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Almanacco del Giorno – 21/07/2011

Epruno al Sole L’Almanacco del Giorno

a Cura di

Antonio da Milano

– 21 luglio –

Si festeggia San Lorenzo da Brindisi……

Auguri a tutti quelli che si chiamano : CIN CIN e Capodanno!!

-21 luglio1342 –

Luigi d’Angiò viene incoronato re d’Ungheria a Buda :

……non si hanno notizie dei budani, ma tutte le budane furono invitate a palazzo a festeggiare !!

Epruno CULT – Luglio 2011

Carissimi

…. E’ li in quell’angolo, coperta da un sacco di oggetti inutili, che si sono accumulati durante l’anno. Ora che ci penso è li da quando l’ho comprata, bella, con tutti gli accessori, con un bel manuale che ne illustra il funzionamento e la solita fotografia di “Big-Jymm” e della “Donna Bionica”, con quelle loro tute attillate e quelle canottiere da fitness larghe, di dieci taglie superiori per farti vedere i bicipiti ed i pettorali. Tu adoperi la cyclette per 10 minuti al giorno e diventi come questi alieni. Ma lo capisce pure Salvatore il mio barbiere, nella sua pura semplicità, che non può mai essere che dieci minuti di pedalata ti fanno diventare come loro, ed proprio questo il motivo per cui mi arrendo subito dopo averla comprata. Quindi per aggredire la mia estate, la breve estate del lavoratore, devo trovare altri metodi per non sfigurare. La dieta seguita dal dietologo, ma anche in questo caso a scoraggiarmi personalmente è il fatto che non abbia mai trovato un dietologo più magro di me! Allora, mano alla dieta fai da te, modello “fame in India”, classica che ti consiglia fin dall’inizio di levare pane e pasta e così, convinto dei tuoi successi dopo due giorni hai perso tre chili (effetto della ritenzione idrica), poi togli i formaggi, sono prevalentemente grassi, poi levi gli alcolici, i dolci, i gelati ma devi bere molta acqua e dopo aver levato tutto, levi la targhetta dalla porta di casa e ti organizzi da solo le esequie …… risultato, dopo una settimana, ti mangi anche tua moglie e rimetti non solo i chili persi, ma ne aggiungi altrettanti.

Per la palestra è tardi, non ti rimane che fare la prova costume, ma ti accorgi subito dopo aver inserito la prima gamba che quest’anno dovrai cercare un costume nuovo. Li cominciano i guai. Dove si compra generalmente il costume da bagno? Nei negozi di articoli sportivi dove una solerte ragazzina tra musica tecno sparata al massimo, ti guarda con commiserazione dicendoti “non trattiamo le tagli forti, dovrebbe cercare in un negozio più consono alla sua età!” Tu la guardi con l’espressione di chi si chiede se dall’età che ha potrebbe essere figlia delle tue scorribande giovanili e toltoti questo dubbio, pensi alla sua povera mamma che di anche nelle notti invernali, all’agghiaccio ha dovuto fare sacrifici in Favorita per farla crescere dignitosamente. Giri i tacchi e te ne vai alla ricerca di un negozio che potrebbe avere quelle taglie forti e scopri che non erano taglie forti, ma che i ragazzini sportivi, hanno fatto diventare i loro costumi sempre più simili ai francobolli. In un negozio di abbigliamenti serio, trovi anche il tuo costume. Lo compri, ma devi vincere la riottosità ad uscirci con questo costume ed il sabato, giunto al mare, esci dalla tua capanna e ti aspetti, che il mondo ed i suoi brusii piombino in un terribile silenzio e ti aspetti tutti gli occhi sul tuo “panzunieddru”! Apri la porta e ti lanci, ma diversamente dalle tue aspettative “non ti fila nessuno” e scopri, che non sei il solo, vedi la signora che è già nera dall’abbronzatura già a gennaio, spiaggiata sulla sua tovaglia e siccome “Dio è Grande”, lo è diventato anche il suo enorme “lato B”, con un anno in più. Quando comprendi che sei nella normalità legata alla tua età e stai per rilassarti, quella splendida ragazzina “profumiera” le cui procacità debordano dal bikini, ti sorride e ti dice “Signore, l’etichetta!” e tu sorpreso positivamente da tale attenzione, rispondi “Come?” Lei con sguardo deridente ripete “L’etichetta! Ha dimenticato di togliere l’etichetta col prezzo dal costume!” In un attimo, inizia e finisce la tua estate in spiaggia ……Un abbraccio, Epruno.

