Quello che mi dispiace di più e che mi sconforta, non è il fatto che la società è diventata ancor più gerontocratica, ma lo scoprire giornalmente che la mia generazione di cinquantenni, l’ultima generazione di “Peter Pan” è molto più giovane di qualunque giovane che oggi si definisca tale.
Le alternative giovani, oggi, hanno sempre “u vecchiu dintra”!
Guardate ad esempio i congressi dei “giovani” dei vari partiti e movimenti e guardate le loro facce, le loro persone, senza bisogno di fare un esame dei loro cognomi, spesso ripropositivi di cognomi di genitori, nonni, suoceri famosi, ma guardate la loro immagine e scoprirete che altro non sono che la esatta clonazione di chi li ha preceduti e proposti.
I giovani oggi, rischiano di essere più vecchi dei loro genitori, specialmente i giovani chiamati a posti di responsabilità, costruiti in laboratorio, attenti a tutte quelle furberie ed escamotage, pieni di silenzi e di segreti, spesso chiusi in branchi, in recinti, in club per mantenere intatto lo status ed il patrimonio della famiglia di provenienza. …………Giovani, svegliatevi, c’è una età per tutto!
Noi che siamo arrivati alla nostra età con la sindrome dell’eterna giovinezza, abbiamo vissuto intensamente i nostri anni, ma siamo stati bambini quando bisognava essere bambini ed abbiamo giocato non bruciando le tappe, siamo stati adolescenti con tutte le difficoltà di questa età ed abbiamo dovuto combattere con le generazioni precedenti per ottenere conquiste che oggi vi farebbero sorridere.
Noi che oggi siamo genitori e saremo nonni, non siamo stati sempre migliori di voi e spesso sbagliamo nel regalarvi per troppo amore, ciò per il quale abbiamo dovuto affrontare guerre epocali, ma ciò che non potremo mai regalarvi e purtroppo non potremo mai spiegarvi sono quelle sensazioni, quella musica che ci hanno accompagnato in una fantastica avventura che si chiama vita e che noi abbiamo saputo sorseggiare e non ingurgitare.
Le aspettative di vita si allungano ed essersela presa comoda, aiuterà a ben suddividere le sue varie stagioni! Pensate che cosa brutta è l’aver capito e colto tutto della vita già a venti anni, o meglio, averne la convinzione, e vivere i restanti sessanta anni in media rimanenti, da vecchio, con la mentalità di un vecchio!
E no! Questa non è natura …. Fate i giovani, fin quando lo sarete e gustatevi ogni istante, godetevi ogni giorno come un singolo evento perché il domani sarà sempre differente, non dico più difficile, ma diverso poiché noi andando avanti con gli anni, saremo diversi …