“Quello di Palermo è il pass Ztl più caro d’Italia, almeno per i residenti. ………. Da giorni i palermitani sono in coda dall’alba davanti alle postazioni di Td Group che rilasciano i tagliandi, 34 sportelli contro gli 800 di Milano solo per fare un esempio. Sarà per questo che fino a ora, a dieci giorni dall’avvio del provvedimento, sono stati rilasciati poco più di 61 mila permessi, contro i 400 mila previsti. Di certo c’è che l’organizzazione delle Ztl a Palermo, se confrontata con quella di altre grandi città come Milano, Bologna, Firenze e Roma, ha costi elevati per i cittadini, soprattutto in termini di tempo, e rischia di naufragare a causa della scarsa presenza di varchi elettronici. I costi dei pass. A Palermo i residenti per entrare in centro devono pagare dai 12 ai 15 euro all’anno. A Bologna invece non devono nulla, mentre a Roma bastano 11 euro all’anno (il prezzo del permesso è di 55 euro e ha una validità di cinque anni) per poter tornare a casa in auto. Basta questo per fare di Palermo la capitale del caro-pass? Sì, se si considera che i milanesi, costretti a sborsare dai 50 ai 250 euro all’anno in base a quanto inquina la propria auto, possono però circolare senza dover richiedere il permesso se possiedono una macchina omologata euro 3 o euro
Una situazione molto differente rispetto a quella di Firenze, dove appena una settimana fa sono state installate altre sei telecamere, e adesso ben ventidue ingressi in città sono controllati attraverso il sistema del telepass: in questo modo Palazzo della Signoria avrà sotto controllo tutti gli accessi a una delle più grandi aree a traffico limitato d’Europa, più di sedici chilometri quadrati. A Bologna invece è attivo il sistema Sirio, con nove varchi controllati, praticamente tutti quelli che consentono di oltrepassare le mura della città antica, il perimetro della Ztl. Le postazioni. In questi giorni i 34 punti vendita ai quali Td Group ha affidato il compito di vendere i permessi per le Ztl sono stati presi d’assalto. Una ressa che non si è certo vista a Milano, dove le postazioni per comprare l’ecopass sono oltre ottocento. Ma non solo. Nel capoluogo lombardo è possibile pagare anche chiamando un numero verde oppure collegandosi a Internet. Le code non esistono nemmeno a Roma: qui residenti e imprese che hanno il diritto di accedere alla Ztl ricevono il tagliando a casa. Basta fare il versamento da qualunque banca, stampare il modulo dal sito Internet del Comune e inviare tutta la documentazione all’indirizzo indicato. A Firenze, invece, i residenti possono ricevere il contrassegno soltanto nella sede della società Sas (Servizi alla strada): «Riusciamo a smaltire le richieste perché il contrassegno viene rilasciato ai cittadini senza limiti di tempo e deve essere rinnovato solo in caso di cambio della residenza – spiegano dalla società – inoltre il personale è formato e addestrato per evitare perdite di tempo». A Bologna il ticket per entrare in centro può essere acquistato in otto punti vendita, tra i quali anche quattro grandi centri commerciali. “