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Ciò che ci fa Restare Muti

10391729_10207562197965901_4948245901987165240_nL’altra sera commentavo con gli Amici che davanti a certe cose anche il “Padre Eterno” rimane muto e non trova parole. Se capita a Lui davanti a certi comportamenti del genere umano (che lui stesso a creato), figuratevi a me!
Combattere certe battaglie di “principio” non serve poichè non tutti abbiamo gli stessi “principi”. Ecco perchè l’umanità si da delle regole di “branco” dove nell’attesa che gli esiti e i principi della moralità, potranno avere il sopravvento in questo mondo, il “branco faccia giustizia di chi sgarra davanti a semplici e poche regole”!
Certo per un idealista come me, è una sconfitta che dura qualche minuto, forse qualche ora, addirittura qualche giorno, poi penso a chi c’è morto per non “spostarsi di una riga” dai propri principi e vado avanti …….. convinto che anche le mie sconfitte o di gente come me, miglioreranno il mondo di domani, anche se fino ad allora dovrò “assistere a gente che rovista nella mia spazzatura o addirittura pasteggia delle mie feci ….. ”

Slurp

12802729_10207542383870561_3754983049478783471_nE Buonasera! Leggo da questi moderni mezzi della comunicazione e penso: “dovrò scrivere qualcosa prima o poi sull’argomento”.
Intanto approfitto di quanto un mio Amico e Collega mi ha regalato per i 55 anni (in modo molto sagace, con un consiglio velato, avendo iniziato a conoscermi meglio e per evitare di fare bile).
Un “prezioso manuale”, con una dedica affettuosa “la piaggeria non fa parte del tuo stato di vita. Il libro potrà essere un utile manuale per ....” Siamo entrambi consapevoli di ciò che ci circonda.
Ho sempre pensato “a come fanno i leccaculo a sopravvivere sentendo quel retrogusto di merda continuo durante la loro giornata nel loro palato ?” In più costoro non sanno che vivendoci accanto, noi quel tanfo di merda siamo costretti a sopportarlo (perchè si sente). In più mi chiedo come facciano i proprietari del “culo” a esser soddisfatti di dover comprare continuamente i loro “consensi”? Bisogna nascerci e crescerci “lecca culo” anche nascondendosi dietro a titoli “meritori”. Non è da mò che belle carriere e grandi ambizioni si siano costruite leccando e “a letto” e non sempre si è trattato di donne, anzi la “prostituzione” maschile è più diffusa ……… slurp, slurp 

“Lettera del Direttore Artistico”

Egregio Signor Epruno

Le scrivo questa Mia, …..non appena ricevuta quella Sua …

Capisco che Lei delle “palle” ne ha fatto la sua celebre effigie

Ma comprenderà che l’idea di avercela di mezzo,

mentre lavoro, Non mi entusiasma molto

Mi sono confrontato su tale opportunità

con la Nostra “casa madre” oltre Manica e

Vista la continua presenza dell’emissario del Sign. P. G.

Durante tutto l’evento dietro le quinte

ma soprattutto essendo anche nello spirito del WOMAD

il concetto “dell’incontro”

le verrà data la possibilità di stazionare “liberamente”

dietro le quinte durante lo svolgimento dell’Evento

a condizione che la sua presenza

Non sia di intralcio o di pericolo per il lavoro delle maestranze

Non arrechi in alcun modo fastidio agli artisti

Non venga registrato alcun contributo audio, video o fotografico

E soprattutto che la Sua presenza

Non sia di nocumento alcuno per l’immagine della manifestazione.

Per quanto concerne il reportage di questa esperienza

Potrà pertanto trattare in “libertà” qualunque argomento

A condizione  e previa avvallo del Sottoscritto

 Non potrà in alcun modo usare i loghi del WOMAD

o parte di essi per associarli in qualche modo al risultato del suo lavoro

Ma soprattutto

la S.V. sarà a conoscenza della proverbiale ironia

e del senso dello Umor del popolo inglese

Pertanto comprenderà che gli Inglesi mi “farebbero nuovo” qualora si utilizzasse il suo logo associando “due mega testicoli” al logo del WOMAD.

