Archivio per la categoria: Generale

Catene

Volevo ringraziare tutti quelli che in questi anni mi hanno mandato e-mail a catena, perchè grazie alla vostra generosità
1. Non vado più al cinema, talmente ho paura di sedermi su una siringa infettata da virus dell’HIV
2. Ho versato tutti i miei soldi sul conto di Amy Bruce, una bambina che è stata malata all’ospedale almeno 7000 volte, (buffo che questa bambina abbia 7 anni dal 1995…)
3. Il mio nuovo Nokia di ultima generazione non è mai arrivato, come del resto i biglietti x viaggio gratis a Disneyland
4. Ho saputo circa 1750 volte che hotmail avrebbe cancellato il mio account e messenger sarebbe divenuto a pagamento (cosa assolutamente fittizia)
5. Ho speso 200 euro nell’arco di 12 minuti al casino on line

6. Ho cercato di adottare dei cuccioli di golden retriver che altrimenti sarebbero stati soppressi (ma che in realtà non sono mai stati uccisi e ora
forse sono morti di vecchiaia)
7. Mi sono mobilitato contro il famoso sito bonsaikitten.com che se leggete bene è tutto una bufala
8. Conosco il modo per essere felice e non più scapolo per tutta la mia vita(basta scrivere il nome di una persona su un foglio pensando forte a lei e poi grattarsi il culo tre volte davanti allo specchio)
9. Ho accumulato almeno 80000 anni di sfighe per via delle catene che non ho inoltrato.
A tutti un GRANDISSIMO RINGRAZIAMENTO IMPORTANTE: se non rinvii giusta mail entro 10 secondi ad almeno 15 persone, un dinosauro divorerà la tua famiglia e la tua anima gemella (anche se non l’hai mai trovata, sicuramente esiste)domani alle 17.34…guarda che è vero!! Non sto scherzando!!
SE ANCHE TU NE HAI PIENI I COGLIONI DI RICEVERE MESSAGGI A CATENA ,FAI GIRARE QUESTO MESSAGGIO, SPERANDO CHE SIA L’ULTIMO!!!

USTICA DREAM 2008 – Secondo Appello

USTICA DREAM 2008…anno nuovo “sogno nuovo”….

Ritorna Ustica Dream, 25/26/27 Aprile 2008… stesso Sogno stessa Isola…dopo il successo dello scorso anno, siamo pronti per questa nuova avventura a base di, Spinning(R) Fitness e tanto tanto divertimento…3 master instructor…3 Italian spinning(R) team…e tantissimi istruttori JGSI di altissimo livello assieme a tutti gli altri istruttori Fitness, vi accompagneranno per 3 giorni da “sogno”… e per chi a fine giornate avesse bisogno di un po di relax, ci sarà Pasquale Augello con l’antico massaggio Thailandese., ad aspettarvi assieme ai suoi operatori……a seguire il meglio del night life siciliano ad animare fino all’alba le notti isolane…
Un week end da non perdere
Per le info piu’ dettagliate andate su www.sporturism.it

Toti

Organigramma Aziendale

Rende molto l’idea con una esemplificazione del tutto simbolica, ma che mette in luce come in una gerarchia aziendale il diretto superiore è sempre quello che vi mette nella merda!!!!!!!!!!!!!!

Nell’Attesa dei Risultati

Si ……. Ma il cane cosa c’entra???????????

NUN JE DA’ RETTA ROMA

Nun je da retta Roma che t’hanno cojonato
‘Sto morto a pennolone è morto suicidato
Se invece poi te dicheno che un morto sé ammazzato
Allora è segno certo che l’hanno assassinato
Vojo cantà così fior de prato…
Che fai nun me risponni me canti ‘no stornello
lo vedi chi è er padrone insorgi via er cortello
Vojo canta così fiorin fiorello…
Annamo daje Roma chi se fa pecorone
Er lupo se lo magna abbasta uno scossone
Vojo cantà , vabbè, fior de limone…
E’ inutile che provochi a me nun me ce freghi
La gatta presciolosa fece li fiji ciechi
Sei troppo sbaraglione co te nun me ce metto
Io batto n’artra strada io ciò pazienza aspetto
Vojo canta così fior de rughetto…

