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Montalbano Sono? Non Quello…. Parente!

Montalbano Sono?

Che impressione, aver visto tutta Roma tappezzata con la faccia del commissario Montalbano, quel sorriso, quegli occhi furbetti sempre ridenti…………. Poi però scopri che deve aver mangiato troppo in questi ultimi tempi…….. ma ci può stare vista la sua predilezione per la cucina ………………

Ma poi basta un tassista a tranquillizzarti…….

“Ma no! E’ er fratello!!!!!” …………….. e come direbbe il Bonacelli Zio di Jonny Stecchino: “Minchia………………….. Preciso!!!!!!!!!!”

Rifatte na vita……….

Una ragazza si reca a mezzanotte sulla banchina del porto decisa a suicidarsi. Quando sta per saltare in acqua con una fune intorno al collo e una grossa pietra in mano passa di lì un marinaio che la blocca:
– Ferma! Non fare pazzie! Tu sei bella e giovane e sei importante prima di tutto per te stessa! Anzi guarda, io domani salpo con la mia nave per l’Australia, se vuoi ti porto con me e provvederò a tutto: acqua e cibo per il viaggio, una cabina per dormire ed un lavoro quando arriveremo a Sidney. La poveretta, pensando che a quel punto non aveva nulla da perdere, accetta la proposta. Ogni notte il marinaio viene a trovarla e le porta dei panini, del succo di frutta e tutto ciò di cui ha bisogno. Lei, un po’ per gratitudine ed un po’ per affetto, si concede al marinaio e fanno sesso sfrenato tutte le notti. La cosa va avanti così per alcune settimane, sino a quando il comandante della nave la scopre in una cabina del personale:
– Che ci fa nascosta a bordo della mia nave?
La donna risponde:
– Ero disperata, un suo marinaio mi ha aiutata, tutte le notti mi porta da mangiare e da bere ed io gli faccio fare l’amore con me per tutta la notte, sino a quando non saremo giunti a Sidney, dove mi ricostruirò una nuova vita…
– Senti, a’ bbella… – risponde il comandante – che tu sia stata disperata te posso crede, che tu voja annà in Australia a rifatte ‘na vita nova ce po’ stà, ma me sa tanto che ‘n particolare nun t’è chiaro: questo è er traghetto che fa Civitavecchia-Olbia, tutte le notti, andata e ritorno!!!

La disperazione e le tentazioni

Un uomo disperato, decide di suicidarsi buttandosi dalla cima di Montepellegrino. Mentre sta per prendere la rincorsa prima di un grande balzo, si sente bussare alla spalla. Voltatosi vede un uomo imponente, vestito di rosso, con uno sguardo inquietante, che gli chiede: “Cosa stai facendo!”

L’uomo intimorito ma disperato risponde: “Mi sto per ammazzare! Tu che ne sai della mia vita? Io sono disperato. Ho perso il lavoro. Mia moglie mi ha lasciato per andare a vivere con un altro uomo. Mi hanno pignorato la casa, ho distrutto la mia auto, la mia famiglia di origine mi ha ripudiato!!!!”

L’omone alle sue spalle risponde:”Io sono il diavolo! E posso risolvere tutti i tuoi problemi!!!!”.L’uomo spaventato, comincia a percepire una via di uscita dalla sua situazione, e chiede: “E come?”

Il diavolo risponde: “Se tu soggiaci ai miei desideri sessuali per una volta, io ti ridò tutto ciò che hai perso!!!!”. Il candidato suicida risponde:”Non se ne parla proprio!!!” L’omone risponde:”Ma scusa, cosa hai da perdere? Ti stavi per ammazzare ed io invece ti ridò tutto a fronte di un sacrificio!” A questo punto, dopo qualche secondo di riflessione, l’uomo si decide e dice:”Va bene! E vada come vada.” Si abbassa i pantaloni e permette al diavolo di compiere il suo atto sessuale contro natura!!!!!!!!

Finito il tutto, l’uomo si ricompone e guarda con un sorriso speranzoso il diavolo e chiede:” E allora?”

Ed il diavolo……”Allora che?”

E l’uomo, “E la mia vita, mia moglie, il mio lavoro, la casa??”

E l’omone risponde: “ Buon uomo….. quanti anni hai?”

Ed il probabile suicida risponde: “Cosa c’entra?….Comunque….. 40 anni.”

E l’omone replica” E a questa età ……. Credi ancora al diavolo?????????????”

Eppur si muove………………!!!!!

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“AGLI SVITATI, AI FULMINATI, AI DISMESSI”

“Non succede spesso, magari ci saranno cinque minuti di calma, che possono parlarsi. Certe volte parlano, come oggi, ma non sempre”.

