Da Oggi il Sabato alle ore 11.00 e fino alle 12.00
La voce di Epruno in Radio, con Mario Caminita ed Epruno.
Anche in Streaming, attraverso FB o il mio blog, nella colonna di sinistra!!!
….non so Voi, ma io guardo con invidia in certe giornate, chi non è costretto a mettere la cravatta e la giacca per lavorare e ricopre ruoli più importanti del mio. Pertanto, già ciò, non mi rende simpatico un Amministratore Delegato che con il maglioncino blu, il mio preferito delle giornate di rilassamento, si permette di incontrare con questa mise finanche i Capi di Stato. E che dire del grande Guido “nazionale” che ha fatto della sua maglietta blu, la maglia più agognata dopo quella della juve, inter e milan, la maglia della protezione civile! Ma a proposito del grande Guido, chi di noi non ha desiderato un suo qualificato intervento in momenti di sconforto per la nostra città? Fin quando ci sarà Guido, ci sarà spazio per controbattere la campagna vessatoria fatta dal ministro Brunetta nei confronti della pubblica amministrazione. Molti pensano alla pubblica amministrazione come quella rappresentata dall’operaio ministeriale fannullone o dallo stereotipo fantozziano. Pochi ricordano che la pubblica amministrazione è anche la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutte quelle persone che ci permettono un vivere, sicuro, tranquillo e civile. Certo poi si costruiscono anche i miti mediatici, ed ecco che un medico, può organizzare una emergenza legata a competenze ingegneristiche, geotecniche e geologiche, mettendo insieme i principi dell’efficentismo e concentrando mezzi e risorse a servizio di una organizzazione che non fa una pecca. Anche se, non vi nascondo la curiosità di vedere “il Number One” allenare, non l’Inter, ma il Pizzichettone e viceversa mettere l’allenatore di questa squadra di serie C calcistica, nella panchina della squadra campione d’Italia!!!! Vi chiederete, cosa vuole dire? Bene, sarebbe divertente una mattina veder arrivare il grande Guido “nazionale” a commissariare una realtà come la nostra, vedendolo alle prese con l’assenza di computer, il telefono, il fax che spesso non funziona, magari perché qualcuno ha dimenticato a pagare le bollette, la macchina d’ufficio senza carburante o con un pezzo rotto che si attende da tempo, o un autista che alle ore 12.00 ultima il suo turno e non ha un sostituto. La posta da lasciare “a libretto” poiché non ci sono soldi per le raccomandate se non si approva il bilancio, collaboratori in stabilizzazione, con orari differenti e non presenti giornalmente durante la settimana, dirigenti alcuni giovani inesperti, altri vecchi e demotivati, comunque in entrambe i casi pronti ad aspettare un qualunque errore del soggetto esterno per giustificare il “mugghi u tintu canusciutu….” e lo staff farcito da gente segnalata dall’On. Burbazza di turno. Ed in fine la pletora di precari, in duplicazione di ruolo!! Questa è “calamità naturale”, ma anche in questo caso al caro Guido, una cosa non mancherebbe, tutta la fiducia della classe politica, ed anche se a distanza di chilometri, dovesse render difficile parlare con Roma e con “Lui”, niente paura in ogni modo “c’è Mario”! Si qualcuno che lavora per portare la carretta avanti, ci deve pur essere???!!!. Un abbraccio, Epruno
Grande "Guido"!! Sei un mito …..
Dopo l’Abruzzo, perchè non vieni a sistemare la ns. città?
Ah….. dimenticavo, portati il computer e se avesse il fax e la sim telefonica incorporata per connetterti, non sarebbe male! Sai il ns. ufficio addetto provvederà trovati i fondi, ma così tu non perdi tempo!!!
Ah ….la macchina c’è l’hai, sai non ci sono autisti e quello che ci contendiamo stacca alle 12.00! Se avessi una moto, ti eviteresti il traffico …… ogni giorno tante riunioni, di qua e di la, così non devi dipendere da alcuno! Comunque, fino alle 12.00, se non serve al Dirigente o per lasciare la posta, puoi prenotare la macchina il giorno prima! Non ti dispiacerà se al passaggio, lasciamo il Geom. Tizio per un sopralluogo e mettiamo all’ingresso c/o i VVF una pratica??
