non ero dello stesso parere quando mi hanno dato lo specchio. Voglio dire, non ti sembrano troppo ricci?
Donna 1: Oh santo cielo, no! No, sono perfetti! Anch’io volevo farmi un taglio così, ma penso che la mia faccia sia troppo rotonda. Forse è meglio che li lasci così come sono.
Donna 2: Dici sul serio? Io trovo che il tuo viso sia adorabile. E
potresti farti senza problemi uno di quei nuovi tagli tanto alla moda, saresti stupenda. Avevo intenzione di farlo anch’io, ma avevo paura che avrebbe messo in evidenza il mio collo.
Donna 1: Oh, questa è bella. Mi piacerebbe avere il tuo collo. Qualsiasi cosa pur di distogliere l’attenzione da queste spalle enormi.
Donna 2: Sei impazzita? Conosco ragazze che darebbero chissà cosa per avere spalle come le tue. Tutti i vestiti ti stanno così bene. Guarda le mie braccia, vedi come sono corte? Se avessi un po’ più di spalle non avrei problemi ad indossare quello che voglio.
Donna 1: Oh, non farmi ridere! Comunque si è fatto tardi, ti devo salutare, scappo. Ciao!
Donna 2: Arrivederci, cara!

Il taglio dei capelli, versione maschile:
Uomo 1:
Ehi, ti sei rapato?
Uomo 2: Sì.
Uomo 1: Speso?
Uomo 2: Un cazzo, ho usato la macchinetta.
Uomo 1: Stai di merda.
Uomo 2: Vai a cagare.

Il federalismo giornalistico ……….

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Juventus-……………..    1-2

Oggi la Juve ha perso dentro casa 1-2 contro ……… ma per fortuna al gol di ……… aveva risposto alla fine del primo tempo, Del Piero con un goal su punizione, piazzando il pallone dietro la barriera proprio sul palo del portiere ………..

TORINO – Suona qualche segnale d’allarme in casa Juve, già reduce da tre pareggi, compreso quello di Champions. una partita poco brillante da parte dei bianconeri e sicuramente condizionata dall’espulsione troppo prematura di Sissokò.
Al 24′ la Juve in svantaggio con uno schema su punizione: …… serve ……. a destra, conclusione dell’ ………, grande parata di Buffon, ma c’è “uno” che irrompe e batte il portiere bianconero.
“Costui” però si è fatto male, zoppica ed è costretto a lasciare il posto a “un’altro” . Anche nella Juve c’è un cambio obbligato: per un problema muscolare Melberg lascia il posto a Salihamidzic.
La Juve è in difficoltà non trova la giusta reazione e non conclude mai in porta, tuttavia trova ugualmente il pareggio al 39′ con la specialità del suo capitano: Del Piero con una delle sue punizioni mette alle spalle di un colpevole “portiere della squadra contraria”, infilato sul proprio palo. Al 41′ entrataccia del già ammonito Sissoko su “quell’altro appena entrato che resta vivo”; Ma Tagliavento “inspiegabilmente vista l’assenza di sangue versato” estrae il rosso e Juve in dieci.
Si fa male anche “un’altro ancora” che al 15′ deve lasciare il posto “ad uno“. Al 36’il ……….. torna in vantaggio: contropiede con assist di ………… per “quell’altro entrato” che fulmina Buffon in uscita. Nel finale è il ………. a sfiorare il tris con ………. che si divora il gol davanti la porta su assist di ………..
Juventus-::::::::::::: 1-2
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6; Grygera 6, Mellberg 6 (34′ pt Salihamidzic 5.5), Knezevic 6, De Ceglie 6; Marchisio 6.5, Poulsen 6 (20′ st Camoranesi 6), Sissoko 4; Giovinco 6 (35′ st Nedved sv); Amauri 6, Del Piero 6.5. In panchina: Manninger, Chiellini, Molinaro, Tiago. Allenatore: Ranieri 6.
Nessuno (4-3-1-2): …………………. Allenatore: “Un tipo”.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.
Reti: uno, 39′ pt Del Piero, 36′ st quell’altro entrato.
Peccato che non abbiamo potuto avere Mancini ospite in trasmissione, anche se si sono alternati ai nostri microfoni Spalletti, Prandelli e della Juve anche il magazziniere. Alla fine si è permesso di presentarsi ai microfoni “Un tipo” della squadra di “Nessuno”, ma era troppo presto ……. ed allora Lui si è permesso pure di seccarsi ed andarsene …….. TERRONE!!!!!!!

