Hugh Laurie, figlio di genitori di origine scozzese, suo padre era un medico . È il minore di quattro figli. È conosciuto per la sua carriera di attore comico, regista cinematografico e teatrale, e scrittore, molto caro al pubblico televisivo britannico per il suo lavoro con Stephen Fry e per aver partecipato alla serie di successo della BBC Blackadder (interpretando George) con protagonista Rowan Atkinson. Frequentò ad Oxford la Dragon School (una scuola privata), prima di andare ad Eton e in seguito al Selwyn College di Cambridge, dove studiò archeologia e antropologia. Il padre vinse una medaglia d’oro nel canottaggio alle Olimpiadi del 1948 a Londra; lo stesso Laurie fu canottiere a scuola e all’università, partecipando anche alla Oxford and Cambridge Boat Race nel 1980. Durante il suo primo anno all’università, Hugh Laurie uscì per un periodo con Emma Thompson, oggi famosa attrice. Costretto a lasciare il canottaggio perché colpito da un’infezione virale (mononucleosi), si unì allora ai Cambridge Footlights, compagnia di teatro brillante e punto di partenza per molti comedian britannici (come ad esempio il gruppo dei Monty Python). Durante il suo ultimo anno, 1981, fu il presidente del Footlights Club, mentre Emma Thompson era vice presidente. Nello stesso anno i Footlights misero in scena all’ Edinburgh Fringe Festival il loro spettacolo di fine corso (scritto principalmente da Fry e Laurie) vincendo il Perrier Award. Dal 1986 è sposato con l’architetto e amministratore di teatri Jo Green; la coppia vive a Londra con i loro tre figli, due maschi (Charles, 19 e Bill, 17) e una femmina (Rebecca, 15).
Filmografia
Con tutto cio` che ci hanno rifilato 3 pizze, oltre a dira forza Italia , stasera dobbiamo altrettanto fortemente sperare che vincano un` altra volta.
Quindi anche se a malincuore : Forza Olanda………..sperare non costa nulla. Buona serata e a risentirci.
Antonio da Rotterdam………………..
http://it.youtube.com/watch?v=dyP9sut7clM
Voglio che tu sappia una cosa.
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti a poco a poco.
Se d’improvviso mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi a lasciarmi alla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.
Fernando Pessoa chiese gli occhiali e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui lo lasciarono solo finalmente solo…
così la pioggia obliqua di Lisbona lo abbandonò
e finalmente la finì di fingere fogli di fare male ai fogli…
e la finì di mascherarsi dietro tanti nomi,
dimenticando Ophelia per cercare un senso che non c’è
e alla fine chiederle “scusa se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere e scrivere di me…”
e le lettere d’amore, le lettere d’amore fanno solo ridere:
le lettere d’amore non sarebbero d’amore se non facessero ridere;
anch’io scrivevo un tempo lettere d’amore,
anch’io facevo ridere: le lettere d’amore
quando c’è l’amore, per forza fanno ridere.
E costruì un delirante universo senza amore,
dove tutte le cose hanno stanchezza di esistere e spalancato dolore.
Ma gli sfuggì che il senso delle stelle non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena di quel brillare inutile, di quel brillare lontano…
e capì tardi che dentro quel negozio di tabaccheria
c’era più vita di quanta ce ne fosse in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi con un mondo assurdo
basterebbe toccare il corpo di una donna, rispondere a uno sguardo…
e scrivere d’amore, e scrivere d’amore, anche se si fa ridere;
anche quando la guardi,
anche mentre la perdi quello che conta è scrivere;
e non aver paura, non aver mai paura
di essere ridicoli: solo chi non ha scritto mai lettere d’amore fa veramente ridere.
Le lettere d’amore, le lettere d’amore, di un amore invisibile; le lettere d’amore
che avevo cominciato magari senza accorgermi;
le lettere d’amore che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere magari fossi in tempo
per potertele scrivere…
Ma il 1° Maggio è anche la gita fuori porta! Per noi Palamiti è la “Pasta col Forno”, dicitura del tutto personale utilizzata per la indicare gli anelletti fatti in tegame al forno con ragu, formaggio besciamella prosciutto salame e tante variazioni, insomma è la “Festa delle Transaminasi”. E’ il Parco della Favorità invasa dai “Mau Mau” o dai Tamil che si sono subito adattati al costume locale, creando dondoli tra gli alberi, tavolate mega familiari sul terreno, e falò incoscienti per far arrostire carne, rigorosamente di crasto o salsiccia. Ed il mitico bambino scassa caz.. Con il suo pallone, quello che arriva sulla faccia dello zio appena assopitosi nella sua sedia a sdraio, con il volto paonazzo, una giropancia da fare invidia alle migliori modelle anoressiche, ma soprattutto tanto vino, vino, vino rosso come se piovesse!!!!!!! Poi, forse, da qualche parte nel mondo ci sono le parate, in divisa e non, con i cannoni e senza, ma a Roma a piazza San Giovanni c’è il mega concerto e ci sono anche i cannoni, più pacifici, ma sempre cannoni……. Modello “mettete dei fiori nei vostri cannoni” e perché loro cosa hanno fatto??? E per un giorno, non si pensa al lavoro, ma si pensa a come utilizzare al meglio questo giorno, per fare un ponte, basta che questo giorno non capiti di venerdì, sabato, domenica o lunedì!!!!! Quindi per tre anni su sette il lavoratore diventa anche un ingegner “Struttural-trasportista”. Ma questo giorno, siamo tutti lavoratori e non fannulloni, come il Brunetta di turno continua a chiamar parte del popolo degli impiegati! Ma un dubbio mi assale, Brunetta ed i Professori esperti di lavoro a parte il lavoro in teoria (studiato)…… hanno mai lavorato pesantemente ?????????????????????????
La figlia minore di Berlusconi al papa’: “Papa’, papa’, cos’e’ l’amore?”
Silvio: “Figlia mia.. l’amore?!… l’amore e’.. e’ incontrare un uomo ricco che ti porta in aereo a Parigi e poi fino a Venezia.
Ti fa fare un giro in gondola, affitta una suite per te nell’albergo piu’ lussuoso, ti regala fiori, diamanti, auto di grossa cilindrata e…. dopo la notte, ti compra un attico, una villa….
Ma papa’.. – lo interrompe la figlia: e i sentimenti, il batticuore, l’emozione del primo appuntamento, il primo bacio..?!?
Silvio: “Ah, quello?! Tutte cose inventate dai comunisti per scopare gratis…!!