Carissimi
Va bene, sapete che vi dico? Me ne salgo a Crongoli, ma non solo perché sono stanco, ma perché sento proprio la necessità di fare un bagno di “gente semplice”.
Non è pertanto la gente che mi porta a fuggire, ma la necessità di incontrare “gente semplice”.
Di gente, ne incontro tanta, vivo tutto l’anno insieme a loro e gioco alla loro “partita”, mi metto a disposizione, lavoro, penso, studio, coordino, mi prendo tante di quelle “boffe” per avere la possibilità di rendere sia il mio che il loro tempo più gradevole, ma giunge un momento che per troppa generosità, sono stanco.
Sono stanco delle ipocrisie, sono stanco dello stato dell’arte, sono stanco di questo “canavaccio” scritto male, con i piedi, per permettere a chiunque di salire sul palco e “recitare” in questa gigantesca “filodrammatica di parrocchia” della quale non sono il “capo comico” ma mi devo accontentare di recitare le mi poche battute, di stare sempre in scena come una comparsa, di più, come un “cameo”.
Sono stanco anche io di dover recitare questa “trama” per la quale o ti rendi aggressivo in ogni momento e per qualunque cosa o ti rendi completamente remissivo e stupido, affinché chiunque possa pensare che con te ce l’abbia fatta.