Ilaria D’Amico

FORZA PALERMO ………………….. Anche se vi viene difficile a pronunciare il nome di questa squadra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il federalismo giornalistico ……….

Su SKY.it

imageMiccoli apre le marcature del Palermo nella gara vittoriosa con la Juve

Juve e Roma a picco. Vola l’Udinese, la Fiorentina c’è ….. I bianconeri perdono all’Olimpico contro il Palermo grazie al 2-1 firmato Michelidze.

Miccoli apre le marcature del Palermo nella gara vittoriosa con la Juve. …. Lampo trovato da Del Piero che, tuttavia, non è bastato a salvare la Juve da una sconfitta che apre processi. Ci si aspettava Giovinco e, invece, dal match dell’Olimpico è emerso capitan Pinturicchio a pennellare una parabola che ha, inizialmente, pareggiato il gol di Miccoli, costretto a uscire per infortunio. Proprio quando la gara s’incanalava verso il pari (Juve in 10 con Sissoko espulso) il guizzo di Michelidze ha premiato con il successo gli uomini di Ballardini.

Su SKY.it

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Fan Club Palermo

”Bene così, ma è presto per cambiare gli obiettivi” – 05 ottobre, 2008

Davide Ballardini commenta l’importante vittoria del suo Palermo contro la Juve a Torino: ”Bisogna aspettare 7-8 partite per dire quale sarà il nostro campionato. Io allenatore manager? Ho ottimi collaboratori”

05-10-2008 davide ballardini palermo juventus fabrizio miccoli sport calcio italiano

Il Palermo di Davide Ballardini continua a sorprendere: Miccoli e Mchedlidze regalano ai rosanero il successo a Torino contro la Juve. “Mchedlidze? Ha grandi potenzalità, è un giocatore ancora molto giovane, siamo felici di averlo. Juventus in crisi? Non penso affatto sia in crisi. Anche oggi lo ha dimostrato cercando in inferiorità numerica la vittoria. I bianconeri stanno bene e non credo siano in crisi. Io allenatore manager? Ho la fortuna di avere ottimi collaboratori, credo molto nel lavoro e preferisco pensare al campo. Se la vittoria cambia obiettivi? No, è presto, bisogna aspettare 7-8 partite per dire quale sarà il nostro campionato”.

