Carissimi ……… Se “Attisari” a 71 anni, serve a vincere un Nobel per la Pace, a gratifica di una prestigiosa attività diplomatica ……. e senza che nessuno, tranne gli addetti ai lavori, lo abbiano mai visto in faccia o nei media, pensate a che speranze possono avere i “rappresentanti della cosa pubblica locale” con questa grande e massiccia presenza su tutto ciò che si vede e si sente, dalla stampa, alle radio o le TV nazionali e locali? Ho comprato un giornale che si occupa di vita mondana, locale, e lo scoperto pieno di foto di “locali amministratori”, pagina per pagina, foto per foto, festa per festa, tanto che mi è venuto spontaneo pensare: “Questi amici presi dall’apparire ad ogni costo, quando trovano il tempo per lavorare?” E poi di conseguenza: ”Ma farà bene tutta questa sovraesposizione sui media? La gente saprà sopportare?” E lo chiedo anche agli amici giornalisti che ogni settimana pazientemente mi seguono: ”Paga, oltre che economicamente, il far passare questo genere di notizia?” Magari con una “coppola” in testa chiedendogli di fare i cabarettisti? E mi chiedo quale è la qualità dell’informazione che passa dagli uffici stampa, aldilà delle professionalità impiegate, se non è più possibile conoscere i fatti visto che qualunque cosa accada, appaia l’assessore, l’onorevole od il portavoce politico di turno a “spiegare” l’accaduto? Che ne è stato della cronaca, dell’impomatato burocrate di turno (capelli trattati con “billcream”), interessato dell’accaduto, che spiegava i fatti con un elenco di articoli di codice e con cognizione di causa? Perché questo trattamento (la parola ai diretti interessati) viene riservata soltanto davanti alla stampa e Tv scandalistica (striscia la notizia for exemple) quando “il politico” se la da a gambe, non potendo rispondere a braccia conserte (segno di chiusura), “va tutto bene! Abbiamo detto…… Abbiamo fatto …..!” Ma chi, scusami …….? Non avendo fondi, Vi attirate soltanto la rabbia della popolazione. Ne ho certezza, e mi auguro che Voi amici politici ….. dovreste adoperare la “legge di Renzo Arbore”, dovreste centellinare le Vs. presenze pubbliche e rassicurare la gente del fatto che state a lavorare per loro. Troppa presenza, troppi divertimenti, tenori di vita che non si addicono per chi prima delle elezioni è stato “bidello” o “disoccupato” ingenerano in chi tira la carretta con difficoltà, che Voi invece di lavorare per la collettività state adoperando la Vs. funzione per un insperato arricchimento personale o per migliorare soltanto la Vs. vita, e io non ci credo, grazie al cielo non siete tutti uguali!!!! Ho nostalgia di quegli anni in cui nessuno ricordava i nomi dei consiglieri comunali o degli assessori, ed il Sindaco, era presente, e magari passava alla storia per aver restaurato le fontane della città!! Ho nostalgia per quel solerte alto graduato dei Vigili Urbani, che all’atto della nascita del gruppo ippomontato davanti le telecamere dichiarava:”Certamente, la quale, di cui il cavallo ha un’anima e quindi anche un sacchetto di plastica che vola, lo imbizzarrisce!!!” ……. Un Abbraccio