Autodefinirsi “fulminati”, ci vuole autoironia, ci vuole realismo, ma soprattutto ci vuole la forza di cercare un centro di equilibrio fuori da se stessi. E se la vita fosse quella scriviamo? E se noi a nostra volta fossimo frutto dei soggetti scritti da qualche altro? E se davanti a qualunque pesante problema ci fosse una via di uscita attraverso una porticina su uno sfondo, proprio come accadde a Truman nel suo Truman Show? Scrivere è un modo di liberarci. Attraverso la penna, la “lettera 22” od il computer, si è in condizione di vivere altre vite in libertà. Altre volte si trova su un foglio la fine di quotidiane insoddisfazioni, la voglia di ribellarsi ad una realtà nella quale “intelligenze pure” rimangono quotidianamente mortificate da una società, specialmente in questa terra, affidata in mano ai “cretini” e per di più “cretini specializzati”. Così come William Webb Ellis ad un certo momento prese il pallone con le mani ed inizio a correre inseguito da compagni ed avversari lungo il campo, inventando il “rugby”, così l’ex “ineffabile” prese a scrivere insegnando a tutti che c’è sempre una seconda alternativa, c’è sempre il modo e l’opportunità di dare una ribalta ai contenuti che custodiamo e coviamo dentro da tempo. Risultato, come già detto in settimana, non siamo noi che scendiamo dal “carro della società” sempre dritto su quei binari disegnati da chi ha interesse a farci vedere la realtà in una determinata maniera, ma è la società che scende dal nostro “autobus”…………. ciò vuol dire essere svitati? Vuol dire essere fulminati? O soltanto spiriti liberi?

Auguri “ineffabile” e complimenti

Epruno

Caro Mario………. Fai scuola!!!!!!

palermoallavoro

Giunto al fin della licenza…….

Carissimi ……

“Al finalizar…os hiero” Con la presentazione delle liste entriamo nel pieno della campagna elettorale, ed anche per noi è arrivato il momento di abbandonare certi argomenti, non prima però di aver detto una cosa. La dialettica non è un reato, per andare d’accordo non è detto che bisogna avere le stesse idee e le stesse posizioni su tutto. Se si fa parte di uno schieramento o di un ragionamento, o se si condividono dei principi, e si ha capacità intellettiva, e non si è dei pecoroni da riempimento e coreografia, davanti a certi temi la si può pensare in difformità!!! La dialettica interna serve a far crescere e migliorare, se il nostro trend è rivolto verso l’alto! Quindi se le ZTL ci sembrano una idea stupida, perché non dirlo? Se la politica della stabilizzazione così come è stata affrontata , non ci convince, perché non dirlo? Se si sente parlare solo di detassazioni di straordinari o tredicesime e non di adeguamenti dei salari ai nuovi prezzi con l’euro, perché non dirlo? Se si pensa che non ci siano i fondi per garantire un salario minimo, perché non dirlo? Se si pensa che il “Capo” non ha sempre ragione, perché non dirlo? Per paura di ritorsioni? Per paura di passare per rivoluzionario come Che Guevara (uno che vendeva magliette — citazione da Ficarra e Picone). Come la penso ed ho sempre pensato lo sanno tutti! Quindi gli inviti alla prudenza non fanno per me, “penna libera”, perché in un mondo pieno di gente che “è”, io Epruno “non esisto”, sono frutto della fantasia di un ingegnere qualunque che dedica cinque minuti della sua settimana ad affrontare temi seri e faceti, con ironia, per aiutare a superare gli umani e quotidiani problemi con il giusto spirito! Se poi si parla di politica, io non ne faccio dai tempi del liceo e dell’università, dove ho conosciuto buona parte di tutti quei miei amici sparsi nelle liste da sinistra a destra, loro hanno continuato, attivisti quali erano, io più attivo nell’andar dietro alla donne, o correre dietro un pallone, o correre e basta, ho deciso che fosse meglio per la società, che la politica la facessero loro ed io mi cercassi un lavoro che potesse esser più utile per la collettività e mi permettesse di campare! Quindi se Flat Enric, l’amico pupazzo che ospito e parla di politica, espone delle sue idee, io che colpa ne ho? Prendetele, se non le condividete o vi fanno del male, come le “opinioni di un clown”, non sarebbero le prime?

Ma per favore non offendete quel po’ di stima che ho per la mia intelligenza, quando mi dite, non sei stato sempre “sulla retta via”, ora ti sei rimesso “la testa a posto”, perché c’è chi se ne era accorto e riferiva! Ma a chi? Io la testa la porto sempre nello stesso posto, e cioè (sulle spalle — lettera di Totò e Peppino). Se ho smesso di criticare, da qualche tempo, non l’ho fatto mica perché mi sia ravveduto, ma perché mi sono stufato, e perché certe volte mi annoio a sentire certi discorsi, ed annoiandomi, non voglio annoiare pure voi!!!!! Ma la mia onestà intellettuale mi porta ad ammettere i miei errori, come a segnalare quelli che mi sembrano gli errori degli altri!!! La dialettica in politica c’è da sempre, Anche Balbo non sempre la pensava come “LUI”, anche Trotsky criticava “Baffone”, anche Moro prendeva le distanze da alcune posizioni tradizionali della “Balena Bianca”!!! Caz..! Ma son morti tutti prematuramente? Ma mi viene un dubbio, che avvertirmi di ciò serva solo a trovare l’alibi per garantire un posto sul carro dei vincitori a qualcuno che dovrà salire all’ultimo momento al posto mio??? No non può essere! Io ho sempre camminato con il mio “carro”, il mio “autobus” e quindi, siete Voi che scendete alla prossima fermata dal “mio autobus”!!!! Quindi, rigate dritto, poiché “Giunto al fin della licenza……. Io tocco!!!!!!” …. Caz. ma anche Cyrano è morto prematuramente a causa di tegola artificiosamente caduta da un tetto… e con il lavoro che faccio … speriamo che me la cavo….Un abbraccio Epruno.