Distinti Saluti,       Il Direttore Artistico

 

L’Ottimismo è il Profumo della Vita – 2°

Ma Mahler è un inguaribile ottimista,

sono sue difatti le composizioni Das Klagende Lied (Canto di lamento), il terzo movimento della 1° Sinfonia, in cui un contrabbasso solo esegue una spettrale parodia della canzone popolare per bambini Fra Martino,

la Sesta sinfonia, conosciuta comunemente come Tragica

ed i Kindertotenlieder (Canti dei bambini morti) (1904), sempre su testi di Ruckert,

probabile causa della separazione con la giovane moglie Alma, conosciuta 3 anni prima, poiché subito dopo questa composizione, morì tragicamente la loro figlia

Come fa 5 minuti prima ad entrare nella camera dei bimbi ed accarezzarli mentre dormono, e poi sedersi al piano a comporre i canti dei bambini morti?” Si chiedeva la bella Alma.

Così Gustav inizia La Decima sinfonia, in Fa diesis maggiore di cui completa solo l’adagio iniziale, nel 1910. Mahler morì nel sanatorio di Loew nell’anno 1911.

 

 

CAP. 3 – Gli Attraversamenti: “Gli Attraversamenti”

New York Times SquareLa Vita è come una Strada. Quante volte avrete sentito questo paragone. Ma ancora oggi possiamo dire che nella propria vita ognuno ha la sua Strada da percorrere. Si sono spese anche canzoni nel celebrare questo concetto. Quindi le nostre vite sono come un fascio di strade messe insieme, non sempre parallele, più lunghe o più corte, più larghe o più strette, più semplici o più tortuose, più impervie o più in pianura. Ognuno di noi nasce e viene messo quindi nella propria carreggiata, ed inizia fin da subito a correre. Ma se ognuno ha la sua carreggiata, la sua strada segnata, come avvengono gli incontri con gli altri individui? Giusta osservazione ……. Gli incontri con gli altri individui possiamo affermare che avvengono tramite gli “ATTRAVERSAMENTI”!

Ognuno percorre la propria vita, in funzione della propria strada segnata ed incontra gli altri tramite degli attraversamenti, in alcuni casi tramite degli incroci. Ma mentre l’incrocio è un casuale attraversamento che dura un istante ed in quell’istante può realmente determinare due vite o non lasciare alcuna traccia nelle stesse, l’attraversare la vita altrui spesso ti segna e ti determina dei cambiamenti irreversibili. L’incrocio è breve e può esser regolato da dei criteri prestabiliti, l’attraversamento invece è “selvaggio”, può durare a piacimento, può esser fatto in qualunque direzione e può esser così lungo da dare la sensazione che due individui stiano percorrendo la stessa strada. Si può contemporaneamente attraversare la strada e quindi la vita di più persone, senza che comunque tutte queste, ne abbiano una piena consapevolezza. Si può attraversare contemporaneamente più vite, nel rispetto delle regole, avendo fiducia che questi ne abbiano piena consapevolezza e soprattutto comprendano quando è momento di fermarsi per lasciarti il passo, evitando quegli incidenti che possono cambiare per sempre la nostra vita, la vita altrui o entrambe …

CAP. 3 – Gli Attraversamenti: “Dio è Grande”

PALERMO 23.12.2011 - QUARTIERE ZEN DEGRADO.® FRANCO LANNINO/ STUDIO CAMERAAllah è grande, ma u Signuri mancu babbiava!  Il mio nome è Bashir Abdel Rayhan Nasser Hussein che significa “Servo del Vittorioso e favorito da Dio, apportatore di buone notizie e di bell’aspetto” …… insomma …. per gli amici in sintesi BARNH. Ero un infedele e mi sono convertito ……..dove sono nato e cresciuto, vicino allo Zen, …..2 per intenderci, mi chiamavano Ntuniu che significa “Colui che nasce povero e cresce mmenza a na strata ed è destinato a fari u latru”! Mi sono convertito, perché in questa religione ho trovato una risposta a tutte le mie domande.

