image Carissimi, …. Tra le tante cose che gli uomini certamente non amano fare con le proprie donne, è la mitica spesa settimanale al supermercato. In modo del tutto inscindibile, quel momento rappresenta l’incontro di due culture geneticamente diverse, l’uomo, sempre alla ricerca di ciò che piace per “gola” e la donna, alla ricerca di tutto ciò che è “in offerta”!!! Ed i momenti dedicati alla spesa trascorrono tra fasi di riempimento e fasi di svuotamento del carrello, altro strumento di tortura demoniaco, con quattro ruote che vanno ognuno per conto loro. La guida del carrello e qualcosa di veramente difficile, per la quale ci vuole forza, occhio e tanta pazienza, ma ciò che è difficile veramente è posteggiare il carrello, poiché in quei momenti scoprite che un ipermercato progettato anche per dar conto degli spazi e dei percorsi con i carrelli, a quel punto diventa grande quanto il camerino di casa. Vi sarà capitato di aspettare vostra moglie a turno davanti un bancone e voi alla guida del mitico carrello, messi li da parte ad aspettare. Il vostro imbarazzo diventa tanto, poiché cercate in ogni modo di trovare un angolo, un anfratto dove non essere di ingombro agli altri acquirenti con il carrello, ma non avrete requie, poiché, qualunque posto scegliate c’è qualcuno con il carrello che doveva andare proprio lì!!!! E vi spostate, ed ecco che loro arrivano per chiedervi “permesso?” Vi mettete al centro, ed ecco che arriva la grande pedana con le ruote per il rifornimento degli scaffali. Arrivate a pensare che anche se foste un geco e con il vostro carrello poteste attaccarvi sottosopra al soffitto, senza far cadere i prodotti contenuti, ecco che arriverebbe qualcuno a chiedervi “permesso??” E poi che dire di quelle signore che lasciano i carrelli pieni di roba in mezzo ai piedi, e se ne vanno in altri reparti a scegliere prodotti e quando le sposti il cestello per passare, a poco gridano “al ladro!!!” Ma che ci guardi, e che ti sembra che stia per rubare il carrello? E poi che ti rubo …… stronza mica hai pagato nulla , ancora??. Altro trauma sono le casse, non sai mai quale è quella che ti può far sbrigare prima! Scegli quella dove c’è una sola persona, e scopri che ha un carrello così pieno, da piegare le ruote. Scegli quell’altra cassa con poca gente e poca roba e trovi l’imbecille di turno che ha preso il prodotto difettato, o senza prezzo, oppure ha il bancomat che non gli funziona!!!! E tu lo vorresti uccidere!!! Oppure trovi la cassa con la cassiera che è in confidenza con tutti e ti racconta la sua vita, perdendo tempo!!!! Ma comunque, in ogni modo, arriva il vostro turno e se la cassiera è sveglia inizia a passare i prodotti e lanciare i pezzi con velocità e voi, non riuscite ad aprire quel malefico sacchetto di plastica e state li come a voler cercare la combinazione e vi sentite un ebete, mentre in tutte le altre casse, le signore aprono con facilità, lo strumento che mette a dura prova la vostra pazienza!!! Voi non potete immaginare quanti matrimoni sono andati distrutti al supermercato e quanti mariti felici, fanno di nascosto alle loro mogli la spesa, certi di non trovare la cassiera impicciona che dice “Dottore, già ha finito la scorta fatta ieri?” Sotto lo sguardo sospettoso della moglie che sembra con la sola espressione dirvi “A casa facciamo i conti”!!!!!!!!!!!!………" Un abbraccio Epruno