Catarella ed “Ubi Mario, Mino cessa!!!!!”

ansa_7727621_03450Dottori! Stamattina tilifonò gente che addimandava di lei pirsonalmente di pirsona! I nomi ce li scrissi in questo pizzino” E gli porse un foglietto malamente strappato da un quaderno a quadretti.

E tua sorella tilifonò?” spiò, pericolosamente gentile, Montalbano. Catarella prima s’imparpagliò, poi sorrise.

Dottori, vossia vuole babbiare? Mè soro spossibilitata a tilifonare è.” “E’ monca?

Nonsi, dottori, non è monaca. Non gli viene di tilifonare in quanto che non c’è, pirchì io sono figlio unico e mascolo di mè patre e di mè matre.” Il commissario abbandonò la partita, sconfitto. (… tratto da Il ladro di merendine).


“Pronti, dottori? E’ lei pirsonalmente di pirsona?”

“Si, Catarè”

“Che faceva, dormiva?”

“Sino a un minuto fa sì, Catarè”

“E ora inveci non dorme cchiù?”

“No, ora non dormo più, Catarè.”

“Ah, meno mali.”

“Meno mali perché, Catarè?”

“Pirchi accussì non l’arrisbigliai, dottori.”

O spararlo in faccia alla prima occasione o fare finta di niente. …

image “… Catarè, ragionando, si fa per dire, come usi tu, se ammazzano qua a Vigàta un turista di Bergamo, tu che mi dici?

Che c’è un morto a Bergamo? ...”

Il Ladro Di Merendine

imagePicciotto interessante questo Sanfilippo. ci sono testimoni ? ” Fazio mi mise a ridere . ” Ha gana di babbiare, dottore ? ” Montalbano tagliò il quadratino di carta e cominciò a sentire il prurito in tutto il corpo .

Catarella aveva scritto i numeri in modo tale che il tre poteva essre un cinque o un nove, il due un quattro, il cinque un sei e via di questo passo . ” Catarè, ma che numero è ? ” ” Quello, dottori . Il nummaro di Cacono . Quello che c’è scritto c’è scritto .

image “… fra giorni arriveranno modernissimi computer, ogni commissariato ne sara’ dotato.

Ha voluto da ognuno di noi il nome di un agente particolarmente versato in informatica.

E io gliel’ho fatto ….. Catarella !

Barbara Serra

Nata a Milano e cresciuta in Danimarca, Barbara Serra, 30 anni, ha iniziato la sua carriera come corrispondente della BBC a Londra e, più tardi, come giornalista per SkyNews, approdando alla conduzione del tg di Channel Five: la prima e finora unica voce, non di lingua madre inglese, alla guida di un telegiornale nazionale nel Regno Unito.

La madre siciliana e il padre sardo, le hanno trasmesso una bellezza mediterranea, che l’ha portata in gara a Miss Italia, nel 1996. Con l’orgoglio di essere partita dal basso, ha diffuso le notizie in diretta a braccio da Parigi, quando Le Pen andò al ballottaggio presidenziale, dal processo a Michael Jackson in California e da Piazza San Pietro per la morte del Papa. Dal prossimo settembre, il notiziario in inglese della rete araba Al Jazeera avrà il volto di Barbara Serra, che sarà quindi la prima donna non islamica a condurre un programma su una rete araba. ” (Da TIMBUCTU – 22/07/06)

Una brava giornalista, una bella donna, una professionista che da circa un anno e mezzo, è il volto che fa da ponte tra la cultura araba e la cultura occidentale e ci aiuta ad osservare il mondo islamico sospendendo tutti i preconcetti. Seppur nata ma vissuta poco in Italia, fa parte di quella truppa che rappresenta l’orgoglio italico nel mondo.

Oggi 8 Marzo

Se si dice 8 Marzo, tutti pensano alla festa della donna, ma l’ 8 Marzo, basta fare una piccola ricerca su Wikipedia, è anche una data piena di ricorrenze significative. Toglietevi anche voi questa curiosità.

Inoltre in questa data hanno lasciato il nostro mondo alcuni personaggi famosi.

Di conseguenza sono convinto, e lo ripeto ogni anno, la festa dell’ 8 Marzo, è una festa maschilista, poichè per me, ogni giorno è la festa delle donne…………..In ogni modo,tanti auguri alle donne del mio mondo!!!!!!!!!!!