Inoltre sono fortunato perché “io sono l’eletto”! Chi capistivu? Io sono stato scelto, benché l’età massima consentita era di 25 anni, ed era chiesto lo status di celibe, ma loro, persone serie, a differenza di autri ca s’arricampavanu a ura di elezioni con i pacchi i pasta …… nun mi fati parrari, ……. mi hanno dato una deroga e ringraziando Allah, non avendo genitori a mio carico, mi hanno preso.

Nanu vistu tante l’occhi mia! E’ questo che mi ha convinto a convertirmi e ad agire.  A dirivi a virità, io avevo iniziato ad agire per conto mio pusannu buoffe a destra e a manca, poi dopo una decine di arresti per risse e disturbo alla quiete pubblica, all’improvviso, in cella, ho incontrato la conversione, grazie ad Bashid e a ….. loro …… quelli ………!   M’aviti a cridiri,  ha statu ex detenuto, poi PIP e  illuso con impiego o comuni come precario, pi pigghiarisi u me voto e chiddru di me parienti, poi licinziatu quannu un ci sirvia chiu e i “signori” avianu a fari pulizia! A un ex detenuto non è permesso parlare di giustizia, nuatri simu carni i maciellu.

Ma i me nuovi amici si che sono persone serie e ti danno sempre una possibilità, pensate che mi è stata offerto un lavoro, serio, e sono stato selezionato e formato, hanno capito che ero motivato e soprattutto che avevo necessità di travagghiari e sono stato reclutato durante la preghiera del venerdì. Il Mullah, un tipu cu un varvuni e un cirivieddru accussì, durante la preghiera insistendo sul versetto della Sura, era stato chiaro, poiché il precetto della Shahada era bello e chiaro, certo usano termini semplici rispetto alle letture sacre di voi infedeli e nella traduzione si usano molti sinonimi, si parla spesso di sacrificio o di atto di martirio in segno di fede e di testimonianza.

L’azienda è seria e vuole attaccamento, u travagghiu ava essiri buonu, secunnu mia o meccanico a Tojota o qualche posto di uscieri in qualche compagnia importante ….. Continuanu e insistono sempre cu sta parola sacrificiu, ma mischinu i mia, cchiu sacrifici di chiddri ca ha fattu? Mi hanno detto che chi soffoca questa aspirazione di sacrificio viene definito un peccatore, e cu è ca a soffoca, basta ca mi paganu buonu e poi c’è u bonus, dicono che chi mette in pratica questi principi in vita, riceve in premio il Paradiso e 72 mogli vergini. No a gratis come a vuatri cristiani. Questa e giustizia?  Uno si spacca il culo in terra ma poi nell’altro mondo è premiato!

Vuatri, prima fati tutti i peccati i stu munnu, in punto di morte vi pentite e alla fine andata pure in paradiso e in prima fila e così u puvirieddru che ha seguito le regole e gli stenti per una vita, rimane futtutu due volteIl Mullah, un tipu cu un varvuni e un cirivieddru accussì, durante la preghiera ha detto che voi infedeli e cattolici, desiderate le donne degli altri, vi fate le amanti e tradite le mogli e la sera tornate a casa come se nulla fosse e la domenica vi battete il petto in chiesa!

Il mussulmano no!  Ti piace un’altra donna? Sposala! La nostra fede permette la poligamia, tutta alla luce del sole, senza fare soffrire nessuno, senza ingannare nessuno. Ti piace una donna? Vai da suo padre e gli offri due cammelli e te la porti a casa. Bravo mi direte, dove trovo due cammelli a Palermo? Nti preoccupari ca s’attrovano!

No chista è gente seria, le selezioni su fatte giuste, senza raccumannazioni. I capi militari, (si picchi anno una fissazione, quella delle divise militare e dei kalasnikov), una volta individuato il soggetto, lo convocano. «Io sono stato chiamato all’ultimo istante mi hanno comunicato che ero stato “prescelto». Chiu cuntento di mia a quarantenni sunati, u bellu puostu fisso, cu mi l’avia a dari? U Sinnacu?

