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Epruno CULT – Luglio 2008

Carissimi

…..Che caldo! Ero sceso da casa normalmente, avevo svegliato come ogni volta il portiere assorto come un gatto sul bancone della portineria e dopo un giro in zona, mi ero diretto verso la barberia del “povero Salvatore”, come di consuetudine, per avere notizie, visto che ormai erano trascorsi più di sei mesi da quel maledetto viaggio di capodanno in Kenya. Giunto li davanti vedo uscire con una scopa in mano un imponente omone nero come la pece, ed istintivamente io esclamo “Oddio, Nunzio …. Che cosa le è successo!!!” …. E l’uomo di contro … “Io, no Nunzio, ..Io Mutombo!!!” Lo avevo scambiato per il mezzo braccio di Salvatore ed invece, costui era un “picciuttazzo” alto quasi due metri, di indubbia provenienza africana, il quale visto il mio stupore continua … “Io capire, uno momento ……” e rientrato, meraviglia delle meraviglie ritorna in compagnia di una persona a me familiare ma in quel momento irriconoscibile, abbronzatissimo, in costumi variopinti tribali, una collana di denti di animali al collo ed i capelli fatti con minuscole treccine che appena vistomi, mi si avventa contro festoso come per abbracciarmi. “Dottore, ma veramente non mi riconosce …… Salvatore sono ….. il suo barbiere!” E davanti al mio sguardo perplesso l’uomo continuò “Lui Mutombo, Dottore, Me frati …. Non si può capire ….. se sono qua e sono ancora vivo, io devo tutto a mio fratello Mutombo che mi ha salvato la vita ….. (iniziando a piangere) …..in tutto quel macello ….. la rivoluzione, le fiamme , la galera …… una tragedia Dottore!!!!!” E li iniziò a raccontare la sua rocambolesca avventura vissuta in questi mesi, dal momento nel quale aveva poggiato piede nel continente africano per fare il viaggio esotico in compagnia della moglie, al momento in cui trovatosi tra i tafferugli aveva perso di vista la sua signora, al momento del provvidenziale incontro con Mutombo. A quel punto Salvatore mi invitò a prendere visione delle novità apportate nella barberia e fu tanto il mio stupore nello scoprire un posto completamente trasformato, pieno di oggettistica portata con se dall’africa ed al centro di tanta roba, un altarino con una foto illuminata da lumini. Salvatore accortosi che stavo fissando la foto, commosso mi disse: “Dottore, …. La buonanima!!” ed io ….. “E Salvatore ….. lo ricordo appena, ma che brava persona che era vostro padre!!!” .. e Salvatore preso di soprassalto mi rispose “Dottore! Ma quale mio padre? Questa è la buonanima della mia signora!!!” Credetemi, avevo la faccia sotto lo zerbino per la cattiva figura, ma non ci potevo fare nulla, e dovetti forzarmi per non scoppiargli a ridere in faccia, non avevo mai visto una donna così brutta, ma brutta, neanche in foto, definirla un transessuale brutto, non basterebbe a farsi un’idea e costituirebbe una offesa per queste persone, ma trovai la forza per dirgli “Salvatore, il Signore da … ed il Signore toglie!!!” e lui “Dottore, fino ad ora, non si hanno notizie, ma nel mio cuore, non c’è più speranza. Meno male che la disgrazia mi ha dato Mutombo”. Nel frattempo, Nunzio il garzone di bottega che spolverava con aria stizzita e mandava occhiate verso il nuovo fratello nero del principale, approfittando del momentaneo allontanamento di Salvatore, si avvicino a me sussurrandomi all’orecchio “lo vede Dottore, questi turchi vengono qui in Italia, a fregarsi il lavoro della povera gente!! Ed è solo l’inizio”. Poco dopo il principale ritornato nella stanza con una fotografia in mano che mostrava una foto di gruppo in un villaggio mi disse “lo vede Dottore….. questo è il villaggio di Mutombo, dove sono stato curato e rispettato come uno di loro …. E la vede questa è la sua famiglia.” Poi, dopo una pausa, avvicinatosi al mio orecchio e con tono confidenziale ed a voce bassa mi disse “Dottore, le devo confessare un segreto! I negri o i turchi come li chiamiamo da queste parti, è gente come noi!!!!!” ………… Ed io … “Bentornato Salvatore. Mi mancava la tua saggezza!!!!” …. Un Abbraccio…..il Vs. Epruno.

