Archivio per la categoria: Dal vecchio Blog di Epruno

Un bambino che gioca con il trenino.

Una mamma sta lavorando in cucina e ascolta suo figlio di sette anni mentre gioca col suo nuovo trenino elettrico.
Il trenino si ferma e il figlio dice: "Tutti gli stronzi che devono scendere alzino il culo e si levino dalle palle, perché questa è l"ultima fermata prima di Firenze.
I figli di puttana che devono andare in quella città di merda non ci rompano i coglioni e si sbrighino a portare le chiappe sul treno, perché tra due minuti ripartiamo".
La madre corre in salotto e dice al figlio:
"Non usiamo questo tipo di linguaggio in casa! Adesso vai nella tua stanza per DUE ORE e medita su ciò che hai detto. Quando uscirai, potrai continuare a giocare col tuo trenino se userai un linguaggio più  educato".
Due ore più tardi il figlio esce dalla sua stanza e riprende a giocare con il trenino.
Poco dopo il trenino si ferma e la madre sente il figlio dire:
"Tutti i passeggeri che stanno lasciando il treno ricordino di portare con sé il proprio bagaglio. Vi ringraziamo per aver viaggiato con noi e speriamo di avervi presto ancora a bordo. I gentili viaggiatori che devono raggiungere Firenze salgano in carrozza; si ricorda che i bagagli devono  essere opportunamente sistemati negli appositi vani.  Ricordiamo inoltre che sul treno è vietato fumare".
La madre si rallegra in silenzio dell’effetto del castigo, poi sente il
bambino aggiungere:
" e se qualcuno si è rotto i coglioni per il ritardo di DUE ORE sulla
partenza, la colpa è di quella SCASSA CAZZI che sta in cucina
"!

Il bimbo ……….

clip_image002Il bimbo: Mamma, mamma… i miei compagni mi chiamano mafioso!!!
La mamma comprensiva:
– Domani vado a parlarne con la preside.
Il bimbo:
– Sì, ma fallo sembrare un incidente…

Due amiche d’infanzia

Due amiche d’infanzia, dopo alcuni anni di matrimonio, riescono finalmente a convincere i rispettivi mariti a lasciarle uscire a cena da sole, per ricordare i vecchi tempi. Dopo una serata divertentissima nel loro ristorante preferito, ma sopratutto dopo due bottiglie di vino bianco, qualche coppa di Champagne, un limoncello… e qualche amaro escono dal ristorante completamente brille. Nel viaggio di ritorno entrambe, certamente per aver troppo bevuto, vengono colte da un impellente stimolo… non sapendo, per l’ora tarda, dove andare a fare pipì…una ha un’idea:
– Entriamo in quel cimitero: certamente non c’è nessuno!
E l’altra: – OK! Entrano…

La prima si leva lo slip fa la pipì, si asciuga con lo slip, e lo butta…

La seconda vede la scena e riflettendo sul fatto che indossa un capo firmato molto carino, si leva lo slip e se lo mette in tasca, fa la pipì e strappa un nastro da una corona per asciugarsi.
L’indomani il marito della prima chiama l’altro:
– Carlo non puoi capire cosa è successo. Il mio matrimonio è finito!
– Perché?
– E’ tornata completamente ubriaca alle 2 di mattina e senza mutande! L’ho cacciata di casa!
– Mario, ma non è nulla. Tu non sai che cazzo ha combinato la mia!!! Non solo era ubriaca e senza mutande… ma aveva anche una coccarda rossa infilata nel culo con scritto: "Non ti scorderemo mai. Giulio, Ignazio, Pino, e tutti gli amici della palestra."