NUN JE DA’ RETTA ROMA (Magni/Trovajoli)

http://it.youtube.com/watch?v=n82QP68q6is

Epruno CULT – Aprile 2008

Nunzio……Novità???” e lui “Dottore, ma quando mai! Povero Zu Totò….” E così facendo il ragazzo di bottega continuava spazzare l’uscio della barberia del povero Salvatore, ormai disperso da capodanno in Kenia, a seguito del suo primo viaggio esotico, ma in concomitanza dei disordini governativi nel paese africano….

Carissimi ….. Mentre riprendo a camminare sul marciapiede, sotto un grande ombrello e ben “bacuccato”, penso a quanto mi manca il semplice confronto con una persona vera e genuina come Salvatore, che ormai i più affezionati alla Ns. rivista, nei mesi hanno imparato a conoscere ed apprezzare…….. Si perchè spesso si arriva ad un bivio, davanti a decisioni che sono più grandi i noi e ci si rende conto che mentre il nostro cervello gira a mille, cercando soluzioni tra logiche complesse, la soluzione è a portata di mano, ed è più semplice di quanto ci sembri……ma per far ciò ci vogliono le persone semplici, confrontarsi con una persona anziana e saggia che tira fuori proverbi, oppure una anziana madre che ti consiglia senza aver nessun secondo fine, oppure una persona semplice disinteressata, che so, il vostro autista, il vostro custode che tira fuori una frase a primo apparenza stupida, ma ricca di semplicità e saggezza che ci fa fermare come illuminati, nel centro della strada ad esclamare “Minch……non ci avevo pensato!!!!!!

Ed intanto piove……….. e come piove, mai caduta tanta acqua in un anno a mia memoria!!!!! E tiriamo avanti complicandoci anche le cose semplici, tipo il dover andare a lavorare, uscendo da casa in mezzo la tormenta, vento che scoperchia le case, anche questo mai visto in latitudini diverse da quelle dei “paesi bassi”, e stiamo come abbagliati a pensare se è opportuno prendere la moto, bardarsi con cerate modello “burca” e giungere si in giacca e cravatta in ufficio, ma tutto sudato, con i capelli “a cotoletta” praticamente inguardabili!!!!! …….

Ed intanto piove ………… e non hai la soddisfazione di dire “Governo ladro!!!!” …. Quale Governo? ….Mai come adesso siamo stati senza riferimenti per i nostri improperi, siamo in un periodo di elezioni, e quei poster giganti appesi ai pali ed arrotolati su se stessi a causa del maltempo ci ricordano, che non c’è un Governo contro il quale prendersela. Avremmo bisogno di rilassarci un pò, ma quest’anno il calendario ci ha giocati un brutto scherzo, la pasqua è arrivata troppo presto ………. ed ironia della sorte ………. Pioveva!!!!!!!!! Lungi da noi l’idea di dover prendere l’automobile e rimanere intrappolato nel traffico sotto la pioggia, fosse anche una piccola pioggerella, poiché come si sa non è il traffico ad entrare in tilt alla prima pioggerella, ma il palermitano …. che come il sottoscritto si confonde!!!!!

Ed intanto piove …….. e la memoria va a quelle annate non lontane nelle quali non pioveva, ed i bacini rischiavano di rimanere all’asciutto e tutti parlavano di rischio siccità e si tiravano fuori le foto di zone desertificate degli angoli più dispersi del nostro pianeta, e tutti i sapientoni a dire “Vedete…..ancora un po’ e la Sicilia sarà un deserto!!!!!!” E tutti in coro a cercare colpevoli ……”Non piove!!!! Governo Regionale ladro!!!!” …. Non ci meravigliammo se qualcuno in ruolo di grande responsabilità, decise di pregare per fare piovere, cosa che non avvenne in un primo tempo, ma soltanto dopo tanto pregare. Io non avevo riflettuto a ciò, ma è bastato un caffè preso al bar del Sig. Giuseppe e sentire i pensionati ai tavolini del bar affermare “Si…… ma quannu a finisci!!!!” per pensare, come una illuminazione “Minch…..non ci avevo pensato…….Si è dimesso il Governo Regionale ………. Ma il voto per far piovere è rimasto acceso!!!!!! ………E cu a porta sta notizia a Casa?????” ……… Abbraccio ….. il Vs. Epruno.