Ah…scusa, con te hai dei collaboratori in stabilizzazione, uno viene il lunedì ed il martedì fino alle 13.00, l’altro è qui solo il merc, per fortuna c’è un terzo che fa il givedì ed venerdì ma fino alle 12.00!
Ah … scusa i dirigenti … stendiamo un velo pietoso, le risorse umane sono quelle che sono, alcuni giovani inesperti, altri vecchi e demotivati…….comunque puoi sceglierti le persone …. ma sai questi che ci sono, hanno i "cani attaccati"!! E non abbiamo soldi per prendere dirigenti esterni, e se riuscissimo ad avere i fondi….prima dobbiamo favorire il cugino dell’On "Mangione"!!!
Ah… il telefono, spesso non funziona, e solo le urbane …. ma c’è il centralone!!! Ma anche questo sai ….. i turni sono pesanti!!
Ecco una cosa ti potrà tornare utile ……… 10 addetti alla portineria, per il tuo uffici? Puoi così turnarli, 9 al primo turno (in contemporanea), 1 al secondo turno!! Però purtroppo quest’ultimo è invalido e non può stare da solo …… ed inoltre, un atto di delicatezza, non puoi chiedere a nessuno di loro di fare fotocopie, di rispondere al citofono-telefono o di ricevere la corrispondenza!!!! Comunque se li trovi di buon umore, qualcuno di loro può rispondere al saluto!!!!
Comunque diamoci una scadenza, quella che decidi tu………..
Ah… sbadato, l’Ass. Burbazza ha già dichiarato che consegnerà il tutto lunedì prossimo, non possiamo fare questa figura con la stampa e con la cittadinanza…… sensibilizza i ragazzi del tuo staff e vedrai che ce la faremo!!!!!
Ah……il tuo stretto collaboratore, rientra martedì, aveva un problema grave personale,….. il geom che viene lunedì e martedì ha chiesto due giorni perche gli spetta la legge 104…….prima che me lo dimentico, l’ing. che viene il mercoledì è in permesso sindacale, sai è dirigente sindacale!!!….Non so se te lo hanno già detto, il geometra che viene il giovedì ed venerdì è ammalato, questa brutta influenza!!!! Ma non ci perdiamo d’animo!!! Hai tutta la ns. fiducia …. che vuoi che sia rispetto all’Abbruzzo???
Ah….scusami ancora, come avrai capito, non ci sono soldi …..ma puoi farteli prestare dagli utenti, in "concambio"!!!
Comunque, contiamo molto su di te e l’Amm.ne e con te e se dovessi avere qualche problema puoi sempre parlare con il "Sindaco" come fai con "Silvio" ……certo non sempre è facile trovarlo, ma male che vada c’è il capo di gabinetto ed in alternativa il direttore o il segretario generale, male che vada c’è sempre il tuo dirigente ….. ed in ogni modo "c’è Mario"!!!!!!!!
– Perché i nani ridono mentre giocano a calcio?
– Perché l’erba gli solletica i coglioni!
Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso.
Avvista un signore che passa per strada, accosta al marciapiede e gli grida:
– mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle due, sono in ritardo di mezz’ora e non so dove mi trovo..
– certo che posso aiutarla. Lei si trova in un automobile, a 44° 30′ 18” di latidudine Nord e 18° 36′ 20′ di longitudine Est, sono le 12 e 23 primi e 35 secondi e oggi è lunedi 7 aprile 2008 e ci 20,3 gradi centigradi .
– Lei è un impiegato? – chiede quello dentro l’automobile.
– Certamente.Come fa a saperlo?
– Perchè tutto quello che mi ha detto è ‘tecnicamente’ corretto, ma praticamente inutile. Infatti non so che fare con l’informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!
– Lei allora deve essere un dirigente, vero? – risponde stizzito l’impiegato.
– Infatti lo sono. Ma …. da che cosa l’ha capito??
– Abbastanza facile: lei non sa dove si trova, nè come ci è arrivato, nè tanto meno dove andare, ha fatto una promessa che non sa assolutamente mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema; di fatto è esattamente nella merda in cui si trovava prima che ci si incontrasse…ma adesso, per qualche strano motivo… risulta che la colpa è mia!
