90 Anni di Forattini

AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Zio Giorgio! Le tue vignette mitiche hanno accompagnato la mia adolescenza e la formazione alla satira, delicata, irriverente ma mai offensiva e rivolta contro tutti, senza lecchinaggio dei potenti

Ci lascia Giovanni Gastel, causa Covid.

Che Dispiacere. “Morto di Covid il fotografo Giovanni Gastel: aveva 65 anni, i suoi scatti tra arte, moda e personaggi. Era ricoverato da alcuni giorni nell’ospedale alla Fiera di Milano. Nipote di Luchino Visconti, era tra i più apprezzati fotografi internazionali”. Lo avevo conosciuto un pomeriggio allo Spasimo.

Questa Sera Grande Festa

Ragassi, questa sera in paradiso grande festa, si ballerà il “lissio”! 

(R.I.P.)

GRAZIE A DIO E’ VENERDI’

Grazie a Dio è Venerdì anche questa settimana, il primo w.e. da passare nel blog. Ci sarà ancora molto da fare prima di spegnere l’interruttore questa sera della settimana, ma in questo sono confortato che anche Zio Mario sta tutto il giorno alla sua scrivania seduto a lavorare ………….. Grazie Mario!

Marzo è bello, ma non per Morire

Marzo ci prepara a ripartire, è un bel mese, solo Piero trovò il coraggio di morire perchè in guerra aveva avuto pietà, aveva riflettuto un istante in più prima di sparare. Marzo ci regalerà novità e speriamo di ripartire da qui, pulendoci le scarpe, ci sarà tempo per le ovvie risposte ….. la memoria ci aiuterà

Anche i più Inguardabili

Tutti, anche i più inguardabili, hanno nella scrivania/ libreria alle spalle nelle proprie fotografie, una foto con il Papa e poco importa l’occasione. Certo c’è un filtro per arrivare a farsi in occasione di udienze generali o cerimonie, una fotografia con il Papa. Se ci si dovesse confessare prima di esser ritratti insieme a Sua Santità penso propri che queste foto in giro diminuirebbero. Essere fotografati con il Papa ci accredita, certo non in paradiso, ma tra la gente Pia. Io non ho una foto con il Papa, anzi ad esser più precisi è il Papa (quello bavarese) ad avere una foto con me nel suo studio.

Cattivo Compleanno Lockdown

Oggi decorre un anno da quando è stato proclamato il lockdown e le nostre vite sono state stravolte dal diffondersi della pandemia generatisi un laboratorio della Cina. Da allora tutto è stato diverso e dove non si è stati colpiti da un contagio si  comunque finiti per subire influenze sul nostro umore, il nostro sonno e la nostra salute. Come ogni “guerra” c’è chi ha approfittato per arricchirsi o trarre vantaggio subentrando, prendendo, occupando spazi rimasti vuoti per prudenza, con l’indomito cinismo che distingue la parte peggiore del nostro genere umano.

Montalbano, Innamoramento Senile

Una volta una donna, più grande di me e a me cara mi disse: “l’uomo quando supera i 40 anni, diventa ridicolo! Si sottopone ad innamoramenti senili, va dietro le ragazzine, accadrà anche a Te”. Beh a me non è mai accaduto, ho sempre subito il fascino delle belle donne, ma non mi sono mai sottoposto al rischio di farmi ridicolizzare. A molti miei conoscenti è accaduto di perdere la testa per donne più giovani di loro, pertanto trovo plausibile che ciò sia accaduto anche al Commissario Montalbano, lo ha reso più reale.

Conoscevo un Cinese che poi non era Veramente Cinese

Carissimi

Conoscevo il Cinese che un giorno desideroso di possedere una Ferrari e non potendosela permettere mandò a prendere una scatola di montaggio per costruirla.

Io ero meravigliato dalla sua passione che lo portò chiuso in un garage a costruirsi una “testa rossa” esternamente somigliante in tutto e per tutto ad una preziosissima Ferrari, ma montata sul motore di una 500 FIAT vecchia da rottamare.

Che senso avesse il tutto, l’ho capito solo dopo anni crescendo, poiché non era la Ferrari in sé il problema, ma il problema del cinese, eravamo noi.

Lui non si era posto neanche i problemi della immatricolazione, non so neanche se questa auto potesse circolare, ma per camminare camminava ed era in bella mostra esposta sotto casa per strada.

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Dal Balcone a Guardare il Passio

Carissimi

Questo strano modo di vivere che ci sta condizionando tutti, sta anche rovinando la nostra salute e il nostro preziosissimo sonno. La notte ci fanno compagnia personaggi dimenticati nella nostra memoria oppure ci fermiamo a pensare e ad approfondire temi del nostro vissuto con una capacità di lettura pari alle gocce di tropina per gli ottici.

Me ne stavo seduto nel mio balcone (che poi non era quello di casa mia, ma probabilmente un balcone con ringhiera su una via grande che somigliava alla via Roma a Palermo) e da lì guardavo il passaggio, il cosiddetto “passio”, davanti il mio portone con un impermeabile e un cappello borsalino c’era un figuro che controllava il flusso di persone e guardava me, ogni tanto.

Ad un certo punto riconoscendogli una qualche autorità dal balcone gli chiesi: “posso scendere?

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