La drammatica crisi in atto riporta la Cina al centro dell’attenzione internazionale a meno di di cinque mesi dai Giochi Olimpici. Il comitato olimpico si oppone “a ogni tentativo di strumentalizzazione politica dei Giochi perché ciò andrebbe contro il vero spirito della manifestazione”. Il portavoce Sun Weide ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto un enorme sostegno da parte della comunità internazionale. L’Olimpiade rappresenta un sogno per tutti i cinesi e anche per le popolazioni del Tibet”. Nelle scorse settimane personaggi dello spettacolo e del cinema americano avevano invitato gli atleti a boicottare le Olimpiadi per le posizioni delle autorità cinesi sul tema dei diritti umani e sulla crisi del Darfur. Il regista Steven Spielberg, che avrebbe dovuto partecipare all’organizzazione delle cerimonie di inaugurazione e chiusura, ha rinunciato per protesta all’incarico. (da gazzetta dello sport)