Carissimi …. Viviamo tempi curiosi, viviamo situazioni paradossali, viviamo in mezzo a tanta confusione, ma come dicevano padre e figlio, ubriachi, nella Taverna di Via Dossuna …. “Viviemo, Viviemo”!!!!!!……… Ed è così che preso dalla voglia di distrarmi dal quotidiano, concedendomi una mezz’ora di rilassamento vado dal mio ormai a voi noto barbiere Salvatore, spegnendo ovviamente i telefonini, ed avventurandomi a piedi per non soffrire lo stress del cercare parcheggio. La città a piedi mi sembra un’altra, una vitalità, un’insieme di colori e di suoni che voltato l’angolo, si trasformano in veri e propri rumori. A ridosso della saracinesca dell’amico barbiere, in mezzo al marciapiede, scorgo una betoniera ed una quantità innumerevole di mattoni forati e come se non bastasse un gruppetto di persone impegnate a discutere animatamente, tra le quali riconosco il barista, il portiere e il garagista, tutti vicini di attività di Salvatore. Al mio giungere cala il silenzio ed ecco che il sig. Giuseppe (il barista) voltandosi verso di me dice: “Ah … ecco che arriva il dottore chiediamolo a Lui? Scusi dottore giusto ci pare?” Io preso dalla botta rispondo: “Scusate ma di cosa?” E Don Michele (il portiere): “Del fatto che Salvatore vuole allargarsi il locale, prendendosi parte del marciapiede?” Non riesco a non trattenermi dal ridere vedendo sopraggiunge Salvatore con la bustina da muratore, fatta col giornale in testa, ed allora gli domando: “Salvatore, cosa sta facendo?” E lui serafico: “Dottore, non lo ha sentito in televisione il Cavaliere? Io sto ampliandomi del 30% la mia bottega!” Ed io di contro: “Salvatore, ma sul marciapiede?” E lui tranquillo: “Dottore, non sul marciapiede, ma sotto il balcone! Mi scusi, se Lei ha un balcone, può chiuderselo a veranda con il balcone di sopra? Io ho la mia bottega al piano terra? Ho un balcone sopra? Chi mi impedisce di chiudere il volume di sotto?” Ogni testa è tribunale. Io di contro capisco che non è giornata per tagliarsi i capelli, e mi allontano, pazienza! Ma se Salvatore, persona di cultura media che legge i giornali, si comporta così, chi sa cosa potranno combinare coloro che senza scrupoli non si cureranno proprio di leggere i giornali? …. Un abbraccio, Epruno.