Piove come Dio la manda, ed una donna riparata a stento da un misero ombrellino, cammina per Corso V.Veneto, in centro a Lucca, guardando tutti i campanelli: prima da un lato, poi dall’altro della strada. Finito che ha di leggere tutti i nomi senza esito, riparte daccapo chiamando a voce altissima:
"Fioravantiiiiii" ……………Nulla. ……………….Fa altri venti metri.
"Fioravantiiiiii" ……………Nulla di nuovo.
Continua chiamando, ed infine si alza una persiana e si affaccia un signore:…………………."Si?"
"E’ lei che si è tuffato nel Serchio in piena dove era scivolato mio figlio e stava affogando e lo ha salvato?" ……….."Si, sono io"
"E poi lo ha portato a casa sua in macchina fradicio, facendogli la doccia e facendolo visitare dal dottore?" …………."Si"
"E poi gli ha asciugato i vestiti col ferro da stiro perchè non tornasse bagnato a casa, dove lo ha rimandato con un tassì?"
"Si, signora, gliel’ho detto: sono io" ……………."E IL CAPPELLINO?"