n. 43/08 – “E le Ali?”

image Carissimi, …….Vi ricordate quella canzone che diceva “I segreti li tengono gli angeli, li nascondon nell’oro dei riccioli!” Ha accompagnato l’infanzia dei nostri piccoli. Ci ha aiutati a quietare un pianto, mentre il nostro dito indice veniva avvolto dalle piccole dita, di una manina che stringeva forte, ma che si affidava. Un piccolo “angelo” che si affidava alle braccia di un padre, di una madre o comunque di qualcuno di famiglia. E noi li abbiamo cresciuti, li abbiamo educati, li abbiamo puniti e li abbiamo difesi …… ed oggi cosa ne è rimasto di quegli angeli? Li abbiamo cresciuti in un paradiso artificiale, in una realtà virtuale, in una immaginazione digitale creata quale “set cinematografico”, in questo inferno che è il nostro mondo, ed ogni volta che hanno abbandonato questo “set” per andare nel mondo reale, abbiamo pregato per loro …… e purtroppo molti non sono ritornati!!!!!
Oggi probabilmente, nascono pochi bambini perché non ci sono angeli a sufficienza disposti a venire in questo nostro mondo, arido di sentimenti, popolato da angeli tristi che nel mentre sono cresciuti e che probabilmente si sono persi! Esattamente … Noi siamo gli angeli che fummo da piccoli, che ci affidammo agli altri e siamo gli angeli ai quali oggi gli altri si affidano. Il mondo visto dai piccoli è un “paradiso”, i bimbi sono tutti ugali, qualunque sia il loro colore, poi è il mondo con i suoi cattivi esempi che li cambia. Loro sono tutta energia potenziale allo stato puro. Abbiamo pensato per tanto tempo ad un “angelo custode” invisibile, mentre con tutta probabilità il nostro angelo custode era il nostro migliore amico, nostra madre, il nostro maestro!
Questo nostro transito terrestre merita tutto il rispetto possibile, vivremo dietro
tanti problemi e dietro tanti diavoli, che nacquero angeli ma che poi hanno perso le ali, per mettere il loro vestito migliore e lustrarsi il più possibile per essere accattivanti, ma noi non ci dobbiamo fare distrarre da questa voglia di apparire più che di essere, poiché se ci accontentiamo di apparire, alle prime difficoltà annegheremo nel mare dei guai, se solo sapremo essere, non perderemo mai quella famosa “bussola”, ma avremo con noi sempre quelle “ali” che ci permetteranno di riprendere a volare e di aiutare gli altri a volare!!!! E quando ci abbatteremo perché ci hanno abbandonati, perché penseremo di non poter fare a meno di chi ci ha dovuto lasciare, sapremo trovare la forza per continuare ad esser noi riferimento per chi da noi ha delle aspettative, e continueremo a volare ed a fare volare, e la nostra vita e la vita degli altri sarà migliore!!!!

Crediamoci ……….. Un abbraccio Epruno

Forza Italia e Forza …………….Olanda

Con tutto cio` che ci hanno rifilato 3 pizze, oltre a dira forza Italia , stasera dobbiamo altrettanto fortemente sperare che vincano un` altra volta.

Quindi anche se a malincuore : Forza Olanda………..sperare non costa nulla. Buona serata e a risentirci.

Antonio da Rotterdam………………..

Per quelli convinti di sapere tutto…….

Immagine:Targa mc.jpg

Quando avevamo tutte le risposte…

Ci hanno cambiato le domande……..”

Ennio Flaiano

Da ….. Alchimista Sognatore………..

