Carissimi
Non sento la vostra mancanza, ma ciò che è peggio, non sento la mancanza di nessuno e la cosa è grave per me che mi sono da sempre “cibato” di rapporti umani.
Sono arrivato a convincermi che forse i migliori se ne sono andati e sono rimasti solo i peggiori piedi, piedi i quali nella loro inutilità passano il tempo a rompere le scatole con tutti gli strumenti che la tecnologia gli da per disturbare chi vorrebbe utilizzare il cervello per cose più utili che rispondere ad inutili loro domande.
Siamo partiti dal “fratelli d’Italia” cantato in coro alle ore 18.00 dai nostri balconi, per giungere oggi al vaffa al vicino di casa non appena si affaccia nel balcone accanto al vostro per controllare se siete ancora vivi e dire che una telefonata per chiedere solamente come stiamo, questa l’avrebbe potuto fare chiunque, eppure siamo qui vigili a controllare la sera se su Instagram ci sono foto nuove, o se sono sempre le stesse foto che girano riciclate degli anni precedenti.
I ristoratori, i gestori delle sale per l’intrattenimento non vedono l’ora di riaprire per ritornare a guadagnare ma siamo certi che nel momento in cui daranno lo sta bene, tutti correranno a riempire i locali, ad uscire da casa, a fare confusione per strada?
Fino ad oggi abbiamo chiamato assembramenti in generale la riunione di qualche idiota incosciente, quando lo avremmo potuto identificare per nome dicendo, ma quale assembramento, quello è Marcello il figlio della signora “Tizia” che abita in “via Vattelappesca” insieme ai suoi amici, Nunzio, Mattia etc.… sono sempre gli stessi eppure li abbiamo chiamati negazionisti, parafrasando coloro che non credono si sia andati sulla luna, o che ci sia stato l’olocausto quando avremmo potuto chiamarli direttamente “l’idiota n.1”, “l’idiota n. 2” etc. per la gioia di Amadeus ed un suo nuovo gioco.
Pertanto non essendo cambiato nulla, perché “u Signuri è orbo” (come si suole dire) e si è portato con se per esempio Luis Sepulveda e non l’idiota che non mette la mascherina per principio, quando quest’ultimo con questo suo gesto di prova di esistenza, ha esaurito tutti i suoi contenuti, mentre il primo avrebbe avuto modo magari di produrre qualche altra “gabbianella e il gatto” per il nostro diletto.
Siamo fatti così, pensate che con gli stessi numeri le stesse persone protagoniste dello stesso telegiornale che va in onda da un anno e mezzo con la stessa notizia, ieri si diceva “paura bisogna chiudere tutto” e oggi si dice “orrore bisogna riaprire tutto” e finirà che usciremo nuovamente tutti per strada ma non saremo proprio tutti. I primi saranno quelli che devono tornare ad andare a prostitute, la vera categoria bistrattata e non considerata dai ristori, ci avete pensato?
Su internet se ti azzardi a cercare un cacciavite da quel momento facebook, Google, twitter e persino i giornali che leggi ti faranno comparire per giorni accanto sulla destra: “per caso stavi cercando un cacciavite? Ti serve un cacciavite?”
Ora pensate in questi momenti di grande promiscuità casalinga se un marito si può permettere di cercare ristoro per gli occhi cercando foto sconce, da quel momento ci sarebbe la guerra in famiglia e i vastunati modello mattarello di Pedite el drito sarebbero all’ordine del giorno, se mentre navigate o siete in chat con i suoceri spuntasse sulla destra, “sei stanco di …. vorresti fare sesso con donne vere?” Capirete come queste povere donne che mercificano il proprio corpo siano state le più danneggiate nell’unica attività che prevede necessariamente il contatto fisico.
Che dire invece di coloro che hanno un’amante? Che fine hanno fatto questi rapporti in questi periodi? Per non parlare di chi l’amante l’aveva fuori città e con tutta questa continua camurria di zone che cambiano di colore per soddisfare le proprie voglie più che il bollettino ai naviganti dovevano consultare le cartografie pandemiche.
Quindi una cosa è certa, visto che il “sesso d’asporto” è complicato da consumare di questi tempi, non appena ci sarà una buona dose di vaccinati e si tornerà a riaprire il tutto il primo pensiero non sarà una sala cinematografica, ammettiamolo popolo di ipocriti e di “vecchi professori che vanno cercando in quel portone….”
Ci sarà un motivo se la casa farmaceutica che produce il vaccino ad oggi più gettonato e anche quello che produce il Viagra. Un abbraccio Epruno.