Archivio per la categoria: Generale

I sette nani….

– Perché i nani ridono mentre giocano a calcio?
– Perché l’erba gli solletica i coglioni!

La differenza fra impiegati e dirigenti.

Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso.
Avvista un signore che passa per strada, accosta al marciapiede e gli grida:
– mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle due, sono in ritardo di mezz’ora e non so dove mi trovo..
– certo che posso aiutarla. Lei si trova in un automobile, a 44° 30′ 18” di latidudine Nord e 18° 36′ 20′ di longitudine Est, sono le 12 e 23 primi e 35 secondi e oggi è lunedi 7 aprile 2008 e ci 20,3 gradi centigradi .
– Lei è un impiegato? – chiede quello dentro l’automobile.
– Certamente.Come fa a saperlo?
– Perchè tutto quello che mi ha detto è ‘tecnicamente’ corretto, ma praticamente inutile. Infatti non so che fare con l’informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!
– Lei allora deve essere un dirigente, vero? – risponde stizzito l’impiegato.
– Infatti lo sono. Ma …. da che cosa l’ha capito??
– Abbastanza facile: lei non sa dove si trova, nè come ci è arrivato, nè tanto meno dove andare, ha fatto una promessa che non sa assolutamente mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema; di fatto è esattamente nella merda in cui si trovava prima che ci si incontrasse…ma adesso, per qualche strano motivo… risulta che la colpa è mia!

Ospite a Radio Time!!!!

Ragazzi, questo pomeriggio sono ospite dei miei amici di Radio Time! Mi seno molto emozionato…..

Su un aereo in volo

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Su un aereo in volo sull’atlantico si sente l’altoparlante:
– Plin plon! Attenzione, qui è il comandante che parla. Stiamo sorvolando l’oceano a 33 mila piedi. Il tempo è brutto e minaccia ghiaccio sulle ali. Se osservate attraverso gli oblò alla vostra destra noterete l’alettone incrostato che sta per staccarsi. Se osservate attraverso gli oblò di sinistra vedrete il motore in fiamme. Se infine avrete la bontà di guardare in basso, vedrete un puntino arancione in mezzo all’oceano. Quello è il canotto del vostro comandante, che vi saluta e vi augura tanta, ma tanta fortuna…

Un avvocato e una bionda mozzafiato…

8d416fda6ea637fbe70d3030cc7b2d0f Un avvocato e una bionda mozzafiato sono seduti vicini sul treno. L’avvocato si sporge verso la ragazza e le chiede se vuole fare un giochino con lui. Lei in realtà preferirebbe fare un sonnellino, ma lui insiste dicendo che il gioco è facile e molto divertente. Il gioco consisterebbe in questo:
– Io le faccio una domanda e se lei non sa rispondere, mi dà 5 euro, e viceversa…
La ragazza cortesemente risponde che vorrebbe riposare un po’, ma l’avvocato insiste:
– Okay, facciamo così, se lei non sa la risposta, mi dà 5 euro, ma se sono io a non saper rispondere, gliene do 500!
Pensando di avere a che fare con una biondona è convinto di poter vincere facilmente il gioco. A questa proposta la bionda si vede obbligata ad accettare la sfida, se non altro perché una volta
finito il gioco potrà dormire un po’. E allora l’avvocato inizia con la prima domanda:
– Qual è la distanza tra la terra e la luna?
Senza dire una parola la bionda tira fuori dalla borsetta una banconota da 5 euro e la porge all’avvocato. Ora tocca a lei, che chiede all’avvocato:
– Qual è quella cosa che sale per una collina con tre gambe e scende con quattro?
L’avvocato la guarda sbalordito: comincia a cercare sul computer, si collega a Internet per cercare la risposta, ma non la trova. Poi manda delle e-mail a varie persone, ma nessuno gli sa dare la risposta.
Dopo un’ora sveglia la signorina bionda e le dà i 500 euro che le spettano. Lei ringrazia educatamente e si rimette a dormire.
L’avvocato, scocciatissimo, la scuote e le chiede:
– Bè, ma allora qual è la risposta?
Senza dire una parola, la bionda prende 5 euro dal portafoglio, li porge all’avvocato e si rimette a dormire.

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cibum… cibum…

Le Lettere d’Amore

Fernando Pessoa chiese gli occhiali e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui lo lasciarono solo
finalmente solo…
così la pioggia obliqua di Lisbona lo abbandonò
e finalmente la finì di fingere fogli di fare male ai fogli…
e la finì di mascherarsi dietro tanti nomi,
dimenticando Ophelia per cercare un senso che non c’è
e alla fine chiederle "scusa se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere e scrivere di me…"
e le lettere d’amore, le lettere d’amore fanno solo ridere:
le lettere d’amore non sarebbero d’amore se non facessero ridere;
anch’io scrivevo un tempo lettere d’amore, anch’io facevo ridere:
le lettere d’amore quando c’è l’amore, per forza fanno ridere.
E costruì un delirante universo senza amore,
dove tutte le cose hanno stanchezza di esistere e spalancato dolore.
Ma gli sfuggì che il senso delle stelle non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano…
e capì tardi che dentro quel negozio di tabaccheria
c’era più vita di quanta ce ne fosse in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo…
e scrivere d’amore, e scrivere d’amore, anche se si fa ridere;
anche quando la guardi, anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
e non aver paura, non aver mai paura di essere ridicoli:
solo chi non ha scritto mai lettere d’amore fa veramente ridere.
Le lettere d’amore, le lettere d’amore, di un amore invisibile;
le lettere d’amore che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d’amore che avevo immaginato, ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo per potertele scrivere…

Roberto Vecchioni  Le Lettere D’Amore (Chevalier De Pas)

L’Anniversario…….

Un mattino a colazione una donna dice a suo marito:
– Scommetto che non sai che giorno è oggi…
– Certo che lo so! – risponde lui, offeso.
Quindi l’uomo esce frettolosamente per andare in ufficio. Verso le 10 suonano alla porta, la donna va ad aprire e un fattorino le porge un mazzo di 21 bellissime rose rosse. All’una suona di nuovo il campanello e, aprendo, la donna riceve una scatola grandissima dei suoi cioccolatini preferiti. Più tardi da un negozio di moda le arriva uno stupendo abito da sera firmato.
La donna attende impaziente che il marito torni dal lavoro:
– Prima i fiori, poi i cioccolatini e infine questo bellissimo abito! – gli dice entusiasta – Che bel modo di festeggiare il compleanno di mia madre!!! (http://barzellette.dada.net/barzellette/)

Le mie parole sono sassi…..

(ANSA) – PALERMO, 8 GEN – Momenti di tensione, nel pomeriggio, in via Ruggiero Settimo, nel centro di Palermo, tra un anziano che dipinge figura su pietra, molto noto in città, e un gruppo di vigili urbani.
I caschi bianchi lo hanno invitato ad allontanarsi e l’uomo ha reagito rifiutandosi di lasciare la sua bancarella.
L’ambulante si è sentito male, ma all’arrivo del 118, si è rifiutato di farsi visitare annunciando che, domani, sarà di nuovo al suo posto.
"Intendiamo denunciarlo", ha fatto sapere il comandante dei vigili, Serafino Di Peri. In difesa dell’anziano sono intervenute decine di passanti che hanno invitato i vigili a non prendere provvedimenti.(ANSA).

Mutande e Coglioni……

Un uomo con un forte dolore che incomincia alla parte destra della testa e arriva giu’ fino al testicolo destro va dal medico che gli consiglia una semplice aspirina. Dopo un mese pero’ il dolore e’ sempre presente, per cui decide di farsi vedere da un eminente specialista svedese il quale pone un unico rimedio: "Mi dispiace, ma l’unico rimedio e’ quello di asportare il testicolo destro; vedra’ che dopo scomparira’ anche il mal di testa".
L’uomo dapprima rifiuta una terapia cosi drastica, ma poiche’ il dolore persiste sempre piu’ forte alla fine decide di tornare dal luminare svedese che lo opera togliendogli il testicolo destro. Alcuni mesi dopo pero’ l’uomo ripresenta un forte dolore alla testa dalla parte sinistra che arriva giu’ fino al testicolo sinistro.
Ancora una volta la terapia con aspirina del medico curante fallisce, per cui l’uomo decide di ritornare dall’eminente specialista svedese.
La diagnosi e purtroppo la terapia risultano come la prima volta. Dopo aver molto tergiversato alla fine l’uomo non resiste piu’ al dolore e decide di seguire i consigli del dottore e si fa togliere anche il testicolo di sinistra. Alla dimissione dalla clinica svedese dopo l’intervento l’uomo si lamenta col dottore: "Ma adesso senza testicoli la mia vita non ha piu’ senso; cosa posso fare?".
E il dottore: "Non si disperi! La vita e’ ancora bella! Perche’ non va a farsi una bella vacanza alle Maldive. Qui subito fuori dalla clinica c’e’ un negozio di viaggi che vende anche tutto l’occorrente per il mare".
L’uomo decide di seguire il consiglio dell’eminente luminare e si presenta al negozio.
Il titolare lo inquadra subito e gli dice: "Ho capito tutto. Lei ha bisogno di una camicia taglia 48, pantaloni taglia 50 e mutande 4a misura". L’uomo replica: "Giusto per la camicia e per i pantaloni, ma mi dispiace per le mutande ha sbagliato: io porto la 3a misura".
"No! Guardi, io faccio questo lavoro da 30 anni e non mi sbaglio mai! Lei porta una 4a misura.
Vede, se lei portasse una 3a misura le verrebbe prima un gran mal di testa e poi questo arriverebbe giu’ fino ai testicoli…".