2008/06/17,01:21
All’ aeroporto di Roma un agente della Guardia di Finanza con l’accento Milanese. Fermo!, grida, Come ti chiami?
Mi chiamo ………… Dunque sei ……….. Si, forse!, allora?
Cosa porti in quella valigetta? Aprila!
La apro, e l’agente vede che è piena di dollari. Fai il riciclaggio di denaro sporco?
No li ho guadagnati giocando. Mi prendi forse per un cretino?
Assolutamente no, scommetto duecento dollari che non siete in grado di svestirvi in tre minuti. Tre minuti per togliermi i vestiti? Si!, e gli dò due banconote da cento dollari.
L’agente si appresta a togliersi i vestiti e, una volta sfilati, me li dà esclamando: Fatto! Meno di due minuti. Va bene hai vinto, e consegnandogli le banconote da cento dollari ciascuna, gli dico quanta gente pensa che stia a guardarci?
Almeno un centinaio.
Beh, sono precisamente novantacinque, e con ognuno di loro ho scommesso cinquecento dollari che sarei riuscito a farti stare in mutande in pubblico.

COSE DA SANT’UFFIZZIO

Ssì, mme l’ha ddetto er confessore mio;
E un omo che nun crede ar confessore
Nun speri, per cristaccio, cuanno more,
D’avé la grazzia der perdon de Ddio.

Si nun ce credi tu, cce credo io
Da bbon cristiano e indeggno peccatore:
E aringrazzio Ggesù dde tutto core
De nun avé la fede d’un giudio.

Ssì, mme l’ha ddetto er mi’ padre Curato
Com’e cquarmente sce sò ttante e ttanti
Che ffotteno cor diavolo incarnato.

E lleggenno le vite de li Santi,
Se trova chiaro ch’è dda sto peccato
Che ssò nnati in ner monno li Ggiganti.

Roma, 6 gennaio 1833 – Der medemo (Gioacchino Belli)

Se tu mi dimentichi – Pablo Neruda

http://it.youtube.com/watch?v=dyP9sut7clM

Voglio che tu sappia una cosa.
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti a poco a poco.
Se d’improvviso mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi a lasciarmi alla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.

Don Michele il Portiere………..!!!!

Non capisco perchè i portieri sono chiamati spesso "Don"!!! Chi decideva di intraprendere questa attività usurante, veniva spesso dai paesi dell’entroterra, spesso anche dopo una esperienza indimenticabile di la voro fatta da emigrante,…..per rappresentare una furba, contadina presenza "discreta" o pagata per dormire o in alcuni casi sporadici, per mettere insieme un business in "nero" che prevede, il pagamento per la custodia come cosa dovuta, ed attività extra quali  piccole manutenzioni, puliture altre scale, puliture uffici, financo servizi di stiratura e nursering coinvolgendo le mogli,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,

Ma il portiere generalmente sa i fatti di tutti……..

LE CONFIDENZE DEL PORTIERE: ……. messo piede in portineria, prima di uscire ……con il Don Michele di turno….. ligio “portiere” ….. alzatosi ogni mattina alle 5 per lavare la scala, che si avvicina con aria furtiva dicendo: “Dottore guardi che gli do??” Tirando fuori dalla tasca della giacca alcuni “pizzini” con la faccia del ragioniere del 2° piano, quel vecchio “rincoglionito” che vi fa inalberare alle riunioni di condominio con le sue fissazioni legate ad una storica macchia di umidità. ….. E voi, con faccia da circostanza, lì ad accettare l’offerta senza battere ciglio……..consapevoli come tutti nel condominio che Don Michele è nota “gola profonda”!!!!! …….. (Da CULT di Marzo 2007)

Salvatore il Barbiere (detto Totuccio)….. IL VIAGGIO IN KENIA!!!!

Il mio mitico barbiere, come tutti ormai decide di uscire fuori dalla sua routine per accontentare la moglie e realizzare il sogno di un viaggio esotico………

IL VIAGGIO IN KENIA: ……… non appena giunto davanti la “barberia” trovo una sorpresa, un cartello con scritto “chiuso per ferie dal 30/12 al 7/1”. Tradimento…!!!!!! Grazie al baffuto Giuseppe (barista già presentatovi come Salvatore nei precedenti articoli) riesco a sapere che: “Dottore Salvatore e andato con la moglie per quel viaggio-safari in Kenia … e siamo tutti preoccupati che non abbiamo notizie!!!” ed io “Ma avete telefonato alla Farnesina?” e lui “No dottore, il nome della località non era questo…se non ricordo male era tipo ….Mombasa!!!!” ed io “ Ah posto siamo??” (Da CULT di Gennaio 2008)