Cosa succede a Torino ……… secondo

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clip_image004Il Palermo mette ko la Juve
I rosanero di Ballardini vincono per 2-1 ed espugnano l’Olimpico di Torino dopo 46 anni. Decidono i gol dell’ex Miccoli e di Mchedlidze, alla squadra di Ranieri non basta il momentaneo pareggio di Del Piero. Nel primo tempo espulso Sissoko.
TORINO – Altra bella impresa del Palermo di Ballardini che espugna l’Olimpico di Torino infliggendo alla Juve il primo stop della stagione. Questa volta si tratta di un successo storico visto che bisogna andare indietro nell’almanacco fino al 1962. È il primo successo esterno del Palermo dopo due sconfitte a Udine e Napoli.  Suona qualche segnale d’allarme in casa Juve, già reduce da tre pareggi, compreso quello di Champions. una partita poco brillante da parte dei bianconeri e sicuramente condizionata dall’espulsione troppo prematura di Sissokò. Gioca invece meglio il Palermo che mostra personalità.
Ranieri in attacco si affida ad Amauri e Del Piero per via dell’indisponibilità di Iaquinta e Trezeguet; Giovinco viene preferito a Nedved; inizialmente fuori anche Camoranesi; in difesa Knezevic vince il ballottaggio con Chiellini che non è al meglio della condizione; riprende il suo posto tra i pali Gigi Buffon e rientra anche Poulsen.  Ballardini si affida a quella che ormai viene definita la formazione titolare con Simplicio trequartista dietro le due punte Miccoli e Cavani; rientra Bresciano dopo il problema muscolare della scorsa settimana.
Sei gli ex in campo 5 nel Palermo: Cassani, Balzaretti, Nocerino, Miccoli e Lanzafame, oggi assente e uno tra i bianconeri, ovvero Amauri. La Juve prova a imprimere il ritmo alla gara e tiene più il possesso della palla, ma il Palermo è attento e pronto a ripartire.
Buon pressing e personalità da parte dei rosanero, mentre la Juve non riesce a velocizzare adeguatamente la manovra. Non ci sono particolari palle gol ma nessuna delle due squadre rinuncia ad affondare ogni volta che ne ha l’occasione.
Al 24′ il Palermo è in vantaggio con uno schema su punizione: Liverani serve Cavani a destra, conclusione dell’uruguaiano, grande parata di Buffon, ma c’è Miccoli che irrompe e batte il portiere bianconero.  Gioca bene il Palermo che si fa vedere ancora con un destro svirgolato da Miccoli. L’attaccante però si è fatto male, zoppica ed è costretto a lasciare il posto a Migliaccio. Anche nella Juve c’è un cambio obbligato: per un problema muscolare Melberg lascia il posto a Salihamidzic.
La Juve è in difficoltà non trova la giusta reazione e non conclude mai in porta, tuttavia trova ugualmente il pareggio al 39′ con la specialità del suo capitano: Del Piero con una delle sue punizioni mette alle spalle di un colpevole Amelia, infilato sul proprio palo. Al 41′ entrataccia del già ammonito Sissoko su Migliaccio; Tagliavento estrae il rosso e Juve in dieci.
È l’ultima nota del primo tempo che si chiude sull’1-1. Non ci sono cambi ad inizio ripresa. Ritmo basso, maggiore possesso palla del Palermo nei primi minuti, poi è la Juve che prova a riprendere le redini del match. Si fa male anche Bresciano che al 15′ deve lasciare il posto a Mchedlidze. Anche Nocerino non sta bene, ma Ballardini gli chiede ancora un pò di sacrificio. Al 20′ cambia anche Ranieri, questa volta per scelta tecnica, con Camoranesi al posto di Poulsen. Succede poco ma la patita è combattuta. Al 34′ Tedesco rileva Nocerino, mentre dall’altra parte Nedved prende il posto di Giovinvo. Al 36’il Palermo torna in vantaggio: contropiede con assist di Simplicio per Mchedlidze che fulmina Buffon in uscita. Nel finale è il Palermo a sfiorare il tris con Simplicio che si divora il gol davanti la porta su assist di Cavani.

Juventus-Palermo 1-2
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6; Grygera 6, Mellberg 6 (34′ pt Salihamidzic 5.5), Knezevic 6, De Ceglie 6; Marchisio 6.5, Poulsen 6 (20′ st Camoranesi 6), Sissoko 4; Giovinco 6 (35′ st Nedved sv); Amauri 6, Del Piero 6.5. In panchina: Manninger, Chiellini, Molinaro, Tiago. Allenatore: Ranieri 6.
Palermo (4-3-1-2): Amelia 5.5; Cassani 6, Carrozzieri 7, Bovo 6.5, Balzaretti 6; Nocerino 6.5 (34′ st Tedesco sv), Liverani 6.5, Bresciano 6 (15′ st Mchedlidze 7); Simplicio 6; Miccoli 6.5 (29′ st Migliaccio 6), Cavani 6. In panchina: Ujkani, Guana, Dellafiore, Raggi. Allenatore: Ballardini 7.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.
Reti: 24′ pt Miccoli, 39′ pt Del Piero, 36′ st Mchedlidze.
Note: Giornata di sole, terreno in brutte condizioni. Spettatori: Espulsi: 41′ st Sissoko. Ammoniti: Sissoko, Grygera, Bovo, Amauri, Liverani. Angoli: 3-2 per il Palermo. Recupero: 3′ pt, 3′ st.