Siete sicuri che ……

Immagine piedistallo 2 piccoloCarissimi …… Vi racconto una storia che da noi si tramanda oralmente da padre in figlio. La mia famiglia, sembra di origini antichissime, giunse in Sicilia alla fine del 1400, al servizio del Vicerè Spagnolo di Sicilia. Come saprete tra il XV e XIX secolo, la Sicilia non fu sede di una corte regia ma come massima istituzione, in luogo del Re, vi era pertanto il Vicerè nominato dal Consiglio di Stato presieduto dal Re di Spagna. I viceré erano nella maggior parte dei casi non siciliani, essi a loro volta potevano nominare, probabilmente sentiti il Re e i vertici delle magistrature siciliane, come il Presidente del Regno, un proprio vicario in caso di impedimento, prolungata assenza o malattia. I Presidenti furono generalmente siciliani ed erano scelti tra i più prestigiosi personaggi ecclesiastici o nobili ed erano quelli che realmente governavano il territorio.

Ma torniamo alla storia che mi raccontava da piccolo un mio anziano zio. Proprio all’inizio di quell’epoca si racconta che la nave del Vicerè fece approdo in una famosa cittadina di mare siciliana, importante per il suo porto e per i traffici del commercio marittimo. La cittadina come tutto il territorio di pertinenza era governato da una famiglia di antica nobiltà locale, che anche all’ombra delle varie dominazioni, conservava il diritto di esercitare la “giustizia” ed ovviamente i sopprusi sulla popolazione locale, incurante di quella che fosse la reazione di un potere soprastante ma comunque proveniente da fuori. Si racconta che durante una delle visite di cortesia (chiamiamole pure ispettive ante-litteram) da parte del Vicerè al signore locale, accadde un omicidio e la pertinenza a far giustizia in questo caso passava al tribunale “spagnolo”, il quale per imporre i principi della nuova dominazione, sarebbe stato imparziale e non si sarebbe fermato davanti ad alcun privilegio. Durante le indagini affidate agli uomini del Vicerè, in quei giorni, si scopri che il signore locale continuava ad applicare il “privilegio dello ius primae noctis”. Una giovane donna la notte del suo matrimonio, durante l’esercizio di questo “diritto” signorile era stata violentata ed uccisa dal figlio del “signore locale”. Immaginatevi, cosa significava ciò per la cattolicissima mentalità spagnola. Il Vicerè non volle fare alcuno sconto e per calmare l’insorgere di qualche subbuglio, decise di fare arrestare l’assassino (signorotto locale) e per dare garanzia di giustizia, portarlo con se in nave in Spagna dove avrebbe subito un regolare processo ed una pena certa.

Fu così, che il giorno dell’imbarco, il porticciolo risultò deserto. Nessun facchino a provvedere all’imbarco delle provviste e dell’acqua, nessuno pronto a supportare tutte le necessarie operazioni preliminari per prendere il mare, proprio come una specie di “sciopero ante litteram” ma ancora più subdolo …. Un gioco di forza. Da un lato, il vero e potente potere, il “delegato del Re di Spagna” che dominava il mediterraneo e non solo, dall’altro …. uno storico piccolo potere locale, una sorta di “dirigente” locale, che da anni alle spalle del vero potere, governava il territorio.