Tutti Insieme per Mattia

clip_image002Partita dell’Amicizia, PALERMO—CATANIA, Tutti Insieme per Mattia. Siamo stati partecipi di una bella iniziativa che ha visto grazie alla sensibilità del Catanese MAZZULLO e del palermitano MINUTELLA, personaggi mediatici impegnati anche nel sociale, e con il patrocinio dell’Ass.to Sport del Comune di Palermo, del Comune di Catania, del Presidente dell’ARS, dell’US Palermo, della FC Catania, organizzare una partita tra artisti, giornalisti e politici delle due città per poter raccogliere fondi per poter dare una speranza mediante un intervento negli Stati Uniti, che costerà €. 300.000. La generosità dei Siciliani è sempre esemplare, e siamo a soli €. 80.000, e la strada è ancora lunga. La partita verrà ripetuta a Catania in periodo natalizio. A Palermo sono stati venduti 2.500 biglietti su 3.000 disponibili, anche se sugli spalti erano presenti un centinaio di spettatori, a testimonianza che la partita è stato un pretesto per attenzionare il problema. Aver conosciuto Mattia, qui in braccio ai meravigliosi genitori, ci da stimolo a fare di più ………

La forza delle buone azioni vince su tutto!

z mattia  Personalmente, ho avuto un buon fine settimana, coinvolto inizialmente mio mal grado, per i capelli, nella benevola iniziativa "per Mattia", dove ho avuto grandi "aiuti da tutti", specialmente nella tempestività ed un gran plauso va da parte mia a tutti quei soggetti che mi hanno messo in condizione, di poter permettere la realizzazione tecnica senza problemi di questa partita di beneficenza, aiutando i valenti organizzatori di Palermo e di Catania.

Ma soprattutto ringrazio la sensibilità avuta da parte delle istituzioni, ed in particolar modo della "Sig.ra" Prefetto Vicario, che con grande stile e misura, indubiamente coltivata nella lotta "ai briganti", ricevendomi in quella che fu la sede dell’indimenticato Prefetto Generale dalla Chiesa, mi ha coperto di elogi, in quanto rappresentante della mia organizzazione, ma tenendoci a tessere le personali mie lodi, per il modo ed il rispetto avuto per la "nobile commissione prefettizia".

Sono onorato di aver raccolto tutti questi apprezzamenti soltanto per aver contribuito ad aiutare Mattia, poichè un "Mattia", non si augura neanche nella famiglia di solerti dirigenti, egregi politicanti, onesti componenti di commissioni, o eccellenze vicarie.

imageA queste ultime ricordo inoltre (qualora fosse sfuggita), che qualunque struttura imponente soprattutto estesa o alta ha l’obbligo di dotarsi di quegli strumenti che le strutture dedicano alla captazione delle scariche atmosferiche, importantissimi loro malgrado, durante i temporali, e che la punta di codesta invenzione (attribuita al "politico-scienziato" unico nel genere Benjamin Franklin (1706-1790)) ….  è fatta di oro, metallo prezioso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Quando si dismettono i parafulmini, si fa salvo l’oro, che viene utilizzato per ben altri preziosi scopi …….. ed allora ……. ci si riincontra in ruoli e funzioni diverse, e tutto ciò che è stato dato ….. sarà un gran piacere rendere!!!!!!

