Carissimi

Diceva il grande Flaiano “oggi anche il cretino è specializzato” e questa cosa terribile è avvenuta grazie alla diffusione dell’informatica ed il sottoscritto per essere stato un alfabetizzatore meriterebbe l’ergastolo per il crimine contro l’umanità perpetrato.

Tutti gli elementi in questo mondo se presi a parte non fanno alcun danno, ma alcuni di loro se messi insieme sono addirittura devastanti, chi di voi ha mai sentito parlare del triangolo del fuoco sa a cosa mi riferisco.

Prendete l’informatica, una scienza per cretini, basata su due soli concetti “acceso” e “spento”, “0” e “1” ma attraverso questo approccio semplice si sono creati progetti e programmi tra i quali ad esempio quello con il quale vi sto scrivendo o con i quali voi mi leggerete. Incontrare mentalità complesse e già in età e riportarle alla semplicità della logica di base, dell’informatica, ai “bit” e “bite”, ad “echo on e echo off”, fu una impresa non da poco anche dovuta al fatto che parallelamente vedevamo il neonato nella stanza accanto diventato dopo poco padrone di questi strumenti informatici dandoci frustrazione.

Fu l’epoca dei grandi programmatori che dopo giornate di lavoro per fare girare di un paio di secondi più veloci i loro programmi, si sentivano frustrati dalla richiesta della committenza del tipo” ppi essiri e bello a me interessa soltanto bolla e fattura” e non credete che sia cambiato molto oggi, dove al posto della bolla e della fattura esistono soltanto richieste per database che diano comunque una stampa di un tabulato di Excel.

E si, la grafica, la velocità, la potenza, lasciano spazio soltanto ad un foglio di Excel da filtrare per tirare fuori dati da incrociare, il cretino di per sé malefico è riuscito ad incrociare i dati come lo scimpanzé di 2001 odissea nello spazio che trasformata la tibia in una mazza iniziava a dare colpi sulle altre ossa con soddisfazione mente sullo sfondo c’era un misterioso monolite nero che nessuno sapeva a cosa servisse. Tanti sforzi, tanto lavoro per limitarsi ad incrociare i dati.

L’informatica che doveva migliorare la nostra vita e ci doveva mandare nello spazio a che fare poi, se non rompere le scatole ad eventuali marziani era servita per incrociare dati, creare applicazioni che ti rendono identificabile, leggibile e rintracciabile in qualunque momento, non perché servi ma perché potere e oggi il sapere dove sei e fartelo pesare, tanto da averti creato la summa dell’informatica e della tecnologia per darti “la liberta” di portarti con te un telefonino che sapesse fare di tutto (guarda caso anche telefonare) ma che sarebbe diventata la tua protesi, il tuo collare, la tua spia ……. Ma che ti lascia la possibilità di telefonare dal Polo a casa, quando dovresti chiederti che cazzo ci stai a fare al Polo, ma se capita, a chi non è mai capitato, poter dire “pronto sono …” e sentirsi rispondere “lo so chi sei me lo sta dicendo il telefonino”.

Tutti importanti, usciamo da case con le braghe sfondate ma parlando al telefonino con un altro scappato di casa, per discutere di strategie che cambieranno chi lo sa la politica mondiale. Ci facciamo tristi foto da soli davanti a qualche soggetto per vederci recapitati messaggi del tipo “ma che  bello”, quando sarebbe bastato un solo e uno “ma che caz… vuoi!”

Ma quale grande fratello? Ricordo solo di quando si partiva per l’estate e raccolte le monetine del luogo, reperita una cabina telefonica, si facevano quelle telefonate di pochi secondi dopo non aver dato notizie di sé stessi per una settimana “ciao Mamma sono a Londra” per sentirsi rispondere “e che ci fai lì, torna subito a casa.” No, mentre oggi c’è un continuo flusso di immagini filmati e informazioni peggio di una visita di stato.

A proposito, anche le informazioni erano più essenziali, bastava uno zaino militare con scudetto dell’Italia o non con la sola scritta nella traghetta “Mario, Italy”, nto un caso m’attruovi.

Si superava la dogana con un poliziotto in divisa che ti guardava in faccia e chiedeva “motivo della sua visita, lavoro, studi o terrorismo?

Ci siamo persi tutta questa libertà, e vi pare poco, oggi che non possiamo più prendere giorni di riposo senza sabotare il ripetitore di zona, oggi che ti giungono scuse nei messaggi da tutte le parti, oggi che ti senti chiedere “non so se in questo momento sei al funerale, mi dispiace per la disgrazia che ti ha azzerato tutta la parentela, ma vorrei rubarti solo un secondo ……. ti ricordi la pratica?

Grazie Martin Cooper e Grazie Steve Jobs con tutto il cuore. Un abbraccio, Epruno.