Il Vicerè avrebbe potuto chiamare rinforzi ed aiuti, ma come? Nessuno poteva salpare e partire, ed anche se fosse riuscito a scappare a questa sorta di blocco, ci sarebbe voluto tanto tempo! Ed intanto passavano i giorni e senza viveri, la situazione si faceva difficile a bordo. Fu così che il Vicerè ebbe chiara la sensazione che tutto il suo potere che gli veniva dalla Spagna, non sarebbe servito a nulla, poiché praticamente era diventato ostaggio del “signore locale”. Fu così che la voglia sbandierata di fare giustizia per il popolo, lasciò il passo alla necessità di salvare la pelle. Il giovane assassino venne rilasciato e come per incanto il porto si ripopolò, giunsero le provviste, giunse l’acqua potabile e fu così che la nave del Vicerè spagnolo potè riprendere la navigazione verso mete “più tranquille”. Sembra che questo sia stato il più antico episodio di Mafia che si ricordi ………meditate ………. Un abbraccio Epruno.

Addio o Arrivederci………….

Immagine piedistallo 2 piccolo

Carissimi ….. Arriva sempre inaspettata!

Ma arriva, non dando alcuna prova di appello e tempo extra.

Anche se abbiamo provato a programmarla, non saremo certo noi a dire quando potrà essere il momento.

Non sempre è una cosa brutta e sarebbe bene condividere, per noi che abbiamo una mentalità positiva, l’idea che comunque, qualunque cosa bella ha una fine.

Gli addii sono tristi, ed è sempre difficile doversi separare dalle persone alle quali vogliamo bene, o dalle cose alle quali siamo stati affezionati, dalle nostre abitudini …….ma avremo la coscienza a posto se la nostra presenza sia stato di giovamento per gli altri.

Se saremo riusciti a strappare un sorriso, se avremo contribuito per qualche minuto a fare dimenticare un momento brutto, se avremo regalato un paio di occhiali speciali con i quali vedere anche le cose difficili della vita …Beh, penso proprio che insieme non avremo speso male il nostro tempo.

Bisogna sentirsi appagati e come per qualunque dieta, bisogna trovare la forza di alzarsi dalla tavola avendo ancora fame.

Bisogna pertanto capire per tempo quando una esperienza può dirsi completa ed avere la forza di dire noi “basta”. Così facendo avremo appeso nella nostra vita una ennesima bella fotografia da ricordare positivamente per tempo. Così facendo avremo deciso di rendere eterna la bellezza delle nostre cose, fotografandole nel loro momento migliore.

Marilyn Monroe è rimasta per sempre bella ai nostri occhi perché è rimasta giovane per sempre, come “gli eroi” della “Gucciniana Locomotiva”.

E così è non solo per l’esistenza, ma per tutto ciò che è umano, per i sentimenti, per le sensazioni, per i vizi.

Bisogna saper dire basta ed affidare tutto alla “vita” convinti che se sarà nel nostro destino, non è escluso che potremo ritornare, magari in modo diverso, magari sotto altra forma………..

Come Voi, Amo la vita, ed amando la vita ho amato da sempre la vita di tutti, di qualunque organismo vivente su questa terra, eppure ho imparato dalle piante che la fine di un ciclo è spesso l’inizio di un nuovo ciclo sotto altra forma.

Einstein diceva “Alla fine di un lungo viaggio, quando sarete ritornati al punto di partenza, avrete quasi la sensazione di esser stati in questo luogo per la prima volta”. ………..Solo chi va via ha possibilità di ritornare!

La “storia di epruno” è ancora lunga ed anche se non avrà più “una voce” continuerà ad avere una penna ed un eco sul web, per continuare a ridere o indignarsi e poter continuare ad affermare: …………………

Almanacco del Giorno – 4/06/2011 – 17°p.

antonio da milano4 giugno 2005 Il calciatore Luca Toni decide di passare dal palermo alla fiorentina, il commento di suo fratello ,…… il più piccolo dei suoi fratelli , Little tony sarà:…. Ha un cuore matto, matto da legare.

il 4 giugno del 1792 – Il capitano George Vancouver reclama lo Stretto di Puget in nome del Regno di Gran Bretagna , gli stati uniti aditrati rispondono : Va bene!!…lo stretto ve lo mandiamo a Vancouver

1913 – Emily Davison, una suffragetta, si pone davanti al cavallo di re Giorgio V, durante il Derby di Epsom. Verrà calpestata e morirà pochi giorni dopo, senza aver mai ripreso conoscenza . Se avesse vissuto in italia ai nostri tempi, qualche presidente le sarebbe saltato lo stesso addosso….ma senza cavallo!!

