Carissimi,
son cresciuto dai Francescani e si vede poiché il mio “catechismo” era di certo scaduto e non importante e “vincente” come quello dei Gesuiti o perché no, anche quello dei Salesiani, mi sono dovuto accontentare dell’esempio contrario dell’unico Santo ricco, che si spoglia di tutto slegandosi dall’importanza dei beni e dei titoli terreni…
Fossi cresciuto Agostiniano avrei di certo oggi “inquisito tanta gente spergiura mandandola al rogo” eppure, mi sono scelto l’esempio del basso profilo e per di più nel “ramo” dei custodi di Terra Santa.
E dove vai con questi buoni “principi” in un mondo che si batte il petto fottendo il prossimo e si pone poi come esempio del giusto, dell’onesto, del campione di santità?
Ho da sempre creduto che il “bene pubblico“, fosse pubblico perché era di tutti e fosse un bene perché di esso dovevano goderne tutti ed ogni qual volta sono arrivato ai vertici di qualunque organizzazione, non ho mai ragionato pensando “adesso è tutto mio“, “adesso si fa come dico io“, ma ho sempre pensato che il “Signore dà e il Signore toglie in qualunque momento” ma soprattutto che “non si fa” e non nascondo che ho visto tanta gente superarmi “rompendo il ritmo” come avviene nelle corse dei cavalli, ma senza essere squalificati e senza che il Signore abbia mosso un dito.