“Dottori! Stamattina tilifonò gente che addimandava di lei pirsonalmente di pirsona! I nomi ce li scrissi in questo pizzino” E gli porse un foglietto malamente strappato da un quaderno a quadretti.
“E tua sorella tilifonò?” spiò, pericolosamente gentile, Montalbano. Catarella prima s’imparpagliò, poi sorrise.
“Dottori, vossia vuole babbiare? Mè soro spossibilitata a tilifonare è.” “E’ monca?”
“Nonsi, dottori, non è monaca. Non gli viene di tilifonare in quanto che non c’è, pirchì io sono figlio unico e mascolo di mè patre e di mè matre.” Il commissario abbandonò la partita, sconfitto. (… tratto da Il ladro di merendine).
“Pronti, dottori? E’ lei pirsonalmente di pirsona?”
“Si, Catarè”
“Che faceva, dormiva?”
“Sino a un minuto fa sì, Catarè”
“E ora inveci non dorme cchiù?”
“No, ora non dormo più, Catarè.”
“Ah, meno mali.”
“Meno mali perché, Catarè?”
“Pirchi accussì non l’arrisbigliai, dottori.”
O spararlo in faccia alla prima occasione o fare finta di niente. …
“… Catarè, ragionando, si fa per dire, come usi tu, se ammazzano qua a Vigàta un turista di Bergamo, tu che mi dici?
Che c’è un morto a Bergamo? ...”
Il Ladro Di Merendine
” Picciotto interessante questo Sanfilippo. ci sono testimoni ? ” Fazio mi mise a ridere . ” Ha gana di babbiare, dottore ? ” Montalbano tagliò il quadratino di carta e cominciò a sentire il prurito in tutto il corpo .
Catarella aveva scritto i numeri in modo tale che il tre poteva essre un cinque o un nove, il due un quattro, il cinque un sei e via di questo passo . ” Catarè, ma che numero è ? ” ” Quello, dottori . Il nummaro di Cacono . Quello che c’è scritto c’è scritto . ”
“… fra giorni arriveranno modernissimi computer, ogni commissariato ne sara’ dotato.
Ha voluto da ognuno di noi il nome di un agente particolarmente versato in informatica.
E io gliel’ho fatto ….. Catarella ! ”