P.S. Visitate il mio blog di Epruno all’indirizzo http://epruno.bloog.it/ dove alla sezione “Epruno CULT” troverete l’archivio dei precedenti articoli scritti per la nostra meravigliosa rivista. Aspetto i vostri commenti.

 

Un siciliano

sei siciliano se pur non avendo un lavoro e un euro in tasca offri il caffè al bar ai tuoi amici!
sei siciliano se pur non avendo un lavoro scorazzi in giro con il macchinone!
sei siciliano se trovi sempre un secondo del tuo tempo per un sorriso!
sei siciliano se quando incontri fuori dalla sicilia un tuo concittadino che non avevi mai cagato in città, ci parli come se usciste insieme da una vita!
sei siciliano quando ti lamenti sempre della tua città e quando sei fuori la vanti come se fosse il paese delle meraviglie!!!
sei siciliano se ami in modo passionale!!
sei siciliano se dai una moneta all’uscita della metropolitana di milano alla vecchina di 75 anni seduta sulle scale a -3 gradi!
sei siciliano se sei gelosissimo delle persone che ritieni importanti!!
sei siciliano quannu parri cu tutti!!!!!
sei siciliano quando non ti tiri indietro a una detta C U R N U T U da un’automobilista milanese!
sei siciliano quando dici di non essere permaloso e ti incazzi ad ogni appunto che ti fanno!
sei siciliano quando vivi fuori e dici: iu ca nun ci muoru!!!!
sei siciliano quando vivi al nord e almeno una volta al giorno ti viene nostalgia della tua terra e della sua gente!
sei siciliano se pur vivendo a milano da più di 5 anni non perdi una virgola del tuo meraviglioso accento!!!!(e tutti ti cugghiunianu!!!)
sei siciliano se quando vivi fuori almeno 1 volta al mese ricevi il pacco che ti manda tuo padre da giù con tutte le cose da mangiare sicule!
sei siciliano se hai almeno 1 cd dei tinturia ovviamente masterizzato!!!!
sei siciliano se almeno una volta nella vita sei stato raccomandato!!!
sei siciliano se per fare 100 metri prendi la macchina!!!!
Si potrebbe continuare all’infinito, poiché i siciliani siamo i migliori in Italia, con mille sfaccettature e modi di fare conosciuti nel mondo!!!!!
p.s. personale: sei siciliano quando a milano cerchi l’arancina,i cannoli,u panino chi panelle,a pasta cull’agghia,a sasizza arrustuta e u cicireddru fritto!!

Se ne è andato il quinto Beatles

E’ morto a New York Neil Aspinall, per quasi quarant’anni numero uno della Apple, la casa discografica fondata dal quartetto di Liverpool. La notizia è stata data a Londra da i due ex-Beatles ancora in vita, Paul McCartney e Ringo Star e dalle vedove di George Harrison e John Lennon

E dopo Pasqua …….. Pasquino

E’ stato per un bel pò la home page del mio sito, poichè in un certo senso buona parte del piacevole sollazzo che mi impegna nel fine settimana, quando mi accingo alla tastiera per regalarvi spunti di riflessione, si avvicina molto alla mente che guidava la mano anonima di chi lasciava sonetti che canzonavano il Papa……………Nessuno seppe mai chi era Pasquino, probabilmente al Pasquino iniziale si aggiunsero tanti Pasquini, un pò come accade per noi ………… l’importante è prendersi di coraggio e vedrete che ognuno di voi ha qualcosa di divertente da raccontare ………… o qualche clips da mandare e condividere con gli altri. Sono andato a Roma alla ricerca di questa statua che è piuttosto piccola ed “agnonata”, a ridosso di Piazza Navona, è la sua vista mi ha comunque suscitato emozioni!!!!!!!