Cosa succede a Torino ……… secondo

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Udinese in vetta. Napoli e Roma: stop pesanti. Juventus battuta in casa dal Palermo

Bianconeri piegati dai rosanero.

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La sesta giornata sconquassa la classifica. Grande vittoria dei rosanero a Torino con i bianconeri (2-1, gol decisivo del ragazzino georgiano Mchedlidze).

clip_image008La Juve cade in casa davanti al Palermo, gioca un tempo in dieci ma la vittoria degli uomini di Ballardini c’è tutta.

Dopo sei giornate tutte le squadre hanno perso almeno una volta. Crisi bianconera: a Torino passa il Palermo. Il Genoa di Milito ferma i partenopei

JUVENTUS-PALERMO 1-2
La signora dimezzata dagli infortuni parte con fuori Camoranesi e Nedved, e dentro sia Del Piero che Giovinco, più l’ex Amauri (dall’altra parte c’è Miccoli, che fu juventino anche lui, ma fra i più scomodi). Il Palermo è incattivito, agonisticamente, dal nuovo stile Ballardini, subentrato a Colantuono. Ballardini era uomo e tecnico quieto, compassato. Da quando è alla corte di Zamparini si è trasformato in un guerriero della panchina, taglio e look alla “Full metal jacket”, motivatore assoluto, capace di dichiarazioni tali da far pensare che stia allenando il Chelsea. Chi segna per primo? Ovviamente l’ex meno atteso, uno dei ragazzi di Ballardini: Miccoli, che approfitta di un moderato sonno difensivo bianconero e di una respinta forse non eccellente del rientrato Buffon. Signora in bambola per una decina di minuti, in cui vengono svelati tutti i suoi limiti difensivi. Si fa male anche Mellberg, costretto a uscire. Però Del Piero pareggia su punizione al 39′, sulla quale Amelia non è perfetto. Espulso Sissoko per doppia ammonizione. In dieci, Ranieri non può permettersi di continuare a giocare col tridente, ma lo fa. Entra Camoranesi, ma a uscire è Poulsen. Gol della vittoria del georgiano Mchedlidze con una penetrazione fantastica in area (lento Buffon?).

Cosa succede a Torino ……… secondo

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Juve, non basta Del Piero
Perde in casa col Palermo

(Mucchio selvaggio del Palermo dopo il gol di Miccoli. Ap)       I bianconeri sconfitti all’Olimpico 2-1. Decidono i gol dell’ex Miccoli e Mchedlidze. La squadra di Ranieri non convince e paga a caro prezzo l’espulsione per doppia ammonizione di Sissoko, al 41′. Ottima prestazione dei siciliani, ora al quarto posto in classifica

TORINO, 5 ottobre 2008 – La Juventus stavolta non pareggia. Ma per i tifosi bianconeri non è una buona notizia. Perchè la squadra di Ranieri – che veniva accusato di essere mister X dopo tre pareggi di fila – cade in casa contro il Palermo: 1-2. Gol di Miccoli, Del Piero e Mchedlidze. Un k.o. pesante, che sancisce la prima crisetta stagionale. Forse la prima in assoluto da quando il tecnico romano – che oggi ha operato scelte tattiche opinabili, soprattutto a gara in corsa -, siede sulla panchina bianconera. La Juve non perdeva da 11 partite, considerando lo scorso campionato. E quindi non bisogna drammatizzare. D’altro canto, però, il gioco dei bianconeri continua a latitare, e quando mancano anche i risultati è difficile per i tifosi della Vecchia Signora trovare motivi di consolazione. Non possono sempre bastare gli acuti dei senatori a salvare la patria. Del Piero ha segnato ancora. Ma stavolta il Palermo, un ottimo Palermo, rigenerato da Ballardini, ha fatto meglio. Andando a Torino per giocarsela, e non limitandosi al contenimento. Vincendo meritatamente. E non lo faceva a casa della Juve da 47 anni. Meritandosi il quarto posto in classifica. La ciliegina sulla torta imbandita da un ragazzino georgiano al primo gol in serie A: Mchedlidze.