Successivamente, mi hanno portato in una sorta di clausura per circa una settimana, dove abbiamo fatto un corso intensivo pieno di informazioni dettagliate e legate ad una preparazione spirituale con l’aiuto di uno Sheikh, studiavamo e pregavamo, comu quannu di nichi o Don Bosco, metri iucavamu o palluni a metà primo tempo, tutti surati, u parrinu nni facia diri a preghiera e nni facia pigghiari a purmunia. Per noi la religione è importante, lavoriamo e preghiamo.

Poi una seconda settimana trascorsa a vedere film su videocassette religiose, filmati dedicati alle azioni dei guerriglieri islamici, (devono avere una predilezione per i film di guerra) e poi testi sacri che costituiscono il materiale «didattico». La commissione alla fine, formata dai leader religiosi e ispiratori che ti seguono, mi hanno regalato un bello giubbotto pisante e moderno, mi hanno detto di nun tuccari nienti e stare attento a unni u lassu, e mi dettiru un telefonino, a prima vota pi mia, senza mancu accanuscirimi, mi detturu un telefono d’ufficio e oggi, al mio primo giorno di lavoro, eppiru u piaciri di passarimi a pigghiari da casa p’accumpagnarimi cca o travagghiu!

E poi u chiamanu sacrificiu!  Chista è genti seria! Stu bellu giubotto tipo militare, tuttu chinu di fila elettrici, sti cosi moderne …… (anu a essiri batterie aggiuntive ppu telefoninu, cu chisti a ricarica ti dura na vita)!  Io ancora l’arabo u capisciu picca, però mi piace la loro ironia, ad esempio il primo giorno di lavoro, il giorno dell’assunzione, loro la chiamano appuntamento con la morte e con il paradiso.  E cchi ffa, n’anu vistu mai problemi?

L’assunzione si festeggia…. qui un posto di lavoro è ancora una cosa seria. Ieri mi hanno organizzano una bella festa con quelli che io chiamo i miei nuovi parenti e hanno offerto cibo, bevande e caffè con lo zucchero, per festeggiare l’evento di oggi. Loro si che ci tengono alla dignità umana. Loro, in modo ironico ti chiamano in continuazione shaid (il martire) picchi viditi ca travagghiari ppi purtari avanti na famigghia è pisanti!

Il Mullah, un tipu cu un varvuni e un cirivieddru accussì, durante la preghiera ha detto che sacrificarsi per portare avanti una famiglia è una cosa che porta onore e rispetto, e in qualche caso un aiuto finanziario da parte del movimento politico. Oggi quindi è il gran giorno e comincio con un compito semplice, mi spiegheranno tutto per telefono, dovevo venire qui a teatro e alle dieci chiamare soltanto questo numero al cellulare ……… e loro mi passavano a riprendere ……. questo come primo giorno di lavoro.

A proposito chi ura è? Minchia tardu si fici …… a fari na telefonata!

CAP. 1 – I Cattivi Maestri: “Lo Zio”

1.2Mi piace pensarlo seduto nella sua poltrona mentre ascolta Wagner, con i gomiti poggiati sui braccioli e le mani intrecciate davanti la faccia all’altezza del naso, in  grande concentrazione, attorniato dagli “amici”, un architetto ed esperto comunicatore, un ingegnere e poi una donna dello spettacolo, una regista cinematografica, in un salotto della sua villa in collina con un ampia vetrata che guarda sulle verdi vallate. Lui doveva essere un uomo di grande sensibilità, nella sua razionalità tutte le sue scelte erano spesso legate alla ricerca del buon gusto e come poteva diversamente se lui il primo era un artista, un incisore e pittore di buona mano? Non un maestro della pittura. Lo penso li in quella poltrona concentrato a sentire Mahler, Wagner, Beethoven e tutto quanto fosse teutonico.

Amava anche l’Italia, Firenze, Roma “li aveva un grande amico”… in realtà amava tutte le città d’arte! Tranne una, Parigi, per quella forse lui aveva una antipatia congenita, anche se saprà in seguito ravvedersi, dopo un viaggio di piacere, almeno per Lui!!! Come odiare Parigi on la sua carica romantica?