La statua è in realtà un frammento di un’opera di stile ellenistico, risalente forse al III secolo a.C., danneggiata nel volto e mutilata degli arti. Rappresenta probabilmente un guerriero di area ellenica. Si è sostenuto trattarsi di un frammento di un gruppo, forse dello scultore Antigonos, raffigurante “Menelao che sorregge il corpo di Patroclo morente” (del quale sarebbe una copia bronzea l’opera oggi a Firenze nella Loggia dei Lanzi), ma l’attribuzione è stata contestata. Precedenti attribuzioni intendevano che raffigurasse “Aiace con il corpo di Achille” o “Ercole in lotta con i Centauri”. Reperita a poca distanza da piazza Navona (rione Parione), si ritiene che sia stata impiegata per l’ornamento dello Stadio di Domiziano, oggi coperto dalla piazza. Fu ritrovata nel 1501 durante gli scavi per la pavimentazione stradale e la ristrutturazione del Palazzo Orsini (oggi Palazzo Braschi), proprio nella piazza dove oggi ancora si trova (allora detta piazza di Parione ed oggi piazza di Pasquino). La ristrutturazione, di cui si occupava anche il Bramante, veniva eseguita per conto dell’influente cardinale Oliviero Carafa, in seguito divenuto noto per la campagna di moralizzazione dell’arte; il prelato, che si sarebbe stabilito nel prestigioso palazzo, insistette per salvare l’opera, da molti ritenuta invece di scarso valore, e la fece sistemare nell’angolo in cui ancora si trova, applicandovi lo stemma dei Carafa ed un cartiglio auto celebrativo.

Sul perché la statua abbia proprio questo nome, familiare ed affettuoso, non si hanno che una nutrita serie di ipotesi, per lo più leggendarie. Si vuole, da alcuni, che Pasquino fosse un personaggio del rione noto per i suoi versi satirici: si è detto che potesse essere un barbiere, un fabbro, un sarto o un calzolaio. Secondo Teofilo Folengo “mastro Pasquino” sarebbe stato un ristoratore, un trattore che conduceva il suo esercizio nella piazzetta. Un’ipotesi recente, piuttosto attendibile, sostiene invece che fosse il nome di un docente di grammatica latina di una vicina scuola, i cui studenti vi avrebbero notato delle rassomiglianze fisiche; sarebbero stati questi, secondo tale versione, a lasciare per goliardia i primi fogli satirici. Vi è anche un’altra antica versione che vorrebbe collegare il nome della statua a quello del protagonista di una novella del Boccaccio (Decameron, IV, 7) morto per avvelenamento da salvia, erba nota invece per le sue qualità sanifiche. Il nome quindi sarebbe stato ad indicare chi viene danneggiato dalle cose che si spacciano per buone (come poteva essere, in quel contesto, il potere teocratico papale). (da Wikipedia)

A 321 anni ….oggi ….. Dall’Attasso!!!

Jean-Baptiste Lully o Giovanni Battista Lulli (Firenze, 28 novembre 1632Parigi, 22 marzo 1687) è stato un compositore italiano naturalizzato francese.

Si firmò sempre Lully, sebbene nella lingua del suo paese natale, la y non esistesse. Senza dubbio adottò questa ortografia sentendo il suo nome pronunciato alla francese, ovvero, con l’accento sull’ultima sillaba. Nacque nel 1632 a Firenze o nei dintorni di questa città. Suo padre era garzone di mulino. Lully arrivo in Francia poiché Mademoiselle de Montpensier aveva pregato lo chevalier di Guise di partire per l’Italia allo scopo di ricondurre con sé un piccolo italiano “se ne avesse incontrato qualcuno grazioso”. Senza dubbio il bambino era piaciuto allo chevalier per la gaiezza e la vivacità, giacché era “lariu”. Infatti, quando mademoiselle lo vide (aveva 12 anni), non gli trovò posto migliore delle sue cucine, lo chevalier, nel presentarlo, non avesse fatto menzione dei talenti che possedeva quel ragazzo, il quale aveva infatti ricevuto lezioni da un monaco francescano che gli aveva insegnato a suonare la chitarra. Non appena installato nelle cucine, lo si vedeva raccattare le casseruole di ogni forma e grandezza, disporle convenientemente in scale musicali e poi, servendosi di un mestolo, eseguire bizzarre armonie da carillon con l’improvvisata orchestra. Lo studio della chitarra, gli resero l’apprendere la diteggiatura del violino, una cosa facile e quasi naturale.