LA SCOMPARSA DI SALVATORE – 1°P: ……… “Ancora non ne abbiamo notizie???” Mi appresto a chiedere all’assistente del mio mitico barbiere che continua ogni mattina ad aprire la bottega, nell’attesa che il suo “principale”, disperso, torni dal fine anno in Kenia, ma il ragazzo scuote la testa sconsolato, ed il portiere custode del palazzo al civico successivo alla “barberia” mi risponde per conto dell’assistente barbiere dicendo “Pultroppo……dice che lo hanno cercato pure in quella città che aveva suggerito Lei, (La Farnesina), e non hanno avuto risposta!!!!!” ……… Purtroppo di Salvatore non si hanno notizie e tutta la sua strada soffre e partecipa, dal fruttivendolo ambulante posizionato all’angolo della strada, all’elettrauto della saracinesca di fronte, dalla commessa della boutique, al commendatore del primo piano mostrano interesse e solidarietà, finanche l’ambulante che porta a porta propone vendite di calzini, accendini e se proprio non gradite gli articoli vi chiede “Cusci!!! Mi i duni un euro pi manciare?” (Da CULT di Febbraio 2008)

LA SCOMPARSA DI SALVATORE – 2°P: ………  davanti la saracinesca della sua bottega trovo il ragazzo che passa la scopa, con un’aria afflitta ed allora domando: “Nunzio……Novità???” e lui “Dottore, ma quando mai! Di U Zu Totò…. Sinni persi a simenta …..in Kenia!!!” … (Da CULT di Marzo 2008)

LA SCOMPARSA DI SALVATORE – 3°P: ……… “Nunzio……Novità???” e lui “Dottore, ma quando mai! Povero Zu Totò….” E così facendo il ragazzo di bottega continuava spazzare l’uscio della barberia del povero Salvatore, ormai disperso da capodanno in Kenia, …… (Da CULT di Aprile 2008)

Giuseppe il Barista …………..

Il barista del bar dell’angolo, punto giornaliero di passaggio per un caffè, ma acuto ed ironico osservatore. Tu hai studiato una vita e lui sempre fermo nella stessissima posizione da anni, conil braccio destro più sviluppato del sinistro, si fa i miliardi, ma non se li gode, poichè sta tutto il giorno lì.  !!!!!

Ma anche lui, non disdegna idee, l’unica lettura conosciuta è la gazzetta dello sport, o la pagina dei necrologi del quotidiano locale, e quando parla, lo fa in modo sospettoso, non esternando alla Salvatore ……. ma in modo misurato!!!!!

LA PRIMA REPUBBLICA: …….Dottore, … questo è niente, ….io sto già iniziando la collezione …… guardi qua!!!” e mi indica una sfilza di volantini elettorali con le facce poste in bella vista su una parete, una accanto all’altro, come figurine di calciatori……e continua……“me li portano ed io li accetto tutti, perché non le nascondo che con questi partiti di adesso ….. io non mi ci ritrovo …… non riconosco neanche i simboli …… figuriamoci le persone ……. Una volta se uno era un operaio o un contadino oppure un morto di fame ……. Votava a sinistra …….. oggi a sinistra ci votano i professori universitari, gli imprenditori , gli industriali …….. ed i poveri disgraziati votano a destra!!!!!! Un tempo c’erano le nostre religiose madri, che non volevano toccato il partito con lo scudo crociato ….. perché c’era la croce du signuruzzu ….. e perché glielo aveva detto il parrino …… ed il Papa era sacro! …… Che ci si poteva permettere di scherzare con la chiesa??????” ……. E mentre annuisco lui continua …… “Perché se li ricorda i politici di una volta …….. quando c’era meno televisione e meno stampa …….a me sembravano più umani…….. tipo la buonanima del Senatore Burbazza………grande galantuomo………Lei se aveva una necessità …… andava nella sua segreteria il giorno di ricevimento ……. e Lui aveva una soluzione od una parola di conforto per tutti ……. e uno se ne andava contento ed a mani vuote!!!! ……….E poi non dimenticava di farti gli auguri per ogni ricorrenza ed ogni festa!!!!!!! ………..TEMPI CHE FURONO………Dottore!!!” Ed io “Giuseppe ….. Si ma che significa tutta questa sfilza di volantini????”….. E lui …. “Dottore, penso che a fine campagna elettorale tutta questa parete sarà piena di volantini”……. Ed io nuovamente ……..”Perché???”………Il baffuto esercente mi risponde ….. “Dottore, io sono appassionato di queste opere d’arte……… e mi chiedo sempre se chi stampa i volantini elettorali …… e lo stesso che stampa i “santini per i trigesimi” ……guardi qua….. sa, oggi domani una persona ne stampa un po’ di più …… ed un domani se li trova!!!!!!” ……. E tutti dentro il bar a fare i dovuti scongiuri ……. Ma poi ad un certo punto, tra le tante facce appese alla parete ne riconosco una, e chiedo …… “Giuseppe, … ma questo è …….?” …… E lui mi interrompe dicendo…….. “Si, è Salvatore il barbiere…………si porta con gli ecologisti, ….. quale esperto ambientalista!!!!!!!” …….. Ed io a pensare, …. Ma cosa ho combinato …… ho creato un mostro!!!!!!!!!!!!!!!!!! ….(Da CULT Gennaio 2007)

