Credevo di Poter Cambiare la Storia

La guerra è una brutta cosa, divide la gente, ti compra nemici che neanche conosci, ti porta ad uccidere per salvarti la vita, ad esser determinanti per la vita di chi non conosci. I soldati non si scelgono i nemici, i generali si rispettano con gli avversari, i potenti si dedicano alla guerra partendo da una mappa geografica distesa su un tavolo, ma non sono i loro figli a morire, in guerra muoiono solo i figli degli altri e alla fine di tutto sono solo linee di confine che cambiano su quelle mappe, su quei tavoli.
“Qui si fa l’Italia e si muore, dalla parte sbagliata, in una grande giornata si muore, in una bella giornata di sole, dalla parte sbagliata si muore…..”
Non abbiamo letto ancora tanto ……….. per continuare a fare guerre.

Grazie Maestro

Quando sei una persona di cultura e ti diverti a guardare come un gatto sornione da dietro i tuoi occhiali le persone e i loro comportamenti, divertirti a scherzare con le parole, mimetizzarsi e dare l’impressione di essere banale o “ignorante” per scovare tutti i cretini che “monoconoscenti” non vedono l’ora di correggerti. Quando sei intelligente e lo sai, allora puoi scegliere di passare il tempo a competere sbattendo in faccia a chiunque e competendo per guadagnare la priorità, oppure appoggiare il mento sulla ringhiera del balcone e guardare la gente che passa ed ogni tanto proferire una “parola”, piena di contenuti, venduta con ironia, che oggi appare banale e domani ti impone riflessione. Grazie Maestro R.I.P.

Spettacolo, Ristori ….. ma a chi?

Si allungheranno i tempi, si sposteranno i calendari ad autunno, se mai ci fosse stata una vera opportunità di riorganizzare i grandi eventi, non ho bisogno di sentire la sofferenza degli amici del mondo dell’intrattenimento perchè ne percepisco, avendo anche io lavorato dietro le quinte, il dolore, le difficoltà e la disperazione da parte di coloro che da sempre hanno fatto di se stesso impresa e inoltre hanno dato lavoro, eppure sento di ristori dati, di attività finanziate, mi viene il dubbio che o non si sia capito il problema o ancora una volta non si è voluto capire il problema, con il rischio che alla ripartenza o non ci sarà più spettacolo o si saranno creati dei potenti “monopoli” che attraverso i frutti di questa disgrazia gestiranno tutte le attività del domani.

Nelle guerre c’ sempre chi vince e chi lo fa stravince.

Sondaggio della Settimana 27.03.2021

Chi di Voi ha figli in età o chi c’è già passato sa che momento determinante è quello della

conoscenza dei consuoceri. Il terrore di pensare: “con chi ci andiamo ad imparentare?”

Tra questi personaggi chi non vi augurereste venisse a casa vostra

a “spiegare” il matrimonio? Leggi il resto dell’ articolo »

Il Futuro! Potrei Essere Io ……

Carissimi

La strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni”. Fesserie! Chi vi racconta ciò non è mai stato all’inferno e crede solamente che l’inferno sia quell’invenzione religiosa che idealizza un posto dove si espieranno tutte le nefandezze terrene eppure …

Io sono convinto che specialmente per noi cristiani, se mai è stato progettato questo inferno, sia rimasto come una delle tante cattedrali nel deserto, opera incompiuta e rimasta vuota ed inutilizzata e non perché non ci sarebbero stati clienti, … anzi …. ma perché la nostra è una delle religioni tra le più corruttibili e fatta a nostra immagine e somiglianza e non rigorosa come le altre religioni altrettanto antiche o maggiormente seguite, dove l’essere praticante impone la rettitudine sempre e dovunque …. mentre per noi c’è sempre tempo per pentirsi fino all’ultimo e così avrà fatto Hitler, i papi del medioevo e tutti i personaggi diabolici e nefandi che hanno arricchito le loro tavole della presenza cosante di prelati, quegli stessi che potevano permettersi la gestione di una banca e giocare a golf o umili attici di 750 mq che ricordano vagamente la capanna di Betlemme dove la cristianità nacque.

Pertanto, “che ve lo dico a fare!” Il diavolo e l’inferno sono sulla terra, certamente, per il resto vorrei aver lasciato il beneficio del dubbio che vi scioglierei soltanto nel momento in cui vi dovessi arrivare dopo la morte se trovassi il modo di comunicare con voi.

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Lo Streaming, non è la soluzione

Una chiusura forzata di un anno avrebbe dovuto essere utilizzata per provvedere o quanto meno iniziare le operazioni manutentive-strutturali nei plessi del pubblico spettacolo, in special modo quelli pubblici. Si riaprirà un domani senza che nulla sia cambiato, anzi sarà tutto peggiorato. Impianti inadeguati, verifiche strutturali disattese, palchi non verificati. Purtroppo la misura del disinteresse della politica per questi problemi si legge anche nella scelta della governance degli organismi di controllo più vocati a visioni politiche che a competenze sul campo pratiche.

Sondaggio della Settimana 20.03.2021

Permettetemi di immaginare.

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Il Futuro! Potrei Essere Io ……

La strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni”.  Ecco perché come sempre l’unica cosa che non mi preoccupa non è il futuro, poiché questo verrà dopo il presente e se mi dovessi attardare non mi aspetterà, ma mi preoccupa il ruolo che in questo futuro io dovrò avere. Ho sempre guardato alle guerre come a quei momenti in cui finita una partita nel gioco delle carte le si rimischia per ricominciare una nuova partita.

Una Mattina che non Dimenticherò

… Ad un certo punto, il preside del III Scientifico ci comunica che dobbiamo uscire e tornare a casa, avevano rapito Aldo Moro e si temeva che qualcosa di più grave potesse succedere

Nasceranno allora altri Gianni Rivera

Carissimi.

Ero piccolo e pensavo: “come faremo quando Rivera smetterà di giocare? Non sarà più calcio!

Eppure calcio fu e non solo per chi non teneva per il Milan, ma per chi come me era nato nel mito di Gianni Rivera e pensava che non esistessero altri giocatori fuorché lui, per portare avanti la mia fede rossonera e l’amore per il calcio, e così accadde che in quei giorni si affacciava alla ribalta un giovanissimo Franco Baresi lanciato in prima squadra e futura bandiera e capitano della mia squadra del cuore.

Una foto del goal in maglia azzurra piegato sulle ginocchia mentre scriveva la storia con il suo 4-3 dello stadio Azteca venne sostituita da una foto di Baresi in maglia azzurra che piangeva dopo aver perso ai rigori la coppa del mondo, così come quando smise anche baresi, appendendo le scarpette al muro, il Milan ha continuato ad esistere, a giocare e il mondo andato avanti.

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