1070 – il formaggio Roquefort viene creato in una grotta nei pressi di Roquefort, Francia , furono utilizzati ben 3000 calzari di monaci benedettini per dargli il caratteristico aroma

Parla Londra – 17°

radio_londra

4 Giugno 2011 – Time magazine in the week la voce di Epruno – Radio Time – Ecco il testo integrale del misterioso comunicato intercettato casualmente mediante sintonizzazione temporale con Radio Londra:

Parla Londra

Trasmettiamo alcuni messaggi speciali per le popolazioni locali

Vi parla il Colonnello Mc Castrur

TUTTO VA BENE ….. MA PIA …. PISA!!!     Ripeto   TUTTO VA BENE …..

MA PIA …. PISA!!!

LA CREATURA VUOLE IL CIUCCIO     Ripeto     LA CREATURA VUOLE IL CIUCCIO

MA QUANTA FARINA C’E’ ……    Ripeto     MA QUANTA FARINA C’E’

IPERMERCATI NON ROSSI    Ripeto     IPERMERCATI NON ROSSI

VERIFICARE SE E’ LATTE     Ripeto     VERIFICARE SE E’ LATTE     

Parla Londra
Abbiamo trasmesso
Alcuni messaggi speciali
Resistete
Resistete

Se Ne Capissi ….

Immagine piedistallo 2 piccolo

Se capissi qualcosa di politica e purtroppo non ne capisco un cazzo!

Se capissi qualcosa e mi occupassi di politica, io desidererei votare per una persona autorevole che ha già fatto uno stimato percorso sociale e si è formato politicamente;

Se mi occupassi di politica, mi piacerebbe delegare una persona seria che sapesse parlare con la gente, che sapesse porsi allo stesso piano e con lo stesso linguaggio degli umili e dei potenti, e con ognuno sapesse stare a suo aggio, facendo sentire a proprio agio gli interlocutori nei propri contesti;

Se mi occupassi di politica, mi piacerebbe sapere che la persona che ho delegato è ogni giorno lì, in quel palazzo, a quel piano e dietro quella porta;

Se mi occupassi di politica, mi piacerebbe fare anticamera dietro la porta di chi ho votato, certo che se aspetto è perché c’è dentro il suo studio un’altra persona che come me ha avuto necessità di parlare con lui ed è arrivato all’appuntamento prima di me;

Ciò, Se capissi qualcosa di politica e purtroppo non ne capisco un cazzo!

Se capissi qualcosa e mi occupassi di politica, io desidererei poter parlare con lui del problema della mia città e sapere che cosa ne pensa e cosa sta facendo, e mi sentirei onorato di sentirmi chiedere il mio modesto parere, perché avrei la sensazione di trovarmi al cospetto di una persona da me eletta che ascolta la sua gente.

Se mi occupassi di politica, mi piacerebbe ritirarmi a casa dal mio lavoro e passare a tarda sera sotto il suo studio e trovare la luce accesa.

Se mi occupassi di politica, apprezzerei tanto che lui invece di spendere il tempo tra eventi mondani ed istituzionali, passasse il tempo in mezzo alla gente normale ed al centro dei problemi, per capire e non aver raccontata e mediata la realtà;

Se mi occupassi di politica, sarei in grado di capire a quel punto che anche un non poter far nulla nell’immediato per problemi più grandi noi è pur sempre un atto buona volontà, di chi ogni giorno tenta di vincere le sfide;

Se mi occupassi di politica, davanti ad un uomo del genere, mi leverei tanto di cappello ed accetterei l’idea che anche lui come me non è un super uomo, ma soltanto una persona seria, che c’è, è presente, ed è lì accanto a me, a godere delle poche vittorie delle mie giornate e purtroppo a consolare le tante odierne sconfitte. Saprei, che avendo affidato il mio destino in tali mani, avrei scelto le migliori mani possibili.