clip_image002[5]Il conte di Nogent, nel far visita a mademoiselle e passando per caso sotto le finestre delle cucine, disse alla principessa che tra i galoppini si trovava uno che aveva talento e mano. Il ragazzo compiva allora tredici anni. Mademoiselle lo fece uscire dalle cucine per accoglierlo nei suoi appartamenti, da dove la sua figura poco gradevole l’aveva in un primo tempo fatto allontanare. Durante i sei anni in cui Lully rimase in questa casa fece dei progressi straordinari, specie nello studio del violoncello. Studiò il clavicembalo e la composizione con Métru, Gigault e Roberday, organisti allora molto celebri a Parigi. Appena Lully cominciò a possedere qualche conoscenza nel campo musicale, si mise a comporre e le sue arie non tardarono ad essere notate. Una rimarchevole circostanza, poco onorevole in verità per lui, aumentò la sua reputazione di compositore. l’aver messo in musica una satira contro la sua padrona, mademoiselle de Montpensier, cosa che gli procurò il bando dalla casa in cui aveva vissuto fino ad allora. Obbligato quindi a cercarsi si presentò all’orchestra di corte, e fu accolto come garzone d’orchestra, benché già componesse arie e sinfonie notevoli, il re stesso ebbe voglia un giorno di sentire Lully che suonò in sua presenza con un tale successo che una nuova banda di dodici violons fu formata e messa sotto la sua direzione e la si chiamò banda dei petits violons. Tutti i violinisti che si fecero un nome in quest’epoca e in quella immediatamente successiva, uscirono dall’orchestra di Lully. Nonostante ciò, egli cercava di trovare dappertutto dei protettori, facendosi sentire nelle riunioni importanti dei grandi personaggi della corte e componendo dei brani di limitata estensione che egli stesso cantava. Il suo successo, del resto, era assicurato, dal momento che era piaciuto al re Luigi XIV. Nominato quindi dal re sovrintendente delle musica, smise di suonare per dedicarsi alla composizione. Ma ciò mi spinge a farvi attenzionare questo compositore è certamente l’episodio della sua fine che fu causata da un avvenimento che potrebbe sembrare ridicolo se non avesse avuto così gravi conseguenze per lui: stava provando un Te deum per la convalescenza del re, verso la fine del 1686, quando , battendo la misura col suo bastone, (in quell’epoca la piccola bacchetta del direttore d’orchestra veniva sostituita da un pesante bastone) si ferì l’estremità di un piede per la distrazione. Nel giro di qualche tempo il suo medico gli annunciò che la natura della ferita esigeva l’amputazione del dito. Lully si rifiutò. Più tardi, lo stesso medico gli disse che era necessario amputare il piede, trovando nuova resistenza da parte sua, infine, gli prospettò la scelta tra il perdere la gamba o la vita. A questo punto, Lully si sarebbe forse deciso a subire l’operazione, ma, per sua sfortuna, sopravvenne un ciarlatano che promise di guarirlo salvandogli la gamba. Ebbe dapprima qualche miglioramento, ma fu solo effimero e temporaneo, la cancrena fece progressi rapidi, bisognò rassegnarsi a morire, cosa che Lully fece con la compostezza abituale delle genti del suo paese, confessò i suoi peccati e cantò una frase melodica di una sua composizione su queste parole: Il faut mourir, pécheur. Il faut mourir (Morir bisogna, peccatore. Morir bisogna). Poco dopo spirò, il 22 marzo 1687. (liberamente tratto da Wikipedia)