Carissimi,
Fa caldo! Quando fa caldo a Palermo la gente “strammia” ed inizia a fare “discorsi persi”, ma ancora più persi di quelli che di sovente fa e in più inizia a “cuntari minchiate”, ancora più grosse di quelle che giornalmente racconta e così finisce per confondersi la realtà con la fantasia, iniziano anche i miraggi tipo quelli che nelle città dove le strade sono uniformemente asfaltate ti danno l’impressione di vedere una immagine mossa più ti allontani con lo sguardo.
Accade finanche che la gente immagini addirittura di vedere girare per strada al centro storico un bolide di Formula 1, vi immaginate il livello di fusione?
Ma il palermitano è così e crede a tutto come diceva Renzino Barbera quando raccontava la storia del mondo e parlava di colui che non creduto, affermava di conoscere Pirandello ai giorni d’oggi (all’epoca ma comunque sempre dopo anni dalla sua morte) e di averlo visto alla fermata del 21/31 in via Dante.
“Pirandello? Alla fermata del 21/31? In via Dante? Po essiri mai?”
“Ma se lo sanno tutti a Palermo che il 21/31 dalla via Dante non c’è mai passato!!”
La gente è così, pur di farsi bella ed avere il suo momento di ribalta, si convince di cose che non ha mai visto o che addirittura non conosce.
“Una formula 1 per le strade del centro storico? Una “Red Bull”? Chi sapi chi si vippi prima di avere avuto una visione come questa”.
(Ph. credit Campelli / Seghizzi / Red Bull Content Pool)
Intanto conoscendo lo stato delle nostre strade, alla prima “scaffa” (buca, per tutti) gli sarebbe partito come minimo un ammortizzatore e stu dannu, chi lo pagava? Sapete quanto costa un ammortizzatore di un bolide del genere? E se facevano causa all’amministrazione questa era una di quelle in cui l’avvocato si presentava? Meglio andare sul sicuro.
No, no, non può essere, questo è il caldo e se dopo tre giorni di scirocco afoso il palermitano è arrivato a dire di aver visto questo chi sa cosa si può inventare dopo dieci giorni di caldo afoso, LUI che già ancor prima che “giungano i solstizi s’appresenta per strada” con il pantaloncino, sandaletto e canottiera, proprio a volerti significare che se tu non l’avessi capito, “fa caldo” e LUI, l’alfa e l’omega del genere umano, dove tutto inizia grazie al suo smisurato ego, “sente caldo e s’ava a sapiri!”
“Una formula 1 per le strade di Palermo? Nsicci cridi! Ce ne vuole fantasia per inventarsi questa notizia”.
frame video Red Bull
Non dico assai, ma vi immaginate una “Red Bull” di Formula 1 in via Crispi, tra deviazioni e TIR incolonnati per fare duecento metri di strada quanto avrebbe dovuto consumare di benzina?
Quelli sono motori potenti e poi essendo macchine completamente aperte alla guida, si sarebbero arricampati fazzolettini, frutta e quant’altro davanti alla richiesta dell’omino al semaforo che dice “Cuscì, mi l’ha fari guadagnari qualche euro?”
È ovvio non può essere, con tutto quel bordello per strada si è mai detto che fai girare una Formula 1, ce ne vuole fantasia, addirittura qualcuno affermava di aver capito il perché di quelle piste disegnate nelle strade da qualche tempo e che sarebbero servite per farci girare le Formule 1 e li malgrado il caldo c’è voluto tempo per spiegargli che quelle sono le piste ciclabili, per le biciclette, come in tutte le città del mondo.
E siccome il palermitano più grossa la spara, più non si da per vinto per non “darti sazio” ti risponde: “saranno per le biciclette ma allora che ci trasi u bycicle (genitore del monopattino elettrico)”.
E’ la città che cambia o meglio che vuole cambiare, o ancora meglio che vorrebbe cambiare, ma che con tutti i suoi problemi di circolazione, con le sue strade in evidente difetto di manutenzione, devastate da continui scavi per il passaggio delle fibre e da tappetini di usura non perfettamente e uniformemente ripristinati, ti porta ad avere con il caldo le allucinazioni e addirittura ad asserire che in una mattina di ordinaria follia ti hanno chiuso una parte delle strade per fare girare una Formula 1 nel centro storico.
Io non ci crederò mai, ma di una cosa sono certo, grazie alle buche delle nostre strade del centro storico, questa settimana con la moto sono caduto per l’ennesima volta, danneggiandola e il caldo non c’entrava nulla.
Un abbraccio Epruno.