Carissimi
Quando affermo di non capire nulla di politica, mentre sono chiamato a dare giudizi su situazioni contingenti, potrei dare l’impressione a tutti che il mio possa essere un atteggiamento di intellettuale snob. Premetto che non mi sento intellettuale, ma soltanto una persona che ha cervello, lo coltiva e lo esercita.
Snob, no!
Tutt’altro, sono un ingegnere con una vocazione matematica che non permette deroghe, ma ciò che è illogico, spesso è logico per la politica che dimostra di non avere regole, (se non quella unica della opportunità e della ragion di stato che poco si sposa con i teoremi e con tutto ciò che è dimostrabile e che sta alla base del credo di una mente razionale quale può essere quella di un ingegnere).
Per spiegare il mio punto di vista, a seguire vi farò un esempio, che seppur provenendo da chi razionale come me da spesso la sensazione di vivere in un mondo tutto suo, (non di “eletti tra virgolette” cioè gli scelti dal Signore, ma di persone che si confrontano su temi e basi condivisibili, razionali e dimostrabili) riesce a rendere l’idea ricorrendo all’uso dell’algebra elementare, attraverso la messa in pratica del teorema di Pitagora, (matematico vissuto nei tempi ellenici, potete capire quanto tempo è passato da allora).