BUON PALERMO – Ranieri abiura ogni dogma. Per una volta mette da parte il consolidato 4-4-2. Per Giovinco. Schierato dietro le punte: è lui l’1 nel 4-3-1-2. Gli guardano le spalle i cagnacci Poulsen, Sissoko e Marchisio. Camoranesi resta seduto. Ballardini non si copre: preferisce Bresciano a Migliaccio in mezzo. La gara non è granchè. La Juve new look non funziona. I centrocampisti faticano a fare gioco, con Sissoko playmaker, Giovinco riceve pochi palloni e non si muove abbastanza da andarsene a prendere altri. E così le punte restano a corto di rifornimenti. La Juve è un “macchinone” senza benzina. Il Palermo ci mette del suo. A centrocampo ragiona con Liverani, e riparte con le sgroppate di Cassani sulla destra. Davanti Cavani e Miccoli si muovono sottotraccia, serpenti a sonagli pronti a colpire alla prima disattenzione di una retroguardia bianconera senza i titolari Legrottaglie e Chiellini. E così arriva il trillo, anzi il gol, al 24′. Miccoli, uno dei tanti ex, segna sottomisura sulla respinta di Buffon sul tiro di Cavani. Juve sorpresa da uno schema su punizione dei rosanero. Knezevic imbalsamato, “bruciato” da Miccoli. È il quinto gol in campionato del Romario del Salento.

RANERI CI RIPENSA – Ranieri cambia. E torna all’antico. Sposta Giovinco sulla fascia sinistra. La Juve ritorna al 4-4-2. Escono per infortunio prima Miccoli, poi Mellberg. Al 39′ arriva il pareggio bianconero con una punizione il primo gol in tagliata di Del Piero che sorprende Amelia. È campionato del numero dieci bianconero, il terzo stagionale dopo i due di coppa. Addirittura il 33° gol su punizione, addirittura il 244° con la Juventus. E pensare che sembrava destinato alla panchina in caso di disponibilità di Iaquinta. La Juve respira. Ma dura poco. Sissoko si fa espellere per un fallo ingenuo a metà campo. Doppia ammonizione: cartellino rosso. La Juve torna in apnea. All’intervallo è 1-1. Nei primi 45′ meglio il Palermo.

STRATEGIE – Nel secondo tempo la Juve è inibita dall’uomo in meno. E il Palermo dal risultato favorevole. Poche le occasioni. C’è un numero in palleggio di Marchisio – il migliore dei suoi – che poi prova un diagonale destro dal limite fuori di poco. Quindi una punizione di poco a lato di Del Piero. Ballardini sostituisce un altro acciaccato, Bresciano, con il baby georgiano Mchedlidze, una punta. Cambia pure Ranieri. Che ipotizza un arrembaggio finale inserendo Camoranesi (di nuovo schierato da centrale) al posto di Poulsen.

IMPRESA ROSANERO – La Juve ora in contropiede lascia ampi spazi. E il Palermo di Ballardini la punisce. Il gol porta la firma di Mchedlidze, già in evidenza in nazionale contro l’Italia, con un sinistro teso che non lascia scampo a Buffon. Ma la Juve in fase difensiva sembra un torero. Finisce 2-1 per il Palermo. Che sale al quarto posto in classifica. Per la Juve è meglio non guardarla.

Riccardo Pratesi