RACCOLTA DI PIZZINI ELETTORALI: …….dal baffuto Sig. Giuseppe al quale …senza neanche farlo parlare…..scarico vicino la cassa….gli ultimi “pizzini della giornata” ……ed il buon esercente……con un sorrisone di riconoscenza a tutta dentatura sotto i suoi baffoni……mi risponde “Grazie Dottore…….sono per la mia collezione???”…..”Aspetti che li spuntiamo e li appendiamo insieme agli altri!!!!……..Questo ce l’ho, questo ce l’ho, ….questo mi manca!!!!!!……Dottore questo è preziosissimo…..trattasi di Don Ciccio……detto “####”…mi ha capito no????…Ne ha fatti pochi e quindi sono difficilissimi da trovare………grazie, grazie…..caffè pagato!!!”..….(Da CULT Marzo 2007)

I CANNOLI: ……….entro dentro il bar dell’ormai famoso sig. Giuseppe, e giunto al banco della pasticceria leggo una gigantesca scritta “Qui non si servono cannoli siciliani”, preso dai turchi mi volto verso la cassa ed incrocio lo sguardo del sig. Giuseppe, il quale si china sulla tastiera per non ricambiarmi lo sguardo. A questo punto il ragazzo che stava dietro il bancone mi dice, “Dottore, l’altro Sabato pomeriggiu, appimu a mala iurnata! Appimu a chiamari a polizia.” Ma perché chiedo io, e lui continua “il Cav. Pintapalla e la Prof.ssa Guevara, che sta ca ncapu, saffirraru pì i capiddi e si pigghiaru a corpi d’ombrello, quando la professoressa con aria spriggiusa, rivolta verso il Cav., mi ha chiesto una guantiera di cannoli da portare via e Lei lo sa come la pensa il Cav.” ed io non capendo cosa ci entrassero i cannoli guardavo tutti con aria perplessa mentre il banconista continuava “Comunque Dottore, se sono per Lei e se li deve mangiare a casa, gliene riempio quattro, ma Lei m’ava giurare che non li deve portare da qualcuno o peggio a Piazza Politeama per festeggiare!!!! Perché noi non facciamo politica e non vogliamo problemi!!!!!” Addirittura ……. Il cannolo da simbolo fallico a strumento politico…….che paese!!!! (Da CULT di Febbraio 2008)

LA PIOGGIA: …..al bar del Sig. Giuseppe……….. e sentire i pensionati ai tavolini del bar affermare “Si…… ma quannu a finisci!!!!” per pensare, come una illuminazione “Minch…..non ci avevo pensato…….Si è dimesso il Governo Regionale ………. Ma il voto per far piovere è rimasto acceso!!!!!! ………E cu a porta sta notizia a Casa?????” …… (Da CULT di Aprile 2008)