Seduto li mentre la musica del Tannauser possedeva gli archi dell’orchestra e il suo grammofono riproduceva una musica falsata, ma che Lui ricordava a memoria. Chi sa quante volte aveva avuto l’occasione di assistere di presenza ad un concerto dove Lui era l’ospite d’onore! Quanta sensibilità, chi sa se il “Ludwig Van” trasmetteva anche a Lui le stesse emozioni che trasmette a me. Che dire poi di quella passione per l’Architettura e per il suo amico architetto che come tutti gli architetti aveva un sogno, progettare e costruire una intera città …!!!

E quel suo amico fedele “pubblicitario” specializzato nell’organizzazione di “grandi eventi”.  L’artista che era in Lui non disdegnava i grandi eventi ed il cinema, grazie all’amicizia con una brava regista.  La passione per le auto, anche popolari, le utilitarie, pronto a dare al suo amico ingegnere spunti e suggerimenti …. Che sensibilità!!!!

2016. Epruno compie 15 anni …. e poi dici ca unu s’incazza!

natale eprunoCirca quindici anni fa, attraverso una mail circolare con la quale condividevo un brano “Tu solerte Consigliere”, nel quale descrivevo la storia di una “rubiconda” moglie di un consigliere di circoscrizione, la quale non avendo la piena comodità per le sue forme a passeggiare nei marciapiedi prospicienti l’albergo Hotel la Torre di Mondello, vista la presenza di moto e auto in pieno Luglio a ridosso dei marciapiedi, approfittando di cotanto marito “autorità” in quanto consigliere di circoscrizione, richiedeva una vera e propria “retata” a furia di vigili, carri attrezzi e multe.

Questo gesto, stimolò in me la prima disobbedienza civile a mezzo satira. Vedere questa rediviva grassa “vergine cuccia” utilizzare per interessi più privati che pubblici, una carica politica acquisita, ma soprattutto il dover pagare una salata multa per una giornata a mare attrezzata di sole capanne e non di servizi, quali i parcheggi, fece nascere quella sorta di moderno “pasquino” che in questi anni avete imparato tutti ad apprezzare.

In principio era una comunity ristretta di 500 amici che il Venerdì mattina riceveva una mail al proprio indirizzo di posta, oggi tra utenza attraverso la carta stampata, la radio, il teatro e soprattutto il web non saprei numerarli, ma per me, per rispetto ad Alessandro Manzoni, sono sempre rimasti 24 lettori ……….

Il 2016 sarà quindi il 15° anno che passeremo insieme a Dio piacendo ……..

Se si chiudono gli assi viari principali …..

Chiusura al traffico del Centro Storico – Scrivo da anni e appena laureato, all’inizio degli anni novanta mi divertivo a fare il “ghostwriter” per qualche conoscente politico al Consiglio Comunale su temi vicini alla cultura urbanistica e ingegneristica. Erano i tempi in cui si discuteva di come fare rinascere “il centro storico più grande d’Europa”, c’erano solo le rovine, non cerano gli extracomunitari, erano stati deportati i residui abitanti nelle costruende isole periferiche. Scrissi che un modo efficiente per far rinascere il c.s. era quello di portarci le istituzioni, i palazzi degli uffici, recuperando lo splendido patrimonio e rivitalizzando un contenitore vuoto e morto. Qualche anno dopo qualcuno riprese questa idea e oggi il c.s. grazie alla P.A. ha ristrutturato prestigiosi palazzi, portando tanta vitalità.
Oggi chiudiamo gli assi principali per creare isole pedonali e rivitalizzare i centri del commercio, rendendo un inferno il tentativo di raggiungere i posti di lavoro o l’utenza degli uffici pubblici.
A mio parere le due cose sono inconciliabili e non presentano strategie lungimiranti. Se si vuole far diventare il centro storico una gigantesca isola pedonale e un ipermercato all’aperto, bisogna a questo punto portare tutti i palazzi del potere e della P.A. fuori dal periodo del c.s. rendendone semplice la fruizione. L’utenza degli uffici della P.A. è spesso complessa e non può esser garantita dalla presenza di mezzi pubblici e carenza di parcheggi, penso a coloro che dovrebbero prendere gli autobus portando con se dei faldoni. Si tratta solo di fare delle scelte che daranno i loro frutti tra dieci/venti anni ………

Le Vite degli Altri