Chi di Voi ha figli in età o chi c’è già passato sa che momento determinante è quello della
conoscenza dei consuoceri. Il terrore di pensare: “con chi ci andiamo ad imparentare?”
Tra questi personaggi chi non vi augurereste venisse a casa vostra
a “spiegare” il matrimonio? Leggi il resto dell’ articolo »
Una chiusura forzata di un anno avrebbe dovuto essere utilizzata per provvedere o quanto meno iniziare le operazioni manutentive-strutturali nei plessi del pubblico spettacolo, in special modo quelli pubblici. Si riaprirà un domani senza che nulla sia cambiato, anzi sarà tutto peggiorato. Impianti inadeguati, verifiche strutturali disattese, palchi non verificati. Purtroppo la misura del disinteresse della politica per questi problemi si legge anche nella scelta della governance degli organismi di controllo più vocati a visioni politiche che a competenze sul campo pratiche.
“La strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni”. Ecco perché come sempre l’unica cosa che non mi preoccupa non è il futuro, poiché questo verrà dopo il presente e se mi dovessi attardare non mi aspetterà, ma mi preoccupa il ruolo che in questo futuro io dovrò avere. Ho sempre guardato alle guerre come a quei momenti in cui finita una partita nel gioco delle carte le si rimischia per ricominciare una nuova partita.
… Ad un certo punto, il preside del III Scientifico ci comunica che dobbiamo uscire e tornare a casa, avevano rapito Aldo Moro e si temeva che qualcosa di più grave potesse succedere
AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Zio Giorgio! Le tue vignette mitiche hanno accompagnato la mia adolescenza e la formazione alla satira, delicata, irriverente ma mai offensiva e rivolta contro tutti, senza lecchinaggio dei potenti
Che Dispiacere. “Morto di Covid il fotografo Giovanni Gastel: aveva 65 anni, i suoi scatti tra arte, moda e personaggi. Era ricoverato da alcuni giorni nell’ospedale alla Fiera di Milano. Nipote di Luchino Visconti, era tra i più apprezzati fotografi internazionali”. Lo avevo conosciuto un pomeriggio allo Spasimo.
Grazie a Dio è Venerdì anche questa settimana, il primo w.e. da passare nel blog. Ci sarà ancora molto da fare prima di spegnere l’interruttore questa sera della settimana, ma in questo sono confortato che anche Zio Mario sta tutto il giorno alla sua scrivania seduto a lavorare ………….. Grazie Mario!
Marzo ci prepara a ripartire, è un bel mese, solo Piero trovò il coraggio di morire perchè in guerra aveva avuto pietà, aveva riflettuto un istante in più prima di sparare. Marzo ci regalerà novità e speriamo di ripartire da qui, pulendoci le scarpe, ci sarà tempo per le ovvie risposte ….. la memoria ci aiuterà
Tutti, anche i più inguardabili, hanno nella scrivania/ libreria alle spalle nelle proprie fotografie, una foto con il Papa e poco importa l’occasione. Certo c’è un filtro per arrivare a farsi in occasione di udienze generali o cerimonie, una fotografia con il Papa. Se ci si dovesse confessare prima di esser ritratti insieme a Sua Santità penso propri che queste foto in giro diminuirebbero. Essere fotografati con il Papa ci accredita, certo non in paradiso, ma tra la gente Pia. Io non ho una foto con il Papa, anzi ad esser più precisi è il Papa (quello bavarese) ad avere una foto con me nel suo studio.