Ragazzi, questo pomeriggio sono ospite dei miei amici di Radio Time! Mi seno molto emozionato…..
Su un aereo in volo sull’atlantico si sente l’altoparlante:
– Plin plon! Attenzione, qui è il comandante che parla. Stiamo sorvolando l’oceano a 33 mila piedi. Il tempo è brutto e minaccia ghiaccio sulle ali. Se osservate attraverso gli oblò alla vostra destra noterete l’alettone incrostato che sta per staccarsi. Se osservate attraverso gli oblò di sinistra vedrete il motore in fiamme. Se infine avrete la bontà di guardare in basso, vedrete un puntino arancione in mezzo all’oceano. Quello è il canotto del vostro comandante, che vi saluta e vi augura tanta, ma tanta fortuna…
Un avvocato e una bionda mozzafiato sono seduti vicini sul treno. L’avvocato si sporge verso la ragazza e le chiede se vuole fare un giochino con lui. Lei in realtà preferirebbe fare un sonnellino, ma lui insiste dicendo che il gioco è facile e molto divertente. Il gioco consisterebbe in questo:
– Io le faccio una domanda e se lei non sa rispondere, mi dà 5 euro, e viceversa…
La ragazza cortesemente risponde che vorrebbe riposare un po’, ma l’avvocato insiste:
– Okay, facciamo così, se lei non sa la risposta, mi dà 5 euro, ma se sono io a non saper rispondere, gliene do 500!
Pensando di avere a che fare con una biondona è convinto di poter vincere facilmente il gioco. A questa proposta la bionda si vede obbligata ad accettare la sfida, se non altro perché una volta
finito il gioco potrà dormire un po’. E allora l’avvocato inizia con la prima domanda:
– Qual è la distanza tra la terra e la luna?
Senza dire una parola la bionda tira fuori dalla borsetta una banconota da 5 euro e la porge all’avvocato. Ora tocca a lei, che chiede all’avvocato:
– Qual è quella cosa che sale per una collina con tre gambe e scende con quattro?
L’avvocato la guarda sbalordito: comincia a cercare sul computer, si collega a Internet per cercare la risposta, ma non la trova. Poi manda delle e-mail a varie persone, ma nessuno gli sa dare la risposta.
Dopo un’ora sveglia la signorina bionda e le dà i 500 euro che le spettano. Lei ringrazia educatamente e si rimette a dormire.
L’avvocato, scocciatissimo, la scuote e le chiede:
– Bè, ma allora qual è la risposta?
Senza dire una parola, la bionda prende 5 euro dal portafoglio, li porge all’avvocato e si rimette a dormire.
Fernando Pessoa chiese gli occhiali e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui lo lasciarono solo
finalmente solo…
così la pioggia obliqua di Lisbona lo abbandonò
e finalmente la finì di fingere fogli di fare male ai fogli…
e la finì di mascherarsi dietro tanti nomi,
dimenticando Ophelia per cercare un senso che non c’è
e alla fine chiederle "scusa se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere e scrivere di me…"
e le lettere d’amore, le lettere d’amore fanno solo ridere:
le lettere d’amore non sarebbero d’amore se non facessero ridere;
anch’io scrivevo un tempo lettere d’amore, anch’io facevo ridere:
le lettere d’amore quando c’è l’amore, per forza fanno ridere.
E costruì un delirante universo senza amore,
dove tutte le cose hanno stanchezza di esistere e spalancato dolore.
Ma gli sfuggì che il senso delle stelle non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano…
e capì tardi che dentro quel negozio di tabaccheria
c’era più vita di quanta ce ne fosse in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo…
e scrivere d’amore, e scrivere d’amore, anche se si fa ridere;
anche quando la guardi, anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
e non aver paura, non aver mai paura di essere ridicoli:
solo chi non ha scritto mai lettere d’amore fa veramente ridere.
Le lettere d’amore, le lettere d’amore, di un amore invisibile;
le lettere d’amore che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d’amore che avevo immaginato, ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo per potertele scrivere…