Epruno CULT – Novembre 2008

11_08 Novembre 2008 Carissimi ….. Questo mese inizieremo una trilogia dedicata, al “palamito d.o.c.” ed ad una delle sue più grandi passioni, lo “Stadio”. Tranquillizzo il “farmacista tifoso” della pagina accanto, in quanto il mio sconfinare sull’argomento “Palermo” è dovuto solamente ad una analisi di costume, in quanto io non so neanche come è fatto un pallone! La partita, la domenica, coinvolge le abitudini dell’intera famiglia, mamme e nonne incluse, ed impone ritmi frenetici, per noi meridionali isolani, che ci portano a sederci a tavola, alle ore 12.00, ingenerando da li una continua corsa. Questo mese ci occuperemo della domenica allo stadio, vista dal di fuori. La collocazione del nostro ben amato “Renzo Barbera”, ma per molti ancora “La Favorita”, fa si che con l’espandersi della città in direzione “Colli”, questo gioiello di architettura più volte rifatto, si trova in un punto centrale della nostra città e quando la domenica, per ordinanza, vengono chiuse tutte le strade limitrofe e di accesso alla struttura sportiva, le “bestemmie” di tutti coloro che non hanno alcun interesse al gioco del calcio e che per qualche motivo rimangono intrappolati nel traffico, prima o dopo la partita, bastano ad accendere gratuitamente i lampioni ed a rendere vano ogni buon proposito fatto durante la messa domenicale. Ciò che risulta veramente incredibile, è il percorso di guerra da superare che partendo dal “carciofone” di Piazza De Gasperi, porta al posto acquistato all’interno dello stadio. Un serpentone umano, allo sbando si avvicina verso il primo sbarramento, posto, forse non a caso, davanti al centro traumatologico, del quale nell’eventualità ci si può servire senza dover ricorrere all’autoambulanza! All’estremo sinistro di questa cancellata posizionata per l’occasione, c’è una baracca metallica dove avvengono gli accrediti e come potrete immaginare, la disposizione prettamente anglosassone dell’utenza, fa si che questa fila, si compenetra con il flusso delle persone che debbono transitare attraverso i cancelli. Su questi ultimi, è aperto un varco che permette il passaggio di una persona alla volta, intralciato a sua volta da uno o due personaggi, con un giubbino giallo catarifrangente che neanche alla velocità di uno scanner ottico, dovrebbero controllare il nome scritto sul documento di identità che il transitante tiene nella mano destra con il nome dell’acquirente scritto piccolo nella parte bassa del biglietto. Quindi superata la mitica fila ad imbuto (detta anche fila all’italiana), ci si avvicina allo stadio, dove troveremo il gran bazar con tutto ciò che consegue, dai gadget in rigoroso colore rosanero, al “passativi u tiempu”, generalmente costituito dal mitico “scacciu”, di rado ormai si incontra il venditore di “pipittuna”. In tutto ciò, non deve piovere, perché in quelle circostanze c’è sempre il palermitano che ha l’ambizione di arrivare con la macchina fino al centro del campo, chi è meno preso di iniziativa arriva fino agli sbarramenti con gli ombrelli (che nel rispetto del decreto Pisanu, spesso vengono requisiti in quanto, possibili corpi contundenti), mentre quelli sprovveduti ricorrono al “Talè comu t’arripara, Talè!”. Questo mitico oggetto così reclamizzato, rappresenta un impermeabile tascabile di plastica, avvolto in un involucro tanto piccolo da sembrare un pacchetto di sigarette, ma che in un attimo, aperto può diventare un meraviglioso strumento per ripararsi in uno con una splendida sauna!!! La mancanza di traspirazione, l’acqua che cade dal cielo, e la sudata per la strada a piedi, rendono quella domenica, una esperienza indimenticabile. Tutto quanto sopra vi accompagna fino al mitico appuntamento del “ci vediamo alle 14.30 davanti la cabina di fronte lo stadio” dove mediamente troveremo circa trecento persone che hanno avuto la stessa idea, e ritrovatici ci incamminiamo, tra ulteriori transenne, verso la ringhiera dello stadio che da qualche tempo contiene al suo interno, una “rastrelliera” modello “Vedova di Norimberga”, alla quale chiunque si avvicina con un certo timore ……. Ma questo lo vedremo alla prossima puntata ……Un Abbraccio…..il Vs. Epruno.

n.9 – 2008/09 – Titanic

clip_image002Carissimi ……… E l’orchestra continuava a suonare, probabilmente perché inconsapevole, o perché il comandante della nave aveva dato ordine di continuare a suonare come se nulla fosse successo, lui che aveva ricevuto “ordine” dall’ingegnere di portare le macchine a tutta forza, e loro ballavano, ballavano e bevevano, come se niente fosse successo. In questa metafora della vita, ci sta molto, ci sta dentro la voglia di voler vendere qualcosa che rappresentava il progresso senza aver testato queste nuove soluzioni, troviamo la voglia di stupire, l’indicazione di un cambiamento, l’investimento pazzo per un solo viaggio che neanche si concluderà. C’è anche la metafora della realizzazione di un sogno, un sogno a portata di mano anche dei poveracci, con ovvie ghettizzazioni e distinzioni in classi, e con questa grande premessa si parte. C’è chi si è impegnato tutto pur di essere su quella nave, anche se dovrà viaggiare nella lercia terza classe, perché il premio per questo meraviglioso viaggio è l’arrivo in questa agognata “terra promessa”. Ci si imbarca perché si sa quale è la rotta, si sa qual è il punto di arrivo, e ci si imbarca perché si sa chi è che comanda la nave, ma se in occasione del problema imprevisto, il comandante non si trova e rintracciatolo scopriamo che ha perso la testa, non abbiate fiducia nell’orchestra che continua a suonare, come se nulla fosse successo, guardatevi intorno, non vedete che la sala comincia a svuotarsi? Cercate nelle vostre tasche il biglietto, controllate la clip_image002[5]classe della vostra cabina, perché hanno iniziato a calare le scialuppe e non c’è posto per tutti e pertanto si inizierà garantendo lo sbarco ad iniziare dalla prima classe!!!!!!!! ……. Un Abbraccio

Gila, ricorso respinto

Mi dispiace …… 2°

Prandelli: "Ci attaccano"
La corte di Giustizia della Figc ha respinto il ricorso della Fiorentina: confermati i due turni per il gol segnato con la mano a Palermo. Il tecnico: "Alberto sarà più fresco per la Champions". Della Valle: "Un accanimento spaventoso"

Pinocchio

Quanto mi dispiace…………..

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L’attaccante della Fiorentina, Gilardino, fermato per due turni per il gol di mano realizzato "volontariamente" a Palermo. Salterà la sfida con l’Inter di mercoledì. Zamparini: "Squalifica giusta".

Pinocchio

“Se avessi vinto il SuperEnalotto avrei ricomprato Amauri”

“Se avessi vinto i cento milioni del Superenalotto vorrei ricomprare subito Amauri… Ma tengo a precisare che lo dico solo per gioco”. E’ la battuta del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini in una intervista al sito ilovesicilia.info. Dopo la vittoria del derby, Catania si è aggiudicata i cento milioni di euro del Superenalotto e il patron scherza sulla “buona annata” dei cugini siciliani. “Si vede che è il loro momento: gli va tutto bene – ha ribadito – Dalle parti dell’Etna ci sarà una stella che porta fortuna ai catanesi. Comunque sono contento per loro. Io al Superenalotto non ho giocato, ma ho avuto la tentazione. Una cifrà così grossa… Comunque li avrei regalati a chi ne ha bisogno”. Con 100 milioni di euro si potrebbero fare molti “affari” per il Palermo, ma il patron puntualizza: “Una cifra così non vale nessun acquisto. Abbiamo già l’allenatore bravo. E poi i cento milioni finiscono, investiti pure per acquisti fantasmagorici. I bilanci, invece, restano. E io non voglio fare la fine di Tanzi e Cagnotti. E nemmeno di Sensi, che negli anni d’oro avrà speso qualcosa come seicento milioni di euro. Alla mia età penserei a guadagnarmi il paradiso. Non li sprecherei per il calcio, ma per fare beneficenza”.
Da SICILIAINFORMAZIONI

ZAMPANO’ …… Ma perchè ci devi prendere sempre per il Cu.. !!!!! Già quando vendesti Toni, facesti la stessa battuta…… Se vuoi creare una squadra che vinca qualcosa, non vendere i pezzi migliori!!!!
Allora, va bene così, ma non ci sfottere………………………