Se mi occupassi di politica ma soprattutto, Se capissi qualcosa di politica ……..Ma purtroppo non ne capisco un cazzo!

Epruno …………può!

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Epruno CULT – Giugno 2011

Carissimi …. Chi osteggia “il bello della vita”? E quindi chi osteggia la nostra voglia di prendere il meglio dalla vita, seppur vivendo tra pensieri e difficoltà? Ma “lui”, sempre e solo “lui”, il nemico di tutto ciò, “il Cretino”!!! Sono stati scritti fiumi di parole sull’argomento ancor prima dell’avvento dei Gialisse.! Il nemico “della contentezza”, con tanta cattiveria agisce così, perché non ci arriva, o meglio, non ci può arrivare e quindi deve ostacolare qualunque tentativo altrui di trovare una soluzione sulle strada “dell’Essere-Bene”…….Chi non ha un vicino di casa che si oppone alla vs. voglia di ascoltare musica in orario consentito? Chi non ha il collega di ufficio che passa la vostra vita ai raggi “X” e vi mette in guardia, in maniera molto invadente, su qualunque cosa voi arriviate a pensare di possedere?  Per non parlare di quella categoria che gode a tarparvi le ali, fin dai vostri sogni, nella remota paura che realizzando i vostri, dimostrereste in maniera inappuntabile che loro e solo loro sono dei falliti? Sognare! Quale grande ricchezza a costo zero!…Eppure, penso spesso a quegli “eroi” dei giorni d’oggi, che per poche lire si sono dati volontari come coloro che custodiscono la centrale nucleare giapponese danneggiata dal terremoto. Costoro, come quelli, sicuri che della propria attività ne moriranno, non necessariamente, fisicamente, ma moralmente ed a poco a poco, in una lunga agonia che spegnerà a poco a poco i sogni coloro che non conoscono il ns. lavoro, non solo lo giudicano, ne pretendono i risultati e quel che è peggio, ci formano!!! …. Giovenale avrebbe detto “chi controlla i controllori?” Nell’epoca dei computer “cretini”, i controllori? ….Quanto spreco di denaro e di “risorse umane”…..Un abbraccio, Epruno.di una intera giovinezza e con essa tutti i desideri, con la scusa di vivere magari soltanto per un lavoro routinante o per i figli! Certo magari si consolano, perché anche se minimamente, ricevono un pezzettino di responsabilità che li fa sentire importanti perché la lampadina in strada, davanti a quel numero civico sta accesa per merito loro! Oppure quel bilancio è attivo grazie alla loro solerzia ed in questo “mondo piccolo” in qualche modo non dico che si sentano realizzati, ma quantomeno si giustificano e potrebbero vivere tranquilli. Purtroppo anche quest’ultimi hanno i loro “nemici della contentezza”, quella categoria di “saporfiti” che vive avendo come lavoro, il controllo degli altri, quei piccoli “Kapò” dei giorni d’oggi che affollano quelle strutture che una volta chiamavamo “personale”, ma sembrando sminuitivo per giustificarne il lavoro, col tempo abbiamo imparato a chiamare “organizzazione risorse umane”! Costoro, che mediamente non hanno mai fatto un giorno di vero lavoro (fatica), controllano la produzione altrui mediante “brunettesche” schede “obiettivi”. Costoro, pronti a dire sempre no ai colleghi, tra un caffè ed una sigaretta e ad esser di compagnia per il capo, nel rito panino di mezza giornata, si arrogano il diritto di parlare di produttività altrui, quando non sarebbero in grado di sollevare una penna da soli! … Ecco che cosa certe volte può portarci frustrazione, il pensare che Anche Epruno per festeggiare i 10 Anni di CULT, ha raccolto nel suo sito www.epruno.it e nel blog http://epruno.blogspot.com gli articoli scritti in questi 6 anni di collaborazione amichevole.

Il Colonnello Mc Castrur …..

mc castrur1 Tramite la macchina del tempo, siamo riusciti a fotografare il mitico Clonnello Mc Castrur che da Radio Londra ogni settimana ci manda i suoi messaggi